Per fortuna iniziano i Giochi.. Finalmente. Le Olimpiadi sono l'Evento Sportivo in assoluto.
In nessuna competizione quando si fannole batterie di qualifica arriva il Carneade di turno con due girodi svantaggio e viene applaudito più del vincitore dei 100m piani.
Perchè al pubblico piace vedere l'atleta misurarsi con se stesso prima ancora che con gli avversari. Perchè comunque, ci sono stati sforzi e sacrifici per essere arrivati lì. E se a tutti piace primeggiare, come non apprezzare chi sorriderà, un giorno, ricordando con i classici nipotini di fronte all'ancor più classico caminetto quell'ultimo posto fra ali di folla plaudenti?
Certo, Pechino è anche doping e polemiche sui diritti civili. Ambedue temi in cui l'ipocrisia è assai.
Sul doping, oramai credo che l'unica chance sia la liberalizzazione. Sapere che quell'atleta sia dopato e raggiunge risultati sportivi grazie alla farmacia, toglierà quel motore fondamentale per i professionisti del fisico di oggi: gli sponsor. Un mondo fasullo può andare bene per second life, non per le competizioni sportive. Credo che morirebbe di morte naturale l'atleta naturalmente dopato.
Sui diritti civili, non capisco come oggi, alla vigilia, a poche ore dalla sfilata degli atleti, ci sia ancora chi, politico di governo di oggi o di pochi mesi fa), auspichi o addirittura inviti il rifiuto da parte degli atleti di sfilare dietro il proprio tricolore nella parata di inaugurazione. Le Olimpiadi sono state assegnate alla Cina in tempi sospetti, ed il tema del Tibet oppresso o delle esecuzioni capitali o dei diritti civili limitati ecc. ecc. non si scoprono tre mesi fa o tre ore fa.
Da quando il Tibet venne annesso alla Cina, nessun Paese, a mia memoria, ha impedito alla Cina di partecipare alle proprie Olimpiadi, nè agli atleti cinesi di gareggiare nel mondo.
Oggi la politica, ossia i rappresentanti dell'Italia, mandano il tricolore, a Pechino, ma chiedono agli atleti di non sfilare dietro il simbolo dell'Italia.
Gli atleti sono stati mandati a Pechino a rappresentare l'Italia. Sono dietro quella bandiera perchè è la bandiera quello che conta, in quella parata. E sarebbe una tristezza vederla sfilare sola.
Sono totalmente d'accordo con il maratoneta Baldini. "Loro fanno affari e a noi chiedono i gesti simbolici".
Mi viene voglia di chiedere alla Meloni se ha mai provato a leggere le etichette dei suoi vestiti, e a chiedersi cosa significa quella scritta "Made in China". Quella stessa scritta che campeggia sulle divise, sulle tute, sull'abbigliamento: dalle scarpe, alle tute, alle mutande ufficiali della Nazionale olimpica italiana.
giovedì 7 agosto 2008
martedì 5 agosto 2008
Il destino di essere un grandissimo figlio di p....
Io non penso, come alcuni ritengono, che nel nome di ognuno di noi è scritto il proprio destino. O addirittura che nel proprio nome vi sia racchiusa l'essenza stessa di colui che porta tale nome.
Ma indubbiamente entrambi interpretano la parte di due grandissimi bastardi.
Uno dei due fa la fine che merita. L'altro, più modestamente (da modesto essere quale è), si commenta da solo.
...
Non era difficile spiegarsi, qualche settimana fa l'assordante e stizzito silenzio di certuni. Specie se comparato con la cagnara vergognosa che facevano fino al giorno prima, idolatrando folli populisti.
E se c'erano soli indizi, ipotesi e supposizioni, prima, beh, le conferme non mancano, adesso.
Ma indubbiamente entrambi interpretano la parte di due grandissimi bastardi.
Uno dei due fa la fine che merita. L'altro, più modestamente (da modesto essere quale è), si commenta da solo.
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Non era difficile spiegarsi, qualche settimana fa l'assordante e stizzito silenzio di certuni. Specie se comparato con la cagnara vergognosa che facevano fino al giorno prima, idolatrando folli populisti.
