A tutti quelli che si sono sentiti offesi e preoccupati perché 12 milioni di euro per il rilascio di Greta e Vanessa pesano sulle tasche di tutti noi contribuenti, e a quelli che chiedono a gran voce che il riscatto se lo devono pagare loro, devo dire che a me pesa molto il loro silenzio nel non esprimere lo stesso sdegno nei confronti di quei funzionari della Motorizzazione Civile (civile?) che hanno inteso negare la patente ad un ragazzo omosessuale.
Oggi lo stato deve risarcire 20000 euro per condotta discriminatoria.
Lo stato, non un funzionario. Ma nessuno sbraita dicendo che sia lui a pagare, a tirarli di tasca sua.
...
Non è questione di 12 milioni o di ventimila. Non dovrebbe.
E' questione di dignità, di diritti umani.
Ma in Italia l'aria è buona e fa piacere a tanti aprire bocca per dare aria ai denti. E non è questione di una parte (più o meno) politica invece di un'altra. Perchè a dire senza pensarci troppo: "Siamo tutti Charlie Hebdo" siamo tutti bravi, non costa niente essere solidali, la libertà di espressione, i diritti di ognuno di noi, Voltaire, e le puttanate.
La solidarietà vera è una cosa seria.
Appuntatevi al petto una spilletta: "Siamo tutti Danilo Giuffrida", mettetevi la maglietta con su scritto: "Siamo tutti gay".
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