martedì 15 gennaio 2008

eriatloV

.orlid id ottirid ortsov li etrom alla onif òrednefid am, etid ehc olleuq ovorppasiD

39 commenti:

Unknown ha detto...

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Anonimo ha detto...

E pensare che quelli che protestano si dicono partidari della libertà di espressione...Sempre ho pensato che l'università deve essere un posto dove dovrebbe avere spazio per tutti tipi di pensiero e corrente ideologica. Sempre ho pensato che dovrebbe essere multiculturale, con tutto quello che ciò comporta!!!

Anna Innamorato ha detto...

il diritto di esprimere la propria opinione, credo sia una bellissima pagina scritta dai nostri padri costituenti, ancor prima -per noi italiani- che da Voltaire.
Vorrei che fossimo sinceri, però: dire la propria ha un senso (e una liceità) se mi è permesso, nella stessa sede, dire anche la mia. Non credo che Voltaire amasse i comizi senza contraddittorio: sarebbe morto per il diritto di parola, ma non per quello del ParloSoloIo. Bastava scegliere una formula diversa: anziché il discorso -formale, con gli applausi ad inizio e fine, e i pasticcini dopo-, si sarebbe potuto scegliere il dibattito. La discussione, in chi crede davvero in quello che dice, non fa altro che fortificare. E il Papa, in questo, è maestro (non è una critica, ma un complimento).
Ferrara ieri ha detto che è scandaloso che si tolga il diritto di parola al prof. Ratzinger: non prendiamoci in giro, per favore: avrebbe parlato in qualità di pontefice e di capo religioso, non solo di professore. E, ammesso che fosse riuscito a parlare esclusivamente in qualità di docente, quantomeno avrebbe dovuto lasciare che altri suoi colleghi potessero replicare. Questo sì che sarebbe stato il vero trionfo della libertà di parola.

Anonimo ha detto...

ci sono spazi in cui si fanno i dibattiti e spazi in cui si tengono i discorsi.
Anche alla Fiera del Levante ci sono i discorsi. Poi c'è chi dice che Prodi fa addormentare (io), chi dice che berlusconi diceva di un mondo che vedeva solo lui, Moro, Spadolini, Craxi, tutti.
E chi ne approvava i contenuti, chi li criticava.
Questo precedente assurdo darà diritto di cittadinanza a chi dirà che Sofri, in quanto non ha diritto di andare in rai a dire la sua., Cos'è che dice Sofri? quale è il suo punto di vista? quello di un assassino? Non ho bisogno di lui. Voglio un mondo senza ammazzati. Se ne stia a marcire in una cella.
calderoli avrà diritto a passeggiare con i suoi maiali sui terreni dove si costrurebbero moschee perchè in italia pare che certe realtà non possono esprimersi. Nelle moschee non c'è contraddittorio: abbiamo diritto ai fedeli islamici di non poter ascoltare chi dice cose che a noi risultano indigeste?
Dov'è, allora, il primato della ragione?
La scienza ha di magico che è lo studio della realtà. Dei suoi meccanismi, dei suoi misteri, delle sue contraddizioni.
Chi non le conosce, si illude di vivere in un mondo libero; si illude perchè la sua mente ha chiuso una parte della realtà.
Sono stanco di richiamare Voltaire. Colui che diceva che "le streghe hanno smesso di esistere quando abbiamo smesso di bruciarle vive.
Oggi stiamo rischiando di riattizzare il fuoco dell'imposizione ideologica.
I dissidenti possono combattersi in due maniere:
con la repressione (ma cazzo, sto facendo una battaglia giornaliera contro i totalitarismi che sopravvivono solo con il bavaglio al dissenso);
oppure con il rispetto: permettere a qualcuno di dire una stronzata è il sistema migliore di mettersi alla gogna da solo.
Non mi piace chi cerca rispetto solo da chi la pensa diversamente, senza poi restituire il medesimo rispetto.
Chi rompeva i cannocchiali per non vedere ciò che Galileo voleva che vedessero, non è diverso da chi ha deciso che nella realtà dell'uomo, nella casa della ragione, entra solo chi la pensa come lui.

Anonimo ha detto...

No Franko, perdonami ma dissento completamente da quello che dici. Annì ha pienamente ragione. E' solo un discorso di "opportunità" del posto in cui vuoi fare proselitismo.Perchè agli incontri parrocchiali inviteranno un filosofo a parlare dell'evoluzionismo Darwiniano? Perchè il sarcerdote e l'entourage di quella Chiesa lo riterranno "inopportuno" o "poco congruo" al luogo. Il Papa avrebbe fatto un discorso sulla 194. All'interno de La Sapienza, ci sono scienziati che nella nostra Italia, avrebbero voluto utilizzare le cellule staminali per le loro ricerche e sai bene quanto il Papa sia contrario a questo. Ha sminuito il ruolo dei ricercatori perchè secondo "Ratzi", uno scienziato è degno di essere chiamato tale, solo se alle sue convizioni scientifiche abbina la Fede religiosa. La chiami libertà di espressione? Non sapevo che l'insulto lo fosse.
Da sempre, l'Università è il centro del Sapere Laico ed Indipendente. Pare che dietro a questo invito ci fosse lo zampino del Walter e del PD, a caccia di nuovi voti cattolici (infatti potete ascoltare lo sdegno di Prodi, Veltroni, Marini, Bindi, Violante ecc..). Finalmente l'Università ha mostrato la capacità di dissentire non solo a parole ma con gesti forti e concreti la condanna alle parole del Papa. Un gesto che dovrebbe spettare ai nostri politici, ai nostri media ecc...
Sinceramente mettere in mezzo Sofri non lo trovo opportuno e nemmeno Voltaire. Qui non si è tolta la possibilità al Papa di parlare anche perchè lo fa tutti i santi giorni e trova spazio un pò ovunque. Una volta che si da contro al Papa vedi cosa succede? La chiami democrazia questa? Stanno dicendo di tutto a quei 67 prof e a quegli studenti dissidenti. In Italia essere contro il Papa non è possibile. Se voi la chiamate Democrazia...

Anonimo ha detto...
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Anna Innamorato ha detto...

Io ieri non ho ballato la samba, quando ho saputo della notizia dell'annullamento della visita. A me dispiace solo che si sia arrivati ad una tale intolleranza e , secondo me, è del perché di questa che si dovrebbe parlare.
Ai fini della discussione non ho ritenuto importante dire che sono cristiana, credente, che frequento una parrocchia e che ne sono parte attiva. Ma se poi rischio di risultare irrispettosa della libertà altrui (quella dei credenti come me, paradossalmente), io che mi sto sforzando -da quando ho la consapevolezza d'essere credente, e non più solo l'abitudine- di rispettare chi intavola un discorso lontano dal mio e lo porta avanti con serietà e convinzione, beh, mi sento un po' scema.
Voltaire, da te richiamato, diceva che sarebbe morto pur di difendere il diritto alla parola del suo antagonista nel discorso: io credo nello stesso medesimo principio. A parti invertite, però, in questa faccenda.
Tu dici: ci sono spazi in cui si fanno i dibattiti e spazi in cui si tengono i discorsi. D'accordissimo. La Chiesa, per me, è il luogo dove il Papa dovrebbe tenere i suoi discorsi. E' lì la sua autorità. Se poi, viva Dio, viene invitato altrove, che dica la sua; è sacrosanto e lecito, è un suo diritto. Così come lo è, però, il mio di replicare. E, da docente a docente, da professore a professore, non puoi negarmi il confronto. Se poi, però, intervieni in un'aula universitaria in qualità di Papa e non di professore, è normale che io, prof. Bianchi che insegno Fisica e che ho lezione dalle 10 alle 12 il lun/merc/gio, non sono nessuno. E non posso dirti: collega, per me le cose non stanno così. Ferrara spero abbia voluto far ironia, quando ha detto che s'è negata la parola ad un professore: in tutte le conferenze a cui ho partecipato, sempre l'ospite chiamato a conferire si è confrontato con l'uditorio, a meno che non stesse facendo una lezione a cui l'uditorio stesso ha deciso di partecipare (la Chiesa, appunto: io, Papa, parlo ad un'assemblea di fedeli, radunatasi qui per ascoltarmi).
Questa, per me, sarebbe stata la soluzione: io, personalmente, sono stanca dei discorsi. Un po' di sano dibattito, nell'aula magna di una grande università, non avrebbe fatto male a nessuno. Anzi. Sarebbe stata una bella occasione, per chi -come me- crede e vuol conoscere, di arricchirsi.
Credo nella bellezza del dialogo, anche se non porta ad una conclusione comune: è per questo che non ho esultato alla notizia dell'annullamento della visita, così come non esulto nel vedere che c'è gente, atea, stanca. Mi sforzo e cerco di capire il perché, pur continuando a credere.

Anonimo ha detto...

Magari sei daccordo con Annì. Ma non dire che ha ragione. O che avete ragione. Nemmeno io dirò che avete torto tu e Annì.
Sono in disaccordo.
Fatta questa premessa, che spiega proprio la differente impostazione su come si affrontano certi temi, specie quelli delicati, specie quelli in cui c'è da ascoltare chi la pensa diversamente, noto che hai impostato il tuo ragionamento su argomenti specifici su cui non sei d'accordo, ad esempio le modifiche alla 194 e altro.
La scienza progredisce se si lascia libera la ragione di dimostrare il suo primato.
Io mi limito a dire che il mio dissenso lo esprimo proprio nei confronti di chi esprime concetti che non condivido.
Fermo restando che sia lecito esprimerli; fermo restando che sia concesso lasciarli esprimere.
Il richiamo a Sofri? E cosa c'è di peggio di un omicida? cosa c'è di peggio di chi ammazza? di chi toglie la vita? la V-I-T-A? Altro che primato della ragione.
Vediamo cosa dirai quando avrà il suo spazio nel programma di Fazio.
Ovviamente cito Sofri come simbolo: vale per chiunque altro, per qualunque rappresentante di chi con i suoi gesti e le sue azioni ha disprezzato la vita. Proprio lo stesso disprezzo del Papa che evoca l'abolizione della 194.

Anonimo ha detto...

Annì, la Università diventa grande e degna di essere il luogo principe dove esprimere il primato della ragione solo se dimostra di saper ospitare anche i passaggi bui dell'umanità, quei passaggi obbligati attraverso cui la scienza è sempre stata disponibile verso l'Uomo, disponibile a farsi conoscere.
La luce serve a vedere non solo il bello delle cose, ma anche il suo lato meno nobile.
Se qualcuno vuole spegnere la luce su quello che ritiene un ostacolo, beh, stai pur certa che prima o poi, ci inciamperà e si farà male, cadendo.

Unknown ha detto...

Franko, per la prima volta in vita mia la penso totalmente come te.

Anna Innamorato ha detto...

franko, vado a braccetto col tuo ultimo intervento. E, ripeto, fosse stato per me, non avrei zittito il Papa in questo modo. Ma non perchè è il Papa e queste cose al Papa non si fanno. Perchè non si fanno e basta. Perchè laicità (quanto ci piace questa parola ultimamente) è libertà di parola e di opinione. Ma, converrai con me, non si inviterà mai uno scienziato ad un incontro di catechismo senza, perlomeno, assicurare la presenza del sacerdote o del catechista che ne faccia le veci. E' una questione di parità: a te, ragazzo che sei qui ad ascoltare, ti faccio sentire la campana A e la campana B. Poi tu sei libero di affezionarti a quella che preferisci. Questa per me è libertà.

(in tutta questa faccenda, la colpa -secondo me- non è del Papa che è stato invitato, ma di chi ha scelto di invitarlo in questa formula che, ai docenti che lì insegnano, mi sembra ovvio non sia piaciuta. Parli tu, è un luogo pubblico e sede massima della ragione, parlo anche io.)

