lunedì 15 febbraio 2010

Yankees, go to school

Io penso che quello degli Stati Uniti sia un popolo eccezionale. La loro storia, pur tra gli alti e bassi che sono propri della natura umana, parla in maniera inequivocabile.
Eppure, un difetto va loro ascritto. Sono un po' troppo supponenti. Credono di essere sempre loro i Numero Uno. "We are Number One".
Ora, a parte che qui al paesello con solo una polleria li potremmo tenere buoni buoni.
Ma c'è di più.
Ogni cosa che fanno, sembra che abbiano portato chissà che cosa, chissà quale novità, chissà quale avanzamento nel cammino del progresso e della tecnologia.
Ma dico io: ci sono volute un uragano per renderlo inagibile, 22mila cariche esplosive e una quantita di tecnici specializzati per abbattere un albergo in Florida sotto gli occhi delle telecamere e del mondo intero.
Qui da noi, al paesello, sono stati sufficienti dei bambini di scuola elementare ed un pochino di paziente attesa per rendere inagibili due o tre scuole (per il momento).
E che sarà mai?

5 commenti:

Mancio ha detto...

sti TAL americani ...ci fanno un baffo......

Frisbee ha detto...

Se avessero avuto il Berlen, le due Torri sarebbero comunque cadute ma non per mano di Bin Laden. Semplicemente per mancata manutenzione...

Umberto ha detto...

La manutenzione viene sempre vista come un costo ed invece è un investimento.
E'dura la nostra vita...

Franko ha detto...

pensa a quanto è dura la vita di chi, con il proprio lavoro, rientra nei "costi" della prevenzione

Anonimo ha detto...

Sarà stata colpa del dattilografo, immagino, ma si scrive improCRAstinabile. Domani passo con la matita blu e lo segno.