E se c'erano soli indizi, ipotesi e supposizioni, prima, beh, le conferme non mancano, adesso.
lunedì 4 agosto 2008
Alicapocchia
Questa è una storia alitaliana. Non nel senso di "all'italiana", ma di Alitalia.
Brevemente.
Partenza da Bogotà il giorno 2 agosto con volo Avianca destinazione Caracas.
Coincidenza per Roma Fiumicino ed arrivo a Roma (causa fuso orario) il 3 agosto.
Altra coincidenza, sempre Alitalia, per Bari alle 14,20 con arrivo alle ore 15,25.
Il volo parte con puntuale ritardo di circa 45 minuti ed arriva alle 15,20 circa.
Ovviamente ambedue le valigie non sono arrivate, insieme ad altre decine.
Trafila all'ufficio "Lost and Found" (sul Lost siamo tutti d'accordo; è sul Found che mi perplimo ... ). Signorina carina e garbata, denuncia di smarrimento, ricevuta, indicazione di numero di pratica e telefono.
Da lunedì inizia la serie di telefonate. Ne avrò fatto una decina prima di trovare il numero libero. Squilla, squilla ... ma dopo un po', cade la linea senza avere ricevuto risposta. Riprovo, altre decine di volte. Niente. Fino a che, intorno alle due, penso:
"Chiamo Bogotà".
"Hola Javier, puoi chiamare Avianca per chiedere se sanno qualcosa di questi bagagli?" Gli do i codici.
Riprendo a chiamare l'aereoporto di Bari. Alle tre, finalmente, prendo la linea: è una segreteria telefonica che mi dice di attendere finchè uno degli operatori si renda disponibile. Attendo.
Dopo un'ora mi si scarica la batteria del telefono. Devo forzatamente perdere la priorità (?).
Nel frattempo al cellulare mi chiama Javier da Bogotà (sarà passata un'ora dalla mia chiamata): "Hola Franco, qui ad Avianca mi hanno detto che i bagagli sono stati processati dalla ditta Darwin e sono previsti in arrivo a Bari con il volo AZ1605 da Roma Fiumicino del 4 agosto".
A questo punto, mentre mi domandavo come mai sia più facile scoprire che i miei bagagli sono a 30km di distanza da casa chiedendolo a Bogotà che non a Bari stesso, ho una illuminazione.
"Ma certo: come ho fatto a non pensarci prima? Sicuramente esiste sul sito Alitalia un servizio tipo quello delle Poste, dove uno inserisce il codice e sa dove è la sua raccomandata"
Infatti. All'Alitalia non si fanno mancare proprio nulla (certo che copiare dalle Poste Italiane .... stanno messi male eh?). Detto fatto: inserisco il codice della pratica fornitami dalla signorina carina e garbata di cui sopra, scrivo il cognome e viene fuori la seguente dicitura:
"Il sistema non può indviduare una lima valida per la vostra entrata. Controlli prego ancora la vostre entrata e prova, o mettasi in contatto con la vostra linea aerea per le più informazioni." che essendo un copia - incolla è comprensivo anche dell'indviduare senza i: me ne sono accorto grazie al correttore automatico del wordprocessor.
...
Improvvisamente mi è venuto voglia di volare Ryan Air.
Brevemente.
Partenza da Bogotà il giorno 2 agosto con volo Avianca destinazione Caracas.
Coincidenza per Roma Fiumicino ed arrivo a Roma (causa fuso orario) il 3 agosto.
Altra coincidenza, sempre Alitalia, per Bari alle 14,20 con arrivo alle ore 15,25.
Il volo parte con puntuale ritardo di circa 45 minuti ed arriva alle 15,20 circa.
Ovviamente ambedue le valigie non sono arrivate, insieme ad altre decine.
Trafila all'ufficio "Lost and Found" (sul Lost siamo tutti d'accordo; è sul Found che mi perplimo ... ). Signorina carina e garbata, denuncia di smarrimento, ricevuta, indicazione di numero di pratica e telefono.
Da lunedì inizia la serie di telefonate. Ne avrò fatto una decina prima di trovare il numero libero. Squilla, squilla ... ma dopo un po', cade la linea senza avere ricevuto risposta. Riprovo, altre decine di volte. Niente. Fino a che, intorno alle due, penso:
"Chiamo Bogotà".
"Hola Javier, puoi chiamare Avianca per chiedere se sanno qualcosa di questi bagagli?" Gli do i codici.
Riprendo a chiamare l'aereoporto di Bari. Alle tre, finalmente, prendo la linea: è una segreteria telefonica che mi dice di attendere finchè uno degli operatori si renda disponibile. Attendo.
Dopo un'ora mi si scarica la batteria del telefono. Devo forzatamente perdere la priorità (?).
Nel frattempo al cellulare mi chiama Javier da Bogotà (sarà passata un'ora dalla mia chiamata): "Hola Franco, qui ad Avianca mi hanno detto che i bagagli sono stati processati dalla ditta Darwin e sono previsti in arrivo a Bari con il volo AZ1605 da Roma Fiumicino del 4 agosto".
A questo punto, mentre mi domandavo come mai sia più facile scoprire che i miei bagagli sono a 30km di distanza da casa chiedendolo a Bogotà che non a Bari stesso, ho una illuminazione.
"Ma certo: come ho fatto a non pensarci prima? Sicuramente esiste sul sito Alitalia un servizio tipo quello delle Poste, dove uno inserisce il codice e sa dove è la sua raccomandata"
Infatti. All'Alitalia non si fanno mancare proprio nulla (certo che copiare dalle Poste Italiane .... stanno messi male eh?). Detto fatto: inserisco il codice della pratica fornitami dalla signorina carina e garbata di cui sopra, scrivo il cognome e viene fuori la seguente dicitura:
"Il sistema non può indviduare una lima valida per la vostra entrata. Controlli prego ancora la vostre entrata e prova, o mettasi in contatto con la vostra linea aerea per le più informazioni." che essendo un copia - incolla è comprensivo anche dell'indviduare senza i: me ne sono accorto grazie al correttore automatico del wordprocessor.
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Improvvisamente mi è venuto voglia di volare Ryan Air.
"Sei un verme!" "E qual è il problema?"
Le vie della munnezza sono infinite.
Evidentemente, l'importante è prenderne una, per evitare di restarne sepolti o intossicati.
Forse la differenza fra il Primo Mondo, quello cosiddetto industrializzato, ed il Terzo Mondo è che nel Primo si considera progresso solo i cambiamenti che avvengono utlizzando la tecnologia, ma i cui effetti si conosceranno dopo anni e anni di utilizzo (ad esempio, nel caso degli impianti di trattamento dei rifiuti: inquinamenti di falda, emissioni inquinanti, effetti sugli ecosistemi ed organismi, ecc.), cui porre rimedio con altre tecnologie ed altre relative attese di anni di utilizzo; mentre nel cosiddetto Terzo Mondo, le "tecnologie" si basano sulla applicazione naturale di ciò che la Natura già offre, e per i cui effetti non si devono attendere anni di sperimentazione ed utilizzo, per il semplice fatto che sono da ere geologiche che le tecnologie naturali "lavorano" e gli effetti li conosciamo già.
...
Onestamente non sono contrario radicalmente agli inceneritori (o termovalorizzatori), ma mi cadono le braccia nel vedere come la società le studia tutte per mettersi in guai che, con un po' di buon senso in più, ed un po' di voglia di fare soldi in meno, eviteremmo facilmente.
Evidentemente, l'importante è prenderne una, per evitare di restarne sepolti o intossicati.
Forse la differenza fra il Primo Mondo, quello cosiddetto industrializzato, ed il Terzo Mondo è che nel Primo si considera progresso solo i cambiamenti che avvengono utlizzando la tecnologia, ma i cui effetti si conosceranno dopo anni e anni di utilizzo (ad esempio, nel caso degli impianti di trattamento dei rifiuti: inquinamenti di falda, emissioni inquinanti, effetti sugli ecosistemi ed organismi, ecc.), cui porre rimedio con altre tecnologie ed altre relative attese di anni di utilizzo; mentre nel cosiddetto Terzo Mondo, le "tecnologie" si basano sulla applicazione naturale di ciò che la Natura già offre, e per i cui effetti non si devono attendere anni di sperimentazione ed utilizzo, per il semplice fatto che sono da ere geologiche che le tecnologie naturali "lavorano" e gli effetti li conosciamo già.
