martedì 9 settembre 2008

-5, -4, -3, -2,5 ....

Secondo me, in un paese piccolo, dove una gran parte dell'abitato è interessata da strade piccole del centro cosiddetto storico (zona A, zona B1) e comunque occupata da strade a carreggiata ridotta, in cui la velocità dei veicoli è forzatamente lenta, realizzare una pista ciclabile mi sembra una sconfitta della ragione.
Comunque, si è ritenuto pensare di essere grandi (o mugnai, per il solo fatto di essere caduti nella farina) e si è pensato di attivare un percorso ciclabile nel paesello. D'accordo.
Poi, si può discutere del perchè dovunque ci siano piste ciclabili, esse sono fisicamente ben separate dalle strade di grande percorrenza, e sovente esse sono ricavate sui marciapiedi, ampi, che separano arterie lunghe, trafficate e con pochi attraversamenti. Ma al paesello si è ritenuto che il lungomare Piero Delfino Pesce debba essere paragonata alle Avenidas, alle Avenue, alle strade insomma delle metropoli (forse per il solo fatto che le auto sfrecciano impunemente ed accondiscentemente a 100Km/h ed oltre) e dunque si è pensato di partire da lì.
A questo punto, secondo me, il male minore è stato metterla sul lato monte piuttosto che sul lato mare in quanto, pur in presenza di tanti attraversamenti, quello prescelto consente maggiore visibilità.
Qualche giorno fa, anche se nessuno se ne è accorto, sono iniziati i lavori della pista ciclabile nel tratto della ex-SS16 litoranea Mola - Cozze.
Anche qui si spaccia (l'ho sempre detto io che questo è un paese stupefacente) per inizio lavori la esecuzione di una ordinaria amministrazione che dovrebbe essere quella della potatura dei pitosfori al lato della carreggiata. Una operazione che, nonostante le spacciate (e dalle!!!) attenzioni verso il verde pubblico, non è stata fatta per tutta la stagione estiva, ossia di massimo traffico su quella direttrice viaria, e la si fa a settembre. Si millanta impunemente, ancora ed ancora, con una faccia tosta davvero invidiabile e, come suol dirsi, degna di miglior causa.
E comuqnue, analizzando il percorso della litoranea (non ricordo su quale lato sarà ubicato lo sviluppo della pista ciclabile), sarà secondo me realmente un problema la presenza di una carreggiata "autonoma" su un percorso denso di imbocchi sia a monte che a mare, in entrambi i casi con vegetazione (quella della falsa manutenzione di cui sopra) che occlude la visuale in modo significativo, con gli imbocchi del lato mare svantaggiati dalle quote più basse, con il lato monte zeppo di stradine e ville ... un bel problema per chi avrebbe studiato (scusate il condizionale: mi è sfuggito ma non sono riuscito a rimediare) le soluzioni.
Sarà, comunque, un tracciato, quello ciclabile, che farà invidia ad automobilisti e motociclisti. Almeno lì i ciclisti godranno di un asfalto liscio e con una unica linea di mezzeria!
...
Nel frattempo le luci di Vico della Locanda del castello si stanno spegnendo.
Ovviamente non è che qualcuno dei sapientoni che amministrerebbero (il condizionale viene usato per le stesse ragioni di poc'anzi) il paesello, nonostante sappia oramai benissimo che è vergognoso, oltre alle fontanelle aperte, tenere luci inutilmente accese (e però non rinunciando ai giornalieri predicozzi sul fatto che bisogna risparmiare, anche nei piccoli gesti, e i comportamenti virtuosi, e le Marche ...), ha ordinato a qualcuno preposto di andare a spegnere l'interruttore. No!. Banalmente le luci si stanno spegnendo da se stesse. Prima è saltata la quarta, poi la prima, ora la quinta è mezza spenta ... All'inerzia mentale di certuni, seconda solo alla loro supponenza, sta sopperendo il naturale corso degli eventi, quello per cui la naturale usura di una lampadina (a proposito: che cacchio di luci e come sono state montate, che dopo nemmeno due mesi già sono saltate?) spegne il contatore.
Ho un'idea: così come fatto per la litoranea Mola - Cozze, si potrebbero sostituire fra qualche settimana (...) le luci che sono saltate e dire che sono iniziati i lavori del Fronte Mare.
Forse ad Edison, lassù, staranno girando i santissimi. "Non era per questo che ho inventato la lampadina".

3 commenti:

Mancio ha detto...

e....si..... tutto vero tutto giusto

Anonimo ha detto...

prima o poi vengo a Mola, ormai mi sembra di conoscerla attraverso i vostri blog

Anonimo ha detto...

Eh si, credo che ormai ci si potrebbe ambientare una "soap"....

Come potremmmo chiamarla???