giovedì 19 febbraio 2009

Per qualche pesetas in più

Non saranno certo pochi mesi che faranno dimenticare le veementi parole della ministro spagnola De la Vega sulle norme razziste e xenofobe che già dal maggio 2008 si stavano sviluppando in Italia. Se l'Europa non è, nelle menti di molti, una entità astratta, è giusto che ci siano critiche dai paesi esteri con i quali si condividono non solo storia e cultura, ma anche economia, leggi, e tanto altro ancora.
Non penso, però, che si senta il bisogno di simili lezioni e rimostranze da luoghi (pulpito sconnesso e pericolante) dai quali traboccano storie non propriamente esaltanti. Con tanto di tariffario, numero di obiettivi e selezione etnica (e se non è chiaro lo scritto, c'è l'audio). Se le italiche ronde civili (...) sono razzismo, come definire quelle direttamente in divisa, con tanto di taglia in base alla presunta pericolosità? Wanted.
...
Intanto in USA qualcuno ha pensato bene di smantellare un po' di quel sano ottimismo che fece dire addirittura a qualcuno che, finalmente, con Obama si completava il percorso iniziato da Lincoln. Ne uccide più la penna ... anzi: la matita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vergognosa la vignetta, davvero senza parole.

Mancio ha detto...

sono contro le ronde....
ma anche contro gli "sbirri giustizieri della notte"
la vignetta poi.... dire che è ignobile è poco