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Onestamente non sono contrario radicalmente agli inceneritori (o termovalorizzatori), ma mi cadono le braccia nel vedere come la società le studia tutte per mettersi in guai che, con un po' di buon senso in più, ed un po' di voglia di fare soldi in meno, eviteremmo facilmente.
domenica 3 agosto 2008
La verità nascosta
Onestamente, pensare che qualcuno si turbi vedendo un'opera d'arte, nello specifico un'opera del Tiepolo, è una cosa che mi pare inconcepibile.
Eppure questa sembra essere la ragione ufficiale.
Come se non bastasse, ad aggiungere comicità involontaria ad un fatto che onestamente mi appare come ridicolo, ci mette pure l'articolista del Corriere.it, che sulla homepage del quotidiano presenta la notizia fra quelle di "Costume".
Insomma: le hanno messo il bikini,
Eppure questa sembra essere la ragione ufficiale.
Come se non bastasse, ad aggiungere comicità involontaria ad un fatto che onestamente mi appare come ridicolo, ci mette pure l'articolista del Corriere.it, che sulla homepage del quotidiano presenta la notizia fra quelle di "Costume".
Insomma: le hanno messo il bikini,
sabato 2 agosto 2008
Topic, please
Nessuno se la prenda, per favore.
ma con il rispetto che ho per tutti voi, anche voi abbiatene per chi, pur partecipando a discussioni che ci coinvolgono come comunità più o meno virtuale, talvolta decide di esternare motivi di discussione che vadano oltre i confini.
Un po' proprio per alleggerire un clima di tensione personale che nulla dovrebbe avere a che fare con quello che è lo spirito di uno scambio di opinioni e sensazioni che si vuole compartire con chi ne ha voglia.
Un po' perchè c'è un mondo oltre il paesello che metira di essere discusso.
Tutto il rispetto, dunque, per chi si sente offeso, bistrattato, minacciato, ecc. ecc., che si chiami Frisbee, DonChisciotte, UmbertoD, JuanR, ecc. ecc., ma sinceramente non è questo lo spirito i questo piccolo spazio di mondo ...
Riporto qui, dunque, i commenti di Don Chisciotte e di Anonimo, e se qualcuno vuol dire qualcosa in merito, lo faccia qui.
E ripeto: nessuno se la prenda, per favore. Ma a meno che non sia necessario: Topic, please.
PS - Michele, a questo punto, apriti un tuo spazio, non ti sembra?
ma con il rispetto che ho per tutti voi, anche voi abbiatene per chi, pur partecipando a discussioni che ci coinvolgono come comunità più o meno virtuale, talvolta decide di esternare motivi di discussione che vadano oltre i confini.
Un po' proprio per alleggerire un clima di tensione personale che nulla dovrebbe avere a che fare con quello che è lo spirito di uno scambio di opinioni e sensazioni che si vuole compartire con chi ne ha voglia.
Un po' perchè c'è un mondo oltre il paesello che metira di essere discusso.
Tutto il rispetto, dunque, per chi si sente offeso, bistrattato, minacciato, ecc. ecc., che si chiami Frisbee, DonChisciotte, UmbertoD, JuanR, ecc. ecc., ma sinceramente non è questo lo spirito i questo piccolo spazio di mondo ...
Riporto qui, dunque, i commenti di Don Chisciotte e di Anonimo, e se qualcuno vuol dire qualcosa in merito, lo faccia qui.
E ripeto: nessuno se la prenda, per favore. Ma a meno che non sia necessario: Topic, please.
PS - Michele, a questo punto, apriti un tuo spazio, non ti sembra?
Similitudini strane (o forse no)
Silvio, Evo, gli avvocati, il potere, il pudore, la legalità ...
La politica può avere tante facce, ma se la medaglia è la stessa ...
La politica può avere tante facce, ma se la medaglia è la stessa ...
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