Possono mancare tante cose al paesello, ma motivi per mortificarsi e rendersi conto che il futuro è altrove, che qui c'è solo passato e stagnazione, beh, quelli non mancano e, sembra, non mancheranno mai per tanto e tanto tempo ancora.
Fra gli sport preferiti al paesello (a proposito, oltre a quelli inseriti nelle prove del Palio, potrebbe essere incluso anche questo: la corsa al: "Io l'ho detto prima"), c'è quello di stare a guardare ciò che fanno gli altri, ovviamente criticare a prescindere (ma non è esclusiva nostrana, va detto; al più qui si trovano le eccellenze), e soprattutto: boicottare, ostacolare, preferire uno scenario in cui io perdo mille, ma a te dieci non devo farteli guadagnare.
In questo al Paesello si è maestri.
Ma, come dicevo, l'arte sopraffina sta nel affannarsi a voler mettere a tutti i costi il sigillo su qualcosa che altri stanno portando avanti, puntualizzando però che "io l'avevo fatto-detto-pensato prima di te".
A nessuno interessa associarsi e operare insieme, fianco a fianco, quando la battaglia o l'intento è comune. Il concetto di operare "fianco a fianco", secondo la forma mentis vigente al paesello, presuppone il fatto, il rischio di essere secondi, subordinati; presuppone il fatto di non avere davanti a quello degli altri il proprio petto, su cui farsi appuntare la medaglia di cartone.
E così, sia pure sulle pagine (online) del mensile locale (in base ad una logica del tutto singolare), se un consigliere assente parla di un argomento, l'unico motivo per cui altri intervengono, non è per manifestare l'appoggio, la solidarietà e la disponibilità a combattere la stessa battaglia dalle finalità condivise, ma per affermare che "lui", "loro" di quella cosa ne parlavano già "prima".
Cercando di monopolizzare il tema, come fanno i cani quando pisciano su un albero per marcare il territorio, per dire: qui stavo io e ci stavo da prima di te.
A certa gente non interessa raggiungere l'obiettivo; a certa gente importa che siano stati loro i primi a accorgersi del problema, a parlarne, a portarlo avanti. E che se si risolve la cosa, è stato grazie a loro che "già da tempo", grazie a loro che "sono anni che ...".
Oddio, suscita ilarità leggere i simpatici buontemponi pentastellati che pensano di avere il monopolio e l'esclusiva della verità sulle cose, perchè "da due mesi" .... Da due mesi? Cioè, tu te ne vieni da dove te ne sei venuto "da due mesi" e pensi che il mondo sia iniziato allora, e che se uno porta avanti un problema (o presunto tale) della comunità, della collettività, deve venire a chiedere il permesso a te, a voi, di parlarne,perchè tu "da due mesi sul blog"?
Per non parlare di quegli altri che vivono da sempre nella frustrazione della "primogenitura" in maniera oramai cronica. Qualsiasi cosa, Loro, la Loro Città, ovviamente Democratica, ne aveva già parlato; ed inevitabilmente sono anni che lo fa.
No, l'arroganza di chi crede che il microcosmo del paesello ruoti intorno a Loro è veramente stucchevole e fastidiosa, ed ancor più lo diventa nel momento in cui questa arroganza si trasforma in invidia verso chi sta comunque portando (o anche solo provando a farlo) avanti un obiettivo.
Certa gente non si sofferma mai sulla sostanza dell'iniziativa; certa gente non si è mai posta il problema dell'opportunità di dire: "Ho letto che hai a cuore questo argomento; anche io me ne sono occupato: vogliamo unire le forze?"
No, MAI!
Certa gente al massimo ti ritiene un imbecille ritardato che è come al solito arrivato dopo, perchè come al solito lui, Loro, erano arrivati prima, e così rispunta fuori la primogenitura, quell'assurdo monopolio mentale (intellettuale è esagerato) secondo cui chi mette per primo il paletto comanda, e gli altri si accodino deferenti. Perchè io sono io e voi non siete un cazzo, come diceva il Marchese del Grillo.
Da qui al punto, il concetto, l'obiettivo di cui sopra, ossia: io perdo mille, la comunità perde diecimila, ma tu dieci non devi guadagnare, il passo è breve, brevissimo, immediato.
E così si va avanti al paesello.
Avanti ... indietro piuttosto. Perchè restare fermi mentre il mondo intorno cammina, corre, avanza, equivale a andare indietro. Ma voi, continuate pure a crogiolarvi nel vostro delirio di superiorità, nel pensare che il vostro giornale sia come il Corano per un integralista islamico, che siete solo voi in possesso della Verità, e che vi si deve deferenza perchè avete avuto anche la magnanimità e la generosità di rendere il Verbo a disposizione di tutti, al costo di 1,80euro al mese (o nella cassetta postale "aggratis").
Intanto siete responsabili di tanti progetti naufragati. E ne siete felici.
Non mi piace il Movimento 5 Stelle, non ne condivido i toni, i modie tante iniziative.
Ma una cosa buona l'ha detta Beppe Grillo: Vaffanculo.
domenica 23 giugno 2013
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3 commenti:
Il Paesello, metafora dell'intera ItaGlia...
Infatti, l'invidia è davvero una brutta bestia...
...Vero, Franko...
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