venerdì 26 settembre 2008

La dignità del silenzio.

Non mi spiace affatto che, almeno nel piccolo della nostra Comunità, qualcuno mi abbia anticipato.
Non mi spiace affatto perchè non avrei potuto dirlo meglio.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

...come ho scritto da Umberto, la morte non fa notizia. E' morte, e basta. Questi lavoratori avranno un degno e giusto funerale di Stato (a differenza di tanti altri). Ergo, tentativo inutile di fare polemica, il vostro!

Anonimo ha detto...

Sei tu che hai la coda di paglia, evidentemente.

Anonimo ha detto...

Parlo a titolo strettamente personale. Il "vostro", come talora ti accade usare, è fuori luogo.
-
La polemica, stavolta, sta solo nella tua mente.
Evidentemente non sai comprendere che c'è gente che certe sensazioni le sente e basta. Senza voglia di fare polemica.
Stavolta, sì, Francesco, l'occasione di tacere l'hai davvero perduta.

Anonimo ha detto...

è brutto dirlo, sembrerò "freddo", cinico o distante, ma ormai la morte non mi sconvolge più di quanto me ne facesse tempo fa. Ogni giorno assistiamo a continui omicidi, stragi di innocenti, persone che muoiono per essersi trovate al posto sbagliato, gente che muore per l'incompetenza altrui, gente che muore ancora per le guerre (nel 2008), persone che vengono continuamente sterminate. Non so...sinceramente sembra quasi prassi quotidiana...non so se riuscite a capirmi.

Unknown ha detto...

brutta caduta di stile, purtroppo

Anonimo ha detto...

...macchè, c'è qualcuno sulla MolaBlogSfera che va facendo copia_incolla di ogni notizia "di morte" per dimostrare che altri strumentalizzano quando viene picchiato a morte l'Essere umano se è di un altro colore.
Altro che caduta di stile, sono fermamente convinto di quello che ho scritto!
Ma una cosa è certa. Fare polemica su queste cose è sempre una mancanza di rispetto, ergo decido di tacere. Ma lo decido io, caro Franko!

Anonimo ha detto...

C'è qualcuno? Fai nome e cognome, non preoccuparti. E di ciò che scrivo ne sono convinto.
Per l'omicidio Sandri i giornali ne parlano ancora, per questi 3 giovani non ne parlerà a breve più nessuno. Funerali di stato? Vedremo.

Quando muoiono uomini di colore, innanzitutto cerca prima di capire la dinamica dell'accaduto. E poi, io mi scandalizzo quando una persona muore, a prescindere del colore della pelle.

Non abbiamo fatto alcuna polemica, sei tu che sei troppo nervoso, ti agiti tanto e perdi spesso l'orientamento. Anche perchè, al più, nel mio post il riferimento è ai media.

Mancio ha detto...

infatti stavo riflettendo proprio su quello...
il problema è che anche noi ormai la vita la viviamo con l'assillo degli indici di ascolto....
ma cmq per tornare al tema del post posso solo dire che una vita umana è per me sempre una vita umana ... a prescindere dal lavoro che fai (anche perchè quando un intraprende una strada sa a cosa potrebbe andare incontro).... e chi uccide è sempre un assassino ed il cadavere è sempre la vittima.
a me sinceramente nn frega niente quanto e se i giornali ne parleranno credo che la dignità ed il valore della persona come nn si misurano con l'eventuale medaglia, nn si misura con la lunghezza dell'articolo sul giornale...
detto questo però obiettivamente chi spara ad altezza uomo sull'autostrada è un pazzo criminale

Anonimo ha detto...

"detto questo però obiettivamente chi spara ad altezza uomo sull'autostrada è un pazzo criminale".

Aggiungo: e chi sacrifica la propria vita per la collettività è un'eroe.

Mancio ha detto...

certo

Anonimo ha detto...

...e coloro che la rischiano pur non essendo pagati?

Ora non vorrei fare graduatorie sui morti ma a me pare che chi scelga di lavorare nell'arma, non lo faccia nè per volontariato nè per altro e quindi è quasi implicito il rischio di morte, altrimenti non girerebbero con le armi. Penso che prima di parlare di EROI dovremmo pensare a quelli eroi invisibili e silenziosi che continuamente vengono uccisi per un ideale, per la pace e per la solidarietà nelle terre dimenticate di questo mondo. Per me quel poliziotto è morto sul lavoro e a lui va il dovuto rispetto e la considerazione ma per me gli EROI sono ben altri.

