Non si farà mai abbastanza, e certamente non lo si sta facendo, per informare che esistono emergenze che incombono sulle nostre vite e di cui ancora non ne comprendiamo la gravità.
La crisi locale e contingente dei rifiuti e quella globale dell'energia.
Ma dell'emergenza idrica, probabilmente non si ha ancora piena coscienza.
Eppure l'acqua, come il petrolio, come il metano, come ... l'uranio, non è infinita. L'acqua è il bene prezioso che non so perchè non riusciamo ad apprezzare come dovremmo.
Paradossi.
Così come per il sole: una risorsa che la Germania cerca l'estate transumando fino a Rimini e oltre, eppure la ha fatta entrare nel proprio stile di vita pur essendone povera, così è per l'acqua.
Il Nord Europa, che di acqua ne ha in quantità, eppure ne fa uso accorto, la depura, la affina, la riutilizza.
Al paesello si fa festa perchè da Conversano si sono allacciati alla "nostra" condotta e si butta in mare un refluo lercio.
L'educazione al comportamento è fondamentale. A tutti i livelli. Va bene perfino il Ministro Pecoraro Scanio che ci invita a chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti. Va bene così, è giusto. Non possiamo permettrci di buttare ciò che manca.
La saggezza del nonno dice che sono le gocce che fanno i litri.
Ben vengano, dunque, le iniziative. Anche quelle dell'AQP. Certo, ci sarebbe da scrivere enciclopedie sugli sprechi dell'acquedotto, sulle perdite, sui centinaia, migliaia di metri cubi di acque che si buttano quando un pozzo va "allo scarico" dopo una pausa prima di essere rimesso in esercizio.
Ma poichè non si può avere tutto dalla vita, accontentiamoci del kit.
...
Eppure ... qualcosa non va. Il fatto è che nella vita c'è sempre un "però". Quel benedetto "però" che ti fa girare i santissimi.
Certamente è un mio limite, ma non sopporto che mi facciano i predicozzi.
"Sono fra quelli che credono realmente che debbano essere presi in seria considerazione tutti i suggerimenti di chi ne sa più di me per risparmiare acqua, energia, adottare comportamenti ambientalmente "virtuosi", anche nel microcosmo delle mura domestiche.
Anche chiudere quella fontanina, se il parco deve restare chiuso, penso che sia giusto.
Giusto come sarebbe giusto fare in mille altri casi. Ma lì, in quel giardino, credo che una fontanina che butta acqua nel deserto dell'incuria, sia più grave che in altre situazioni" 17.10.2007
Anche chiudere quella fontanina, se il parco deve restare chiuso, penso che sia giusto.
Giusto come sarebbe giusto fare in mille altri casi. Ma lì, in quel giardino, credo che una fontanina che butta acqua nel deserto dell'incuria, sia più grave che in altre situazioni" 17.10.2007
5 commenti:
Bravo Franko, bel post.
Aggiungo solo 2 cose:
1-Se l'acqua non è infinita, come si pensa di poterla scindere per ottenere idrogeno da combustibile?
2-Spesso le fontanine sono utili per evitare il colpo d'ariete nelle tubazioni, ma forse non è il caso di questa fontanina. Chissà.
condivido ogni parola del tuo post!
Umberto, la metti sul tecnico, e lì non posso seguirti. Tu sei l'ingegnere.
Ad intuito, ma davvero, solo ad intuito, mi sembra difficile che un diametro così piccolo possa assolvere alla funzione di volano per un intero quartiere, o quantomeno per un bacino di utenza significativo ... E se anche fosse, che razza di fondazione tiene quella fontanina per tenersi ammorsata al suolo nel momento in cui avviene l'effetto colpo d'ariete?
Poi, non lo so. Come ti ho detto, tu sei l'ingegnere. Ne vorrei davvero sapere di più.
Perchè, visto così, quello zampillo sembra l'ennesima trascuratezza di qualcuno.
JAKO
secondo me , più che all'ariete il colpo, ci vuole alla testa di qualcuno........
ma il colpo d'ariete è munito di biglietto da visita?
No, Jako, no. L'ariete, in quanto parente del "caprone", è ignorante per definizione.
Per farsi un biglietto da visita ci vuole almeno un po' di "cultura" ...
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