lunedì 26 maggio 2008

Strategie

Nonostante la grinta, per la candidata Hillary Clinton la fine dell'avventura sembra oramai giunta; sarà dunque Obama il candidato democratico che verrà sconfitto dal McCain il prossimo novembre.
Il voto ispanico potrà essere fondamentale, specie in virtù di un possibile appoggio dell'elettorato afroamericano. Dalla comunità latina sono più volte giunti segnali non proprio incoraggianti secondo le quali "piuttosto un repubblicano, piuttosto McCain, ma un nero MAI". La Clinton è stata preferita ad Obama da questa frangia di elettorato.
Il raffinato middle class Obama, per sperare di vincere, non può lasciarsi sfuggire questo serbatoio di voti; McCain è da tempo in piena campagna elettorale, arriverà rilassato e con le strategie oliate alla tenzone con il suo avversario. Obama difficilmente potrà contare sulle gaffe da stress che gli regala Hillary.
Ed allora, probabilmente, contrariamente a quanto si leggeva fino a poco tempo fa, Obama comincia a "sbilanciarsi".
...
In Italia, molte volte, quando si parla di politica estera (USA compresi), si semplifica allegramente associando i repubblicani al centro-destra ed i democratici al centro-sinistra.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

in italia semplifichiamo un pò troppo... anche quando andiamo a votare

Anonimo ha detto...

Associare i democratici al centrosinistra è una gran cavolata...Clinton si vergognerebbe.
Gli States sono tutto un altro mondo per fare paragoni...

Anonimo ha detto...

...è ovvio, vanno a votare al massimo 3 persone su 10, non ci potrà mai essere un centro-sinistra in America (sono le classi popolari che non vanno a votare).