Va bene, io non credevo che davvero, a distanza di qualche anno, il sindaco di Milano avrebbe fatto ciò che la fervida realtà di un ex assessore al palo (al ramo non si addice) mise in atto a paesello.
Non credevo che davvero il paletto avrebbe conquistato Milano.
Eppure è andata proprio così!
Vabbè, solo un paio di dettagli:
- sindaco di Milano non è più Moratti ma Pisapia;
- Via Vettor Pisani (al paesello: Vico, prego!) non è nemmeno paragonabile con Via Imbriani!
Ci sarebbe anche un altro piccolo dettaglio: anche gli assessori nel frattempo son cambiati.
Resistono i paletti.
lunedì 25 luglio 2011
giovedì 21 luglio 2011
C'è sempre un lato positivo nelle cose
Chi si è indignato, chi si è offeso, scandalizzato, incazzato.
Pochi hanno minimizzato; praticamente tutti hanno condannato senza scusanti nè attenuanti. Ed io fra questi.
Ma ... lo ammetto: dopo un primo momento di rabbia, faccio un passo indietro. Perchè, come sempre accade nelle cose della vita, anche nel peggiore dei disgraziati, nella più negativa delle situazioni, c'è sempre un qualcosa che si può e si deve salvare.
Perchè (1':07" - 1':15") merita.
Pochi hanno minimizzato; praticamente tutti hanno condannato senza scusanti nè attenuanti. Ed io fra questi.
Ma ... lo ammetto: dopo un primo momento di rabbia, faccio un passo indietro. Perchè, come sempre accade nelle cose della vita, anche nel peggiore dei disgraziati, nella più negativa delle situazioni, c'è sempre un qualcosa che si può e si deve salvare.
Perchè (1':07" - 1':15") merita.
mercoledì 20 luglio 2011
Fermo biologico per gli squali mediatici
Non so a voi, ma a me son venuti in mente i plastici di bruno vespa, i quarto grado, i domenica in, le italie in diretta ... il settimanale conversanese Fucks ...
Non so a voi, ma a me son venute in mente tutte quelle persone che senza questi programmi tv proprio non sanno stare, quelli che senza quel ridicolo settimanale locale non riescono più a concepire il fine settimana.
Non so a voi, ma a me sembra che Murdock, in tutta questa vicenda sia il meno colpevole di tutti. In fondo, lui, il vecchio squalo, offre in pasto ai tantissimi piccoli miserabili piranha di periferia esattamente ciò che loro vogliono, solo e soltanto il loro cibo preferito. La merda.
Non so a voi, ma a me son venute in mente tutte quelle persone che senza questi programmi tv proprio non sanno stare, quelli che senza quel ridicolo settimanale locale non riescono più a concepire il fine settimana.
Non so a voi, ma a me sembra che Murdock, in tutta questa vicenda sia il meno colpevole di tutti. In fondo, lui, il vecchio squalo, offre in pasto ai tantissimi piccoli miserabili piranha di periferia esattamente ciò che loro vogliono, solo e soltanto il loro cibo preferito. La merda.
venerdì 1 luglio 2011
CSI del SudEst barese
"Pronto?"
"Ue' dimmi ..."
"Senti, prima di tornare a casa, puoi passare dal supermercato?"
"Si, certo; aspetta che prendo un bigliettino e prendo appunti ..."
"MA SEI PAZZO?"
"Ue' dimmi ..."
"Senti, prima di tornare a casa, puoi passare dal supermercato?"
"Si, certo; aspetta che prendo un bigliettino e prendo appunti ..."
"MA SEI PAZZO?"
sabato 7 maggio 2011
Un nome è per sempre
Aprì, oramai tanti anni fa, in Piazza XX settembre (il nucleo del paesello) un supermercato. Il nome: all'epoca le catene non erano così dominanti nella distribuzione alimentare ed ogni negozio e supermercato aveva il proprio. Quello in piazza si chimava: Il Coccodrillo. Son cambiate le getsioni, le reti di distribuzione, aperture, chiusure: Sigma, Sidis, Dok, Dico ... resta sempre: Il Coccodrillo.
Un po' come l'euro: i conti, alla fin fine, continuiamo a farli in lire.
E così, quando qualcuno dice: vai al Sigma in Via Toti, l'altro risponde: non è Sidis? vabbè, il Jolly! Ahhh! Il Jolly ... e non potevi dirlo prima?
Qualcuno vi ha mai invitato a prendere un caffè al Bar Milano? Resterà per sempre il Bar Viola.
