sabato 19 gennaio 2008

Trombate si, ma bolivariane!

Sembra un caso, ma forse non lo è. Anzi, ne sono certo: il destino ci accompagna da che siamo nati, concepiti, magari anche prima. Esiste un disegno.
Anche la scelta che fanno tutti gli sposi di questo mondo quando sanno di aspettare un figlio, pur se spesso condizionata da motivi di tradizione, un po' riflette quello che è, sarà, il carattere, la personalità del futuro cittadino del mondo.
Nomen Omen, direbbe qualcuno.
E così succede che anche le scelte quotidiane non vengono fatte mai per caso.
Non è questione nè di latitudine, nè di sesso, nè di etnia, nè di religione.
E' il destino, quel segno indelebile che è intrinsecamente tuo.
"Querida, se ve tan maravillosa anoche"
"Thank You, sir"
"Desde la primera vez que la vi, nunca pude sacarla de mis pensamientos mas atrevidos"
"Oh my God, this sounds so ... exciting ..."
"Mire la belleza de esos paisajes ... "
"Oh yes! Everything looks wonderflul"
" ... Si ... (traductor, si no me traduces bien te envio por la hijoeputa carcel bolivariana mas dura q tenemos en ese maldito pais, carajo!)"
"Sorry?"
"No, nada corazon"
"..."
"Eliga, entonces, mi Princesa ... escoja entre todos esos lugares tan hermosos que tenemos por aca ... cual le gusta mas? que prefiere usted?"
"Mamo"

Nessun commento: