mercoledì 2 gennaio 2008

Signor Sindaco Moratti ...

Gentile sig.ra Sindaco, in questi giorni non sono mancati i servizi, nei TG e sui media in genere, sul sistema Ecopass che sarebbe dovuto entrare in funzione a Milano. Previsto per il 2008, con la tradizionale puntualità tutta milanese, ecco che allo scoccare del due gennaio, l'Ecopass entra in funzione.
La cosa interessante è che la gestione di tale sistema, a parte il controllo e la supervisione dei vigili urbani, è affidata ad un sistema di telecontrollo; praticamente una serie di telecamere puntate su alcuni strategici punti della città con il "compito" di controllare attraverso un database le targhe dei veicoli in ingresso e verificare se a tali targhe corrisponda un veicolo euro1, euro2 ecc.
Onestamente la cosa mi ricorda un sistema che qualcuno da queste parti circa due anni fa, poco meno, voleva introdurre con il nome di vigile elettronico .... Non ha avuto molta sorte quel qualcuno (almeno dal punto di vista elettorale).
E sì che Mola è la città più invidiata d'Europa, che vanta niente di meno che un fitto carteggio fra il nostro (ex)sindaco con quello di Londra (mica, mi scusi, sa? quello di Milano): si immagini, dunque, la difficoltà in questa centimetropoli di gestire BEN tre-quattro punti del paesello con l'unico discrimine di individuare due tipi di targhe: quelle accreditate dei residenti e quelle dei non residenti. Qui si sta a Mola, mica, scusi, sa? a Milano!
Chi gestisce le cose del traffico, qui al paesello, ha pensato di adottare, invece, un sistema innovativo. I suppostoni o, come vogliono chiamarli qui: i Pilomatic o dissuasori mobili. Vabbè, non sono ancora entrati in funzione, ma almeno stanno lì, ben ficcati al suolo. Ma ancor più innovativo è la strategia adottata per far fronte alla cronica carenza di organico dei vigili urbani, che parimenti potremo definire: dissuasori mobili. Certo, questa definizione potrebbe offendere una entità che da qualche tempo si aggira per le strade del paesello: le transenne. Anch'esse dissuadono (chi ha interesse a ficcarsi in una buca, in un foro lasciato da una chianca che da direttamente in mare da oltre un anno, ecc.,?) ed il loro ruolo è talmente importante che c'è chi pensa di ancorarle al suolo tanto sono stabili in alcuni punti del paesello. Sarebbe come superare la legge Biagi. Stabilizzare il precariato. Il sogno di tante. "Come va?" "Benissimo: da ieri sono un dissuasore stabile" "Beata te; io sono ancora stagionale: lavoro solo d'estate, durante la sagla del polpo".
Chi non ha timori in tal senso sono un'altra categoria, l'ennesima "risorsa" (se dicessi: l'ennesima "trovata" potrebbe sembrare che ho voglia di ironizzare ...): i paletti. Una categoria che ha trovato con il finale del 2007 la svolta per anni attesa. Sono stati regolarizzati, anzi, con un termine politico: sono stati "sdoganati". E sì! Fino a poco tempo fa se qualcuno voleva ficcare al suolo dei paletti per ... che ne so ... proteggere la vetrina del proprio esercizio commerciale da eventuali "spaccate", mica lo poteva fare: qualsiasi istanza veniva rigettata; se anche si adducevano motivi plausibili quali, ad esempio, evitare che sui marciapiedi salissero le automobili impedendo ai pedoni di camminare o ai residenti al pianterreni finanche di aprire le porte, la risposta era sempre stata la stessa: un secco NO.
Poi, certo, biogna ammettrlo in tutta onestà: i paletti proliferano al paesello. Finanche intere stradine sono state praticamente privatizzate. Certo, con paletti abusivi, ma tant'è, anche tanti lavoratori sono a nero; ed allora in questa metafora della vita che è la strada, fra transenne precarie, vigili stagionali, dissuasori mobili (in)fissi nel suolo che sembrano docenti vincitori di concorso mai assunti, cosa sarà mai un paletto abusivo che tanti occhi fanno finta di non vedere?
Ma, in questa realtà fatta di sanatorie e colpi di spugna, cosa ci impedisce di sognare? Se lo immagina? un indulto per i paletti. O, perchè no? una legge fotografia. Lo fanno i presidenti del consiglio, vuole che non lo si faccia al paesello per qualche amico in difficoltà?
Caro Sindaco Moratti, se le avanza un po' di tempo, venga " a scavalco" qui al paesello, qualche giorno, o ci mandi un suo collaboratore con delega al traffico.
Magari, vedendo queste soluzioni innovative per risolvere le problematiche connesse al traffico, alla viabilità al parcheggio, magari toglierà dalle vie della sua piccola Milano quell'insulso sistema fatto di telecamere, di tecnologia, di modernità, e la sorprenderà ficcando un po' di paletti qui e là (magari colorandoli di rosso e nero o nero e azzurro secondo il quertiere) ... dando così alla sua Milano da bere, alla capitale della moda quel non so che di europeo, quel tocco di classe, quello stile, quella raffinata estetica che solo le città che sono all'avanguardia possono avere.
Lo so, lo so, non sarà certo una Via Montenapoleone qualunque a poter competere con le viuzze del paesello ... l'unica strada con il corridoio preferenziale ... ma che ci vuole fare, sindaco? Si accontenti di essere sindaco di Milano. Gestire certe realtà, l'adozione di certe innovazioni non è mica da tutti.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh si, caro Franko, hai detto bene: Mola Democratica propose, nel suo programma, l'utilizzo del vigile elettronico. Un sistema analogo ma molto più semplice di quello adotatto dal Comune di Milano, ma molto efficace. Con un paio di varchi elettronici (e il senso di marcia invertito per Via Van Westerhout), e un data base dei residenti e degli autorizzati ad entrare nella zona a traffico limitato, avremmo risolto gran parte dei problemi di traffico del centro cittadino.
Ma piuttosto che dare ragione a M.D. si è voluto "curare" il mal di traffico con i "suppostoni" (desiderio sessuale inconscio?) ... che però manco si "alzano"..., con le "transenne tristi" e con "paletto selvaggio".

E' Urban, bellezza!!! Mica pizza e fichi.

Anonimo ha detto...

Frisbee...tempo fa avesti da ridire sulla mia ricetta medica contro le emorroidi ed ora parli di SUPPOSTONI???!?! che per giunta non si ALZANO???? Incoerenza. :D

Quanto al post...vorrei proprio conoscere il "genio" di quei paletti..

Anonimo ha detto...

quei paletti servono ai due locali commerciali poichè alcune auto parcheggiavano abusivamente dinanzi alle alltività.ciò che non mi spiego e pechè l'abbiano messe dinanzi alla casa del maestro calefati...

Anonimo ha detto...

Ma che sono quelle schifezze??? L'altro giorno ho visto quei paletti e sono rimasto letteralmente inorridito! Ma come si fa ad autorizzare uno scempio del genere, in una stradina del centro storico? Ma i nostri politici "stanno perdendo i sentimenti"??!?!?

Ma che schifo!!!

Anonimo ha detto...

quel che è successo a milano lo trovo scandaloso.... a parte il grande fratello.... mi riferisco proprio alle tariffe per entrare in città!!!!
io credo che tutte le strade ci appartengano e quindi nn esiste che si debba pagare.....
come sono contrario ai grattini e le strisce blu che a mio parere(per lo stesso principio) sono ILLEGALI!!!!!
poi..... sui paletti..... vabbè lasciamo perdere.....
cos'altro si può aggiungere.....

Unknown ha detto...

Questo articolo è spettacolare.
Complimenti.

Anonimo ha detto...

...il vigile elettronico è una fesseria. Sta a Bari ed è totalmente inutile perchè, per Legge, può essere puntato solo in alcune zone e per un certo periodo di tempo (generalmente la mattina). Ergo, non serve a nulla e non porta nessun beneficio. Solo a dire che abbiamo il vigile elettronico e a far spostare due innamorati che si vogliono baciare. Questo voyeurismo legalizzato non l'ho mai capito. Pagassero i vigili in carne ed ossa e dessero lavoro piuttosto che trovare soluzioni inutili di controllo e pseudo-sicurezza...

Anonimo ha detto...

...quanto a quei paletti, li trovo assurdi!

Anonimo ha detto...

Caro Francesco, è una fesseria per te perchè, probabilmente, non sai come funziona il vigile elettronico: dipende da quale tecnologia si usa e da come lo si fa funzionare. A Bologna, ad esempio, è in utilizzo da alcuni anni e funziona benissimo per la zona a traffico limitato. Quanto alla tua preoccupazione per gli innamorati, ti ricordo che le telecamere riprendono le targhe non gli individui: il sistema è fatto in modo da tutelare la privacy. E, in ogni caso, ogni immagine non pertinente viene cancellata dal sistema.

Quanto ai suppostoni, beh, caro Nico C., un po' tutti abbiamo utilizzato questo termine da quando parliamo di questo argomento e, in ogni caso, il mio ironico alludere è molto più velato della crudezza che hai usato all'epoca

Anna Innamorato ha detto...

OT: ma fatemi capire, com'è sta storia? arriva l'anno nuovo e dobbiamo cambiare tutti template o piattaforma? Poi dicono che sono le 'femmine' quelle che stanno sempre a comprarsi abiti nuovi. Tsk.

Anonimo ha detto...

Frisbee guarda che anche quando parlavo di emorroidi ero molto ironico...tu la prendesti molto male ma il mio era volutamente un tono scherzoso. Internet inganna purtroppo..:)

Anonimo ha detto...

Beh, intanto sui "suppostoni" il mio discorso era impersonale e non era rivolto a nessuno, ma davvero solo sarcastico. Il tuo "richiamo" era invece piuttosto diretto ed esplicito, invece. Cmq, non mi sembra il caso di continuare in OT, visto che il tema del traffico e di come regolarlo è piuttosto interessante.