Anonimo ha detto...

Franko, a prescindere dalla tua fervida volontà di rimarcare le "differenze di approccio" (mia e tua) su temi cosi delicati (quasi a prendere le distanze dalle mia) non puoi negare che se sono d'accordo con Annì è perchè penso che lei abbia ragione. Si parla di libertà di pensiero e mi dici che posso esere d'accordo con lei e non posso dire che ha ragione?
Annì nel suo secondo post, ha nuovamente ragione ed è nella ragione proprio perchè credente cattolica e praticante. Tu lo sei? Io mi reputo credente imperfetto e poco praticante e quindi sicuramente passo per il laicista e per il violento di turno (è così che mi stanno dipingendo in tv).
Quanto a Sofri, continuo a dire che non c'entra nulla con l'argomento libertà di espressione del Papa all'Università ma se selo vuoi mettere in mezzo perchè Sofri apparteneva alle BR e andrà a rilasciare interviste dal tuo simpatico Fazio, allora Franko permettimi se non colgo la provocazione ma non voglio essere OT. Quando dedicherai un post inerente a Sofri sarò il primo a commentarlo. Io.

Anonimo ha detto...

Fazio "mio simpatico"?
Immagino che stai scherzando ...
PS - non pensare che voglia "mettere in mezzo" Sofri perchè appartenente alle BR.
Primo: perchè era di Lotta Continua.
Secondo: perchè se dovessi avere un idolo (a parte mio padre), beh ti assicuro che costui faceva parte di LC.
E forse eviterei l'imperfetto.

Anonimo ha detto...

Si, sul tuo "simpatico" Fazio ovviamente scherzavo. ^_^

Anonimo ha detto...

...ma quanta ipocrisia dietro questo libello della libertà. Andatelo a dire a tutte quelle persone che a causa dell'ingerenza della Chiesa non la possono avere per se stessi e per altri.
Questo pontificato vuole il Conflitto, ed è giusto che abbia il Conflitto.
Non vi nascondete dietro la libertà perchè Libertà può essere anche quella di un dittatore di essere dittatore. Oppure volete negare a qualcuno di diventare dittatore? anti-democratici...
Sono pieno di soddisfazione per l'annullamento dell'omelia del Papa alla Sapienza. Fuori la Chiesa dallo Stato!!!

Anonimo ha detto...

Ho apprezzato molto i lucidi interventi di Annì, dei quali condivido pressoché tutto. Non mi sembra però che la sua posizione sia più vicina a quella di posturanismo rispetto a quella di Franko. Non ho capito niente??

Anonimo ha detto...

Beh no, la posizione di Annì è molto Veltroniana :D (ora si incazza). ahahaha

Anonimo ha detto...

Grazie, Nicola(bel) per condividere i miei dubbi.
Francesco, la liberta' le apre le porte, non le chiude.

Anonimo ha detto...

...caro Franko la libertà che apre le porte è quella di qualche cardinale che telefona a qualche senatore per affossare i PACS, i Di.Co. e qualcunque altra conquista sociale in questo Paese sottomesso al Vaticano.
Qui non è questione di lucidità ma di chiarezza. Questo Papa (e sottolineo, QUESTO) ha portato il Conflitto ad un livello tale che se un Senatore nega il confronto ed il dibattito al Parlamento (ed il Parlamento non è la Chiesa) è ovvio che la Sapienza si ribelli all'omelia universitaria.
Ma stiamo scherzando? La Democrazia è Conflitto, non Libertà. Le Libertà le lascio sempre a quelli che le usano quando fanno comodo... come la Chiesa!

Anna Innamorato ha detto...

la mia posizione è quella di chi il Papa a fare il comizio alla Sapienza non ce lo voleva. A dire la sua sì, a fare l'omelia no. A confrontarsi sì, a dire 'è così e basta' no. Che poi si sia rifiutato, mi dispiace. Avrei preferito un 'vi dico come stanno per me le cose, poi son curioso di sentire la vostra, visto che ci tenete'.
Chiaro, adesso? :)


nico, se non la finisci, giuro che non vengo più con te al cinese. E so che è la minaccia peggiore che potessi farti.

Anonimo ha detto...

Cmq non per dire ma Annì non ha condannato la manifestazione della Sapienza mentre Franko, secondo il principio della "libertà di espressione", mi pare lo abbia fatto. Credo che il discorso di Annì (generale) è molto più vicino al mio modo di pensare su questa vicenda che non a quello di Franko. Poi, se credete il contrario, vabbè. :D
Resta il fatto che sposo pienamente il discorso di Francesco. Il dialogo si cerca con chi è in grado di saperlo apprezzare, accogliere e farne tesoro. La Chiesa PONTIFICA dall'alto delle sue stanze stuccate in oro e si permette il lusso di chiamare dei Parlamentari per impedire l'approvazione di leggi utili a moltissimi cittadini italiani. Questo lo trovate dialogo o un vizio secolare?

Anonimo ha detto...

Annì, nooooooooooooooooooo il ristorante cinese, noooooooooooooooooooo!!!!!! :D

Senti ma non vorresti provare il giapponese? è molto buono sai? ;)

Anonimo ha detto...

Non ho condannato nessuno. Ma per sintetizzare definitivamente, diciamo così: se la scelta di criticare il papa la rirengo legittima e doverosa!, quel modo di imporre il silenzio al dissenso mi è sembrato insopportabile.

Anna Innamorato ha detto...

so che magari uno dice vabbè e questa che se ne esce con gli striscioni, però, oh, ammettiamolo:
l'ho visto al tg e "nuntio vobis gaudium magnum: non habemus papam" si può non condividerlo, ma quantomeno è geniale :)

nico, mi devi chiedere scusa. S-c-u-s-a. Oppure dimmi che sono estremissima, qualcosa del genere. Solo_allora vedrò_di_valutare l'opportunità_eventuale (sto dicendo tutto ciò con la lentezza di Lina Sotis :D) di una_possibile cena_insieme: io, tu e il sushi.

Anonimo ha detto...

...infatti nessuno ha imposto nulla. E' il Papa che ha scelto di non andare strumentalizzando il legittimo e sacrosanto dissenso di una minoranza di persone affinchè tutto il mondo politico, tutti i blog e l'opinione pubblica, dicesse che è stato un atto di censura.
E, naturalmente, tutti quanto hanno abboccato. Poi non ci lamentiamo se viviamo ancora sottomessi al Vaticano!!!

Anonimo ha detto...

Anna, io credo che anche LA LAYCA FROCESSIONE su sfondo fuxia sia esilarante!!!!! :D

I miei a tavola: perchè ridete??

Io e mia sorella: hahahahahaha niente niente...mmhmhmmmmhmhmh!!!! :D

Unknown ha detto...

C'è aria di fascismo in Italia...

Anonimo ha detto...

...certo umbè, fino a quando esisterà Alleanza Nazionale!!!

Unknown ha detto...

Ops...vedo una coda di paglia :)

Anonimo ha detto...

Il testo del discorso che il Papa avrebbe tenuto alla Sapienza è stato diffuso.
http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_16/testo_integrale_discorso_papa_universita_sapienza_822b45d4-c44f-11dc-8fe5-0003ba99c667.shtml

Leggendolo con attenzione si capisce benissimo che l'Italia intera (con alla testa i "professoroni" e gli studenti alla porchetta) ha fatto una figura barbina al cospetto del mondo civile.

Il Papa avrebbe tenuto un discorso eminentemente filosofico, senza alcun riferimento a questioni politiche o a leggi come la 194 o a questioni come le staminali o le scelte sessuali.

Il testo diffuso è una pura trattazione filosofica sul concetto di verità e rieccheggia molto la sua ultima enciclica.

Cosa dice in parole povere il Papa? Che, dal suo punto di vista, la ragione se si autocompiace di se stessa rischia di perdere di vista la radice ultima del bene supremo, cioè la verità. E che la ricerca della verità, ancor prima che un obbligo religioso è un dovere etico. Da questo punto di vista, a parere del Papa, la religione cristiana si sforza - pur negli errori dei secoli - di trovare una sintesi tra dovere etico e ricerca della verità che in Dio, attraverso Cristo, trova la suprema fonte.

Non ci sono accenni di crociata, nè di ingerenza nella vita politica e sociale. Non c'è la pretesa di imporre alcunchè. E' semplicemente la lezione di un professore di teologia, come ce ne sono a centinaia in giro per le università di tutto il mondo.

Certamente, il taglio denota una preparazione filosofica e culturale di primissimo livello, e dubito che buona parte dei professori universitari di filosofia (atei, agnostici o credenti che siano) possa facilmente dimostrare la stessa preparazione di Ratzinger. Non ne parliamo degli studenti "porchettari"...

Insomma, Ratzinger ci ha fatto un figurone e, certamente, ha rafforzato la sua immagine.

Mentre, i "professoroni" e i "porchettari" dovrebbero sfilare in "frocessione" con le orecchie d'asino.

Anonimo ha detto...

Il testo del discorso del Papa mostra di sicuro una posizione più molto aperta e dialogante di quella che molti si aspettavano. In particolare, traspare un atteggiamento di grande rispetto verso l'autonomia dell'università e della ricerca.

Ma ho valide ragioni per ritenere che non sia la prolusione prevista originariamente per la circostanza, quanto un discorso composto solo dopo gli eventi degli ultimi due giorni.
Non doveva il papa intervenire in merito alla moratoria sulla pena di morte? E perché a questi non è destinato neanche un accenno?

Anonimo ha detto...

...voi non avete idea di che cosa sia la Filosofia, per questo non riuscite a capire che cosa ha detto il Papa e perchè è così maledettamente pericoloso!!!

Anonimo ha detto...

... avrei voluta leggerla da tutti, questa, meno che da te ...

Anonimo ha detto...

perchè, che ho scritto di male?

Anonimo ha detto...

...si ho capito, specifico l'ultimo commento per evitare che di intenda altro da quello che volevo esprimere. Altrimenti poi Franko chi lo sente :-P
...voi non avete idea di che cosa sia la Filosofia, (nel senso che non potete immaginare di quanto sia pericolosa se utilizzata e diffusa mediante una struttura ampia e diffusa come quella della Chiesa) per questo non riuscite a capire che cosa ha detto il Papa (non perchè io sono bravo e voi noi, ma nel senso che rispetto alla Storia della Filosofia non ci sono molti precedenti, se non nel medioevo, di quello che oggi cerca di fare il Papa ed ovviamente può capirlo o una persona che si è letto un manuale di Filosofia ieri oppure chi cerca di studiarla quotidianamente) e perchè è così maledettamente pericoloso!!! (non credo di dover spiegare anche questa frase).
Franko sempre al male pensi...

Anonimo ha detto...

AAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!
Mo' sì ......
:-)

Anonimo ha detto...

Guarda che pericolosi sono quelli intolleranti come te che cercano di mettere la museruola alle opinioni altrui.

Ora, apprendiamo che il Papa è un pericoloso sovversivo.

"Pericoloso", così i farisei giudicarono Gesù Cristo. E lo misero in croce.

Il clima che si è generato è, quello sì, talmente pericoloso che un Alì Agca si trova sempre....

Quanto all'opinione di Nicolabel è tutta da dimostrare ma credo che non abbia alcun fondamento.

Anonimo ha detto...

...intollerante è chi interferisce con la politica sociale di uno Stato negando la possibilità di tutele civili alle minoranze!!!

Anonimo ha detto...

Guarda he fino a prova contraria il Papa fa il suo mestiere. Sta alla politica avere i giusti anticorpi per affermare senza esasperazioni la laicità dello Stato: che non significa impedire al Papa di parlare, ma semplicemente fare buone leggi a vantaggio di tutti.