mercoledì 14 maggio 2008

Telebabelas

Fra i taxisti milanesi "interrogati" a Le Iene da Mr Brown, i vigili urbani romani, i giornalisti del TG Rai che parlano di week-end (letteralmente: fine settimana) del 1 maggio (che è caduto di giovedì), è difficile scegliere la categoria cui dare il premio di miglior conoscenza delle lingue straniere.
Un indimenticabile Giubilo, giornalista sportivo, nel decantare in quel di un Processo di Biscardi le lodi dei porteri italiani, e soprattutto per denigrare le capacità dei colleghi inglesi, azzardò la spiegazione fra il semantico ed il triste destino (per cui Umberto Eco non vuole morire già sapendo che, quel giorno, si rivolterà nella tomba) per il termine di "portiere" in inglese; goal keeper diventa dunque colui che prende i gol. Da, evidentemente: to keep: prendere, e goal: gol. Io pensavo che to keep poteva essere inteso come: mantenere, conservare e goal: obiettivo. Ossia: colui che è a guardia dell'obiettivo, che nel calcio, evidentemente è la rete.
Ma forse sbaglio io; non sono io il giornalista, ossia uno che lavora con la lingua italiana (e non?) e la dovrebbe rispettare almeno con un uso corretto.
Dove invece non penso di sbagliare è nel considerare un errore il titolo del video-articolo di presentazione della versione latina della fortunata serie Desperate housewives, Casalinghe disperate, che sarebbe come: "Donne di casa disperate". La traduzione, però, diventa: "Donne di case disperate". Sono disperate le donne o sono disperate le case?
Il plurale di capostazione è: capistazione o capistazioni?
Trattandosi di un video, provo ad ascoltarne il contenuto. Si parla di versione colombiana (RCN produrrebbe la versione latina di Desperate) ed il richiamo alla famosa telenovela Betty la fea è inevitabile.
Ma c'è qualcosa che non va.
Si parla di una produzione colombiana e ... parlano in portoghese? Viene il sospetto che la produzione sia brasiliana. Vabbè.
Alla fine non si capisce chi ha prodotto la versione sudamericana di Desperate housewives. ma almeno il titolo in coda al trailer rende giustizia alla grammatica: "Donas de casa desesperadas".
Titolo in portoghese e, soprattutto: corretto.
La casa è una. La disperazione, purtroppo, no.

3 commenti:

Anna Innamorato ha detto...

su capistazione credo non ci dovrebbero essere dubbi, e nemmeno ce ne sono sul fatto che a tradurre i titoli in Italia ci mettono sempre dei grandi geni: al cinema stravolgono pressocché tutto, non solo il plurale, come qui per le "case disperate". Un esempio, sconvolgente, su tutti: 4 anni fa, sempre loro, i grandi geni delle traduzioni, hanno deciso di prendere un titolo parlante (nel senso che ti racconta tutta la meraviglia) di un film di Gondry che faceva "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" e di tradurlo con l'improbabile "Se mi lasci ti cancello". Allora andavano i film tipo Se scappi ti sposo, Se urli ti picchio, Se non finisci i compiti non giochi, e via dicendo, e così hanno pensato bene di inserire nella grande onda anche questo film, che della commedia spicciola non ha niente. Un titolo completamente stravolto, imbruttito, lontano dal vero senso del film. Eternal Sunshine of the Spotless Mind = Se mi lasci ti cancello. Non ho parole.

Anonimo ha detto...

Chissà quale sarebbe, oggi, il titolo tradotto de: "La corazzata Potëmkin (rus. Бронено́сец Потёмкин). Magari: "Quella sporca, ultima cagata pazzesca", oppure: "Un tranquillo week-end di mercoledì di paura", o magari: "Se non mangi il merluzzo, ti faccio vedere Amici", o chissà: "Il paziente inglese disperato" ...

Anonimo ha detto...

inoltre ci sono parecchi film (o films.... o sarebbe meglio dire movies) trasmessi da mediaset specialmente i pomeriggi d'estate, che vengono ripetuti tutti gli anni ed ogni volta hanno un titolo(in italiano) diverso!