Qui mi sembra che si stia strumentalizzando un pò troppo sulla morte.

Anonimo ha detto...

Sul fatto che gli eroi siano altri sono d'accordo, così come son d'accordo sul fatto che fare graduatorie sui morti sia qualcosa di sbagliato (io dico squallido, ma è una mia opinione personale).
Detto questo voglio dedicare due parole a Francesco. A mio rischio e pericolo, visto che oramai la sua violenza verbale nei miei confronti da un po' di tempo è diventata abitudine.
Due parole per dire che, semplicemente, con questo post volevo dedicare un pensiero di solidarietà a due morti sul lavoro, appartenenti ad una categoria non "usuale" quale quella delle forze dell'ordine. Ancor più perchè si tratta di una categoria di lavoratori oggetto di critiche generalizzate quando uno di loro dimostra di non essere all'altezza della responsabilità che comporta indossare una divisa e portare una pistola, commettendo errori irreversibili (vedi il caso Sandri-Spaccarotella).
Evidentemente secondo Francesco esprimere un pensiero di solidarietà anche alle famiglie non va bene. E non va perso tempo in solidarietà e preghiere (per chi crede) visto che ci sarà funeralino di stato e si dichiarino soddisfatti.
Ovviamente a ciò bisogna aggiungere le dovute eccezioni. Per esempio quando un pulotto di merda quale Calipari diventa un eroe, per il solo fatto di essere essendo stato ucciso da un amerikano. Lì un funerale di stato non era sufficiente. Lì una prima pagina di giornale ci stava bene.

Anonimo ha detto...

Nico, i tuoi eroi li riconosco tali, stai tranquillo.
Però posso anche dirti che quei due poliziotti, se avessero messo la loro vita al primo posto, magari non si sarebbero lanciati in un inseguimento ad alta velocità.
E così di fronte ad un malavitoso o in tante altre occasioni.

Perchè parli di strumentalizzazione? E a favore di chi la starei facendo? Non mi sembra che io abbia seguito in ciò la mia parte politica, la quale ha detto poco a riguardo. Nè tantomeno sono un tesserato della Polizia.
Ho intrapreso questo mio cammino da solo, per difendere una categoria che spesso viene attaccata in modo brutale.
Ma ieri ne sono morti 3 in 24 ore e pochi ne hanno parlato.

Anonimo ha detto...

Pochi ne hanno parlato. Ma pochi chi? I giornalisti televisivi e della carta stampata o i blogger della Molablogosfera?

Perché qua ultimamente girano idee strane (opinione personale): uno parla della violenza presunta(?) xenofoba, e gli si risponde: non ti sei mai preoccupato degli stupri in famiglia né hai scritto - un anno fa - di una violenza su italiana per mano di stranieri. Appare una scritta vergognosa che attacca un esponente politico non amato da chi parla di xenofobia, e si lancia una campagna per vedere chi condanna e chi no. Muoiono due poliziotti in servizio anticrimine, e si viene accusati di insensibilità per non aver scritto nulla in merito.

Sinceramente io ho aperto un blog nel quale - se ho tempo e se ho voglia - prendo spunto dai fatti per scrivere opinioni (e se mi sembrano banali o incapaci di suscitare dibattito, soprassiedo): se avessi voluto essere obbligato a fare gli "obituarios" per ogni delitto, avrei fatto domanda di assunzione alla (tipografia della) Gazzetta.

Anonimo ha detto...

NicolaBel, nel mio 'pochi' intendo i media. Nel mio post l'accusa è rivolta ai media. Il mio intento non è assolutamente polemico.

Della frase a Schifani non mi sono interessato proprio e non credo proprio che Franko abbia lanciato una campagna per vedere chi condanna e chi no.

Anonimo ha detto...

Umbè, a dire il vero, quelli che tu definisci "miei" eroi, dovrebbero essere considerati eroi di tutti...

Anonimo ha detto...

Giustissimo, per me lo sono e penso anche per la stragrande parte della popolazione

Anonimo ha detto...

...no franko non apriamo un capitolo sulle categorie di lavoratori perchè su questo potrei sorprenderti. Per me le forze dell'Ordine sono fondamentali ed è fondamentale anche un certo tipo di forza armata popolare e "territoriale". Ma questo è un altro discorso.
Vorrei solo chiederti scusa per la presunta violenza verbale che avrei avuto nei tuoi confronti e che, seppure non ne avevo intenzione, evidentemente avrò esagerato se tu me l'hai fatta notare.
Perdonami, sono un passionario ^_^