domenica 31 agosto 2008

L'emergenza spazzatura a Napoli non finirà mai

Mi chiedo perchè ai tifosi napoletani ed alla società partenopea non si applicano le regole che da anni gli organi del calcio, ma anche del Ministero degli Interni, dicono di volere applicare quando succedono certi episodi. Mi chiedo perchè si continua a parlare di tolleranza zero di fronte a situazioni risibili, tante volte di situazioni di rischio potenziale vietando trasferte a tifoserie che muovono poche decine di tifosi, mentre la tifoseria napoletana continua ad essere la vergogna di una nazione che farebbe realmente volentieri a meno di loro, e non vengono presi provvedimenti.
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Chissà perchè, ma mi viene in mente lo sketch di Paolantoni, Covatta e Sarcinelli con relativo slogan.

sabato 30 agosto 2008

... e che ce ne dobbiamo fare ...

Al TG3 Regione di oggi, delle 14,00, il Sindaco di Alessano (LE, 6700 anime), spiega che 50.000 euro all'anno in più nelle casse comunali faranno sicuramente comodo.
I soldi ottenuti a costo zero mediante l'installazione di pannelli fotovoltaici permetteranno investimenti prevalentemente nel sociale. L'area interessata all'impiantistica è di due ettari, non sottratti all'agro comunale, in quanto per metà su tetti ed aree di proprietà comunale (edifici pubblici, aree sportive, cimitero, ecc.), per metà in aree non utilizzabili della zona industriale.
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Circa una decina di anni fa (anno più, anno meno), giunse in commissione edilizia il progetto per la illuminazione della strada comunale Mola - Cozze. Uno dei componenti (...) prese la parola e disse (più o meno testuale): "Scusate, proprio pochi giorni fa mi sono trovato a visitare gli scavi di Egnazia, fra Monopoli e fasano. I pali della luce erano dotati di pannelli fotovoltaici. Pensavo che potrebbe essere un'idea".
A qualche espressione stranita e qualche sussurro poco chiaro, un componente ebbe modo di, per lo meno, trovare il coraggio di censurare la proposta con un (più o meno testuale): "E cià nge-nama fe' ch i pannìll".
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La cara amica B. ci avvisava che in capo a pochi giorni sarebe andata a lavorare a Cisternino, come assistente ad una signora anziana che vive lì. "Dov'è Cisternino?" "Mah! Più o meno 45 minuti di macchina" "Però, Franco, mi hanno detto che è uno sputo di paese, che la gente ci va solo a mangiare la carne d'inverno." "Senti, B.: qui a Mola sono tutti bravi; sembrano tutti i romani dell'Impero, che chiunque viva fuori dei confini sono barbari e che hanno l'anello al naso. Io potrei dire che a Mola la gente viene solo a mangiare il polpo a Zì Luigi".
Passa qualche settimana e decidiamo di fare una passeggiata in Valle d'Itria; nell'occasