venerdì 8 luglio 2016

GoodYear

Veloce.
Prima dell'assemblea cittadina dell'opposizione, mi sarei aspettato, come doveroso impegno verso i cittadini, che fosse stata l'amministrazione ad organizzare una conferenza stampa per illustrare il bilancio di un anno di attività. che di vicissitudini ne ha attraversate. E di cose da illustrare, a bilancio di fine anno e programmazione per il prossimo, ce ne sarebbero state.
Ciò che verrà detto stasera dall'opposizione non lo so. Lo immagino, così come immagino commenti e reazioni. Spero solo (...) che ciò che verrà detto, invece di essere (nelle sedi opportune ed adeguate) confutato, ribattuto ed argomentato, non venga silenziato dal richiamo di ciò che è avvenuto alle 23.15 (o giù di lì) del 30 giugno scorso.
Evitiamo, per favore.
Il bilancio di un anno di attività amministrativa, che nelle sue luci ed ombre l'amministrazione non ha sentito finora il bisogno di fare pubblicamente, e che invece nelle sue ombre e luci ha inteso fare l'opposizione, non cambia se lo si fa fissando le lancette dell'orologio alle 23.00 o alle 23.30 del 30.6.2016.
Chi ha sbagliato, risponda delle sue parole e atti difronte a un giudice in tribunale, nell'assise comunale, davanti alla cittadinanza, alla stampa o nella sede ed il luogo più opportuno.
Ma non è un minuto prima o un minuto dopo che cambia ciò che è stato fatto o non fatto, nel bene e nel male, dall'amministrazione per la vita del paese, nè ciò che si intende fare.
La colpa non è mai morta vedova, diceva il mio professore di chimica al liceo.
Evitate, tutti, di infierire sul cadavere.
Grazie.

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