In merito ai paletti, davvero incredibile la cosa. Tuttavia, se non ricordo male mi pare di aver visto tempo fa sul forum la foto dell'uscio di una casa, che forse si affaccia sull'area transennata, lordata pesantemente da olio esausto. Potrebbe essere stata quella la motivazione scatenante??? Forse Franko ne sa di più.

Anonimo ha detto...

Indubbiamente il gesto vandalico dell'olio sull'uscio ha spinto a risolvere il problema di una strada in cui la litigiosità ha raggiunto livelli esagerati.
E, come diceva il mio professore, la colpa non è mai morta vedova.
In ogni caso non è con quel tipo di soluzione che si risolvono i problemi. Anche perchè, lì la storia parte da ben più lontano e non posso permettermi di esternarla qui, parlando di altri.
Una cosa è certa: essere petulanti al paesello serve. E la cosa scandalosa è che si accontenta qualcuno sfacciatamente, si creano corsie, corridoi preferenziali pur di accontentare chi "petula". Si favorisce qualche privato a scapito di altri utilizzando (e sottraendo) spazio pubblico solo per la soddisfazione di qualcuno.
Ma questa é davvero la repubblica delle banane marce.
Vorrei tanto dire altro ma ripeto, in pubblico devo costringermi ad evitare. Due + due, pero', fa sempre quattro.
Circa l'estetica, beh, credo che non ci sia uno che è uno che condivida quella scelta sciagurata. In un paese dove si vantano le bellezze artistiche e le peculiarità del centro storico, infilar paletti per strada ...
Infine, sugli aspetti "tecnici" del problema, ... sto per chiedere lumi a chi di dovere. Il 2008 e' appena iniziato ...

Anonimo ha detto...

Francesco, volevo dirti che, secondo me, in assoluto non si puo' dire che il vigile elettronico sia un sistema sbagliato o, come dici, una fesseria. Come tutte le cose, specie quando si parla di tecnologia, e' fondamentale il modo con cui si utilizza qualcosa. Se la finalita' e' quella di controllare solo le targhe, non penso che possa configurarsi il rischio della violazione della privacy, o quanto meno sarebbe importante che tale strumento sia messo nelle mani di chi sa farne il suo giusto e corretto uso.
I suppostoni a me sembrano brutti e pericolosi. la presenza di una barriera fisica nei casi di emergenza mi fa paura.

Anonimo ha detto...

(Ritento: ho perso il commento!)

Quei paletti sono orrendi, ma i molesi sono persone dotate di gusto: d'ora in poi sapranno in quali strade fare acquisti e in quali no.

Anonimo ha detto...

...franko quando si tratta di Sicurezza e di controllo io preferisco l'Essere umano in carne ed ossa, per tanti motivi. Dalla possibilità di Lavoro all'affidabilità "umana" del Lavoro stesso.
Non stiamo parlando del "bimby" che aiuta l'uomo o la donna di casa a cucinare una pietanza...

Anonimo ha detto...

Francesco, sono d'accordissimo con ciò che dici; ma non è nemmeno giusto negare l'aiuto che può dare uno strumento tecnologico nella gestione della vita quotidiana. Bada: parlo di un "aiuto" al lavoro dell'uomo, non la sua sostituzione.
Circa il Bimby (e nonostante ciò che pensa Giovanni), preferisco il risotto come lo preparo io. Sorvolo sulla Pietanza da cucinare: potresti dirmi che hai usato la minuscola ... :-)
Nicolabel, sei un inguaribile ottimista; già si sentono i primi: "Hi mammamaggj, cia' so' bbell".

Anonimo ha detto...

Non potevano essere messi paletti o aiuole in "sintonia" con quelle presenti in piazza o dalle parti dell'Accademia ad esempio?

Anonimo ha detto...

Aiuole??? Ma scherzi? Li avrebbero spostati fino alle 4 fontane pur di parcheggiarci al loro posto! :)

Anonimo ha detto...

... e allora, piantiamoci direttamente gli alberi. Da Via Imbriani a Viale Imbriani.
Alè!*

* Chi lo ha capito è un genio.

Anonimo ha detto...

Pensavo che avresti colto il tono ironico del commento, nel quale ho preferito usare l'indicativo futuro al posto del congiuntivo esortativo alla luce dell' art. 507 del Codice Penale.
Esagero? Può darsi, ma in un paese dal diritto rovesciato non si sa mai...

Anonimo ha detto...

Giusto per dire ancora qualcosa sul "vigile elettronico". Va considerato che il sistema può dare lavoro aggiuntivo, non toglierlo: intanto, al Comune serve che qualcuno si specializzi per la gestione del data base relativo alle targhe. E poi, in ogni caso, il sistema va manutenuto e tenuto in efficienza. E, peraltro, i vigili anzichè fare le "transenne umane" potranno dedicarsi a compiti più importanti: come, ad esempio, perseguire l'abusivismo edilizio e i reati ambientali, svolgere compiti di polizia giudiziaria, ecc..
Tutto molto più utile a livello sociale del "bimbi" in cucina....

Anonimo ha detto...

La prossima puntata di Ambienteitalia su raitre sarà dedicata all'ecopass milanese ;-)

Anonimo ha detto...

Qualcuno dovrebbe pensare a fare ricerca