La coerenza è tema di discussione fra alcuni dei componenti lo 0.0001% del paesello.
Ora, visto che non posso pretendere di non essere frainteso, mi tocca abbozzare, visto che se per fare le battute senza stuzzicare la suscettibilità di alcuno, tocca piazzar faccine a dire: "Oh, sto scherzando". E a me di piazzar faccine, proprio non va. Specie poi perchè, verso una persona intelligente, mettere su faccine mi sembra mi sembra riduttivo e mortificante. sarebbe come a dire: "so che sei cretino, quindi devo avvisarti". E quindi niente faccine. Quindi, niente battute, ma niente ulteriori polemiche che non esistono (almeno da parte mia).
Resta, però, la coerenza, un tema attualissimo. Ovviamente siamo in tema Olimpiadi.
Alcuni politici italiani hanno invitato gli atleti a dare "segnali". Alcuni proponevano di non andare a Pechino; altri, volando più basso, invitavano a non sfilare alla cerimonia di inaugurazione.
Non so, mi è sembrato più "coerente" il ministro Frattini in quale, all'indomani del conflitto Russia - Georgia, ben conoscendo la logistica di oleodotti e gasdotti, è stato più prudente verso Putin di quanto Don Abbondio non lo fosse con Don Rodrigo. Almeno, non lo si può accusare di nulla: energeticamente dipendiamo da Mosca e non era proprio il caso di fare la parte del leone. Cachiamoci sotto, zitti e .... Mosca.
Oggi a RaiSport, solito risalto al calcio con il match Argentina - Brasile che ha avuto il solito eccessivo risalto. Solo dopo, spazietto alla Josefa Idem, 44 anni, ennesima olimpiade (la settima, credo), ennesima medaglia (sperem), moglie e madre felice, si qualifica in scioltezza per la finale e rilascia ancora con il fiatone una intervista che meritava almeno un applauso dai sapientoni Rai in Studio. Che, invece, hanno dato la pubblicità.
Per fortuna le Olimpiadi non sono la Rai, e ci sono tanti modi per poter conoscere storie di sport e di vita. Storie che con i Ronaldinho, i Kobe Bryant, i giovani sconfitti premiati in business class, con gli sponsor, non hanno nulla a che fare.
Storie che secondo me andrebbero onorate con le prime pagine, più che i primati ad orologeria.
Storie che una Meloni qualunque voleva non accadessero.
Ed allora: vai, Clemente!
martedì 19 agosto 2008
domenica 17 agosto 2008
Illuminato a giorno
Il Castello resta chiuso (almeno per ora) 13 mezze giornate a settimana, mentre i locali in adiacenza, destinati a chissà che (almeno per ora) restano chiusi (almeno per ora) sette giorni su sette.
I fari di Vicolo della Locanda, invece, sono accesi 24h/24h.
...
Vicino l'ingresso ai locali della parrocchia di San Domenico, c'è un cartello che avvisa: il 23 ed il 24 si recita "Pinocchio". Verrà invitato il Sindaco? Ce ne sarebbero certo tutti i motivi.
Ora, qualcuno malignerà sicuramente. Ma io non mi riferisco certo alle bugie che secondo qualche malalingua locale il sindaco elargirebbe ogni tanto (vabbè, qualche data un po' sballata, mica niente di così tanto grave ...), quanto al fatto che è ancora nitido il ricordo della notte del 18 aprile 2005 quando, a poche ore dal ballottaggio, sul palco, al termine del suo discorso di ringraziamento, faceva sbucare un Pinocchio, un pupazzo (parole sue) a lui molto caro.
Ce ne sarebbero tutti i motivi, non foss'altro perchè qualcuno potrebbe approfittare per chiedere di che morte sta morendo il Municipio vecchio. Tolte le impalcature, i lavori sembrano proprio essersi fermati. Dicitur che la ditta esecutrice dei lavori se ne sarebbe andata sbattendo la porta. C'è chi parla di un non meglio precisato contenzioso alle porte. Nel frattempo i lavori sono fermi, e fermi i cumuli di materiali edili nel cortile interno della parrocchia. Qualche topolino starebbe già mettendo su casa.
Sarà tutto pronto per settembre quando lo stesso cortile dovrà ospitare una rappresentazione in onore e ricordo di don Bruno?
I fari di Vicolo della Locanda, invece, sono accesi 24h/24h.
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Vicino l'ingresso ai locali della parrocchia di San Domenico, c'è un cartello che avvisa: il 23 ed il 24 si recita "Pinocchio". Verrà invitato il Sindaco? Ce ne sarebbero certo tutti i motivi.
Ora, qualcuno malignerà sicuramente. Ma io non mi riferisco certo alle bugie che secondo qualche malalingua locale il sindaco elargirebbe ogni tanto (vabbè, qualche data un po' sballata, mica niente di così tanto grave ...), quanto al fatto che è ancora nitido il ricordo della notte del 18 aprile 2005 quando, a poche ore dal ballottaggio, sul palco, al termine del suo discorso di ringraziamento, faceva sbucare un Pinocchio, un pupazzo (parole sue) a lui molto caro.
Ce ne sarebbero tutti i motivi, non foss'altro perchè qualcuno potrebbe approfittare per chiedere di che morte sta morendo il Municipio vecchio. Tolte le impalcature, i lavori sembrano proprio essersi fermati. Dicitur che la ditta esecutrice dei lavori se ne sarebbe andata sbattendo la porta. C'è chi parla di un non meglio precisato contenzioso alle porte. Nel frattempo i lavori sono fermi, e fermi i cumuli di materiali edili nel cortile interno della parrocchia. Qualche topolino starebbe già mettendo su casa.
Sarà tutto pronto per settembre quando lo stesso cortile dovrà ospitare una rappresentazione in onore e ricordo di don Bruno?
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giovedì 14 agosto 2008
Roma, Perù
Capita. E quando capita uno si incazza.
Ma il rischio è che qualcuno ci speculi sopra. Ed allora ci si incazza ancor più.
Ma il rischio è che qualcuno ci speculi sopra. Ed allora ci si incazza ancor più.
martedì 12 agosto 2008
Boa
"Nel mezzo del cammin di nostra vita ..."
vabbè, sono passati secoli da quando il Sommo Poeta scrisse l'endecasillabo più famoso del mondo. Nel frattempo inflazione, prospettive di vita ed età media sono un tantino aumentate.
Ed allora, auguri! giovane vecchietto.
vabbè, sono passati secoli da quando il Sommo Poeta scrisse l'endecasillabo più famoso del mondo. Nel frattempo inflazione, prospettive di vita ed età media sono un tantino aumentate.
Ed allora, auguri! giovane vecchietto.
lunedì 11 agosto 2008
gemellaggi importanti
Ve lo ricordate il carteggio che intercorreva intenso fra l'ex sindaco Cristino e l'ex Mayor Livingstone?

Peccato che oggi siano cambiati i sindaci e di quei carteggi non si abbia più traccia. Ma non lodico mica per Mola: è Londra che ci perde!
Perchè almeno i londinesi avrebbero potuto chiedere come fare per risolvere i problemi di parcheggio per le biciclette. Visto che a Mola sanno come fare ...

venerdì 8 agosto 2008
Piccole aperture, porte chiuse
Pur continuando a chiedermi ed a chiedere a chi ritiene che quell'isola sia un paradiso, perchè tanta gente rischia la morte pur di scappare, non ho ancora avuto una risposta convincente.
Magari sarà anche vero che l'embargo degli USA sia la causa di tutti i problemi economici di Cuba e dei cubani. Ma cosa c'entra con i diritti umani?
Da qualche settimana si parla di aperture: cellulare libero! Come se lo comprano il cellulare quelli che non hanno nemmeno i soldi per mangiare, visto che anche il riso è razionato, non lo so (a meno che non siano prostitute - ma Fidel dice che non ce ne sono a Cuba - o parenti dei traditori scappati negli States che mandano i dollari alle famiglie). Magari Gianni Minà o Jovanotti o magari Maradona hanno una risposta.
Una cosa resta invece ben chiusa e serrata. Anzi due: le frontiere e l'umanità.
Magari sarà anche vero che l'embargo degli USA sia la causa di tutti i problemi economici di Cuba e dei cubani. Ma cosa c'entra con i diritti umani?
Da qualche settimana si parla di aperture: cellulare libero! Come se lo comprano il cellulare quelli che non hanno nemmeno i soldi per mangiare, visto che anche il riso è razionato, non lo so (a meno che non siano prostitute - ma Fidel dice che non ce ne sono a Cuba - o parenti dei traditori scappati negli States che mandano i dollari alle famiglie). Magari Gianni Minà o Jovanotti o magari Maradona hanno una risposta.
Una cosa resta invece ben chiusa e serrata. Anzi due: le frontiere e l'umanità.
Pechino non olet
Casualmente sul Tg4 delle 13,30, un interessante servizio sulle Olimpiadi mostrava uno dei tanti esempi di come il Made in Italy abbia messo la sua firma, importante, a suggello di queste contraddittorie Olimpiadi cinesi.
Ciò che vale per Tecnogym vale per tante, tantissime altre ditte che sono in affari con la Cina sia per l'import, che per l'export.
Non si tratta, o meglio: sarebbe ingiusto a mio parere ridurre il tutto ad una questione di ditte private che fanno affari con un interlocutore economico straniero. Non è così perchè quando i governi vanno all'estero, oltre al Presidente del Consiglio e/o della Repubblica, ci sono vari ministri tra i quali non manca quello del commercio con l'estero. E a corredo tanti imprenditori, che non vanno per far coreografia nè vacanza, ma affari.
Nel frattempo, mentre ci aspettano alcune settimane di televisione in cui leggeremo continuamente i nomi dei prodotti italiani esposti su striscioni e attrezzature in Cina, la Meloni chiede che siano gli atleti a dare un segnale ...
Ciò che vale per Tecnogym vale per tante, tantissime altre ditte che sono in affari con la Cina sia per l'import, che per l'export.
Non si tratta, o meglio: sarebbe ingiusto a mio parere ridurre il tutto ad una questione di ditte private che fanno affari con un interlocutore economico straniero. Non è così perchè quando i governi vanno all'estero, oltre al Presidente del Consiglio e/o della Repubblica, ci sono vari ministri tra i quali non manca quello del commercio con l'estero. E a corredo tanti imprenditori, che non vanno per far coreografia nè vacanza, ma affari.
Nel frattempo, mentre ci aspettano alcune settimane di televisione in cui leggeremo continuamente i nomi dei prodotti italiani esposti su striscioni e attrezzature in Cina, la Meloni chiede che siano gli atleti a dare un segnale ...
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