Ma gli esempi si sprecano: in Via Torricelli qualcuno più vecchietto come me (...) quella pizzeria la chiama: Il Gallo d'Oro, altri meno afflitti dal decorso degli anni ricordano: La Vela Azzurra. Chi sa come si chiama, oggi, quella pizzeria?
Meglio la mitica Pizzeria Stella: l'unico cambiamento è che adesso fa anche i panzerotti fritti; prima, solo al forno.
...
Cambia gestione il bar che è stato, fra gli altri, di Cesarino e Franco Palumbo: nuovi proprietari, cambio radicale e definitivo per una attività che quasi identifica una piazza: dicono che cambierà anche il nome (dopo 45 anni cambia nome).
E però io ho una certezza: passeranno gli anni, ma l'appuntamento, la mattina, prima di iniziare la giornata di lavoro, sarà sempre lì: per prendere un caffè al Bar Moderno.
Un po' come l'euro: i conti, alla fin fine, continuiamo a farli in lire.
E così, quando qualcuno dice: vai al Sigma in Via Toti, l'altro risponde: non è Sidis? vabbè, il Jolly! Ahhh! Il Jolly ... e non potevi dirlo prima?
Qualcuno vi ha mai invitato a prendere un caffè al Bar Milano? Resterà per sempre il Bar Viola.
Ma gli esempi si sprecano: in Via Torricelli qualcuno più vecchietto come me (...) quella pizzeria la chiama: Il Gallo d'Oro, altri meno afflitti dal decorso degli anni ricordano: La Vela Azzurra. Chi sa come si chiama, oggi, quella pizzeria?
Meglio la mitica Pizzeria Stella: l'unico cambiamento è che adesso fa anche i panzerotti fritti; prima, solo al forno.
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Cambia gestione il bar che è stato, fra gli altri, di Cesarino e Franco Palumbo: nuovi proprietari, cambio radicale e definitivo per una attività che quasi identifica una piazza: dicono che cambierà anche il nome (dopo 45 anni cambia nome).
E però io ho una certezza: passeranno gli anni, ma l'appuntamento, la mattina, prima di iniziare la giornata di lavoro, sarà sempre lì: per prendere un caffè al Bar Moderno.
domenica 1 maggio 2011
sabato 2 aprile 2011
La vera storia della dichiarazione di una guerra mai combattuta
Non tutti sanno che, nel 1940, l'Italia, alleata con il Giappone, dichiarò guerra anche alla Cina. In realtà su quel fronte non si combattè mai.
...
L' ITALIA DICHIARA GUERRA ALLA CINA Dopo avere consultato il proprio Stato Maggiore, Mussolini inviò un messaggio alla Repubblica Popolare Cinese: “Cinesi di merda, maledetti musi gialli e occhi abbottati, figli di puttana: vi dichiariamo guerra; abbiamo 105 carri armati, 47 aerei operativi, 4 navi e 5.221 soldati.
I cinesi risposero: Blutti figli di puttana, bastaldi e chitemmult, mangia spaghetti a tladimento, meldoc'n, mammoni, piagnoni, alloganti mangiamelda. Liceviamo ed accettiamo senza ploblemi nè esitazioni la vostla dichialazione di guella; abbiamo 180.000 calli almati, 18.000 aelei, 7900 navi e 25 milioni di soldati”.
Lo Stato Maggiore italiano rispose: “Ritiriamo la dichiarazione di guerra. Non abbiamo sufficiente cibo per alimentare tanti prigionieri”.
(Liberamente tradotto da: ciudadanodelmundo.espacioblog.com)
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L' ITALIA DICHIARA GUERRA ALLA CINA Dopo avere consultato il proprio Stato Maggiore, Mussolini inviò un messaggio alla Repubblica Popolare Cinese: “Cinesi di merda, maledetti musi gialli e occhi abbottati, figli di puttana: vi dichiariamo guerra; abbiamo 105 carri armati, 47 aerei operativi, 4 navi e 5.221 soldati.
I cinesi risposero: Blutti figli di puttana, bastaldi e chitemmult, mangia spaghetti a tladimento, meldoc'n, mammoni, piagnoni, alloganti mangiamelda. Liceviamo ed accettiamo senza ploblemi nè esitazioni la vostla dichialazione di guella; abbiamo 180.000 calli almati, 18.000 aelei, 7900 navi e 25 milioni di soldati”.
Lo Stato Maggiore italiano rispose: “Ritiriamo la dichiarazione di guerra. Non abbiamo sufficiente cibo per alimentare tanti prigionieri”.
(Liberamente tradotto da: ciudadanodelmundo.espacioblog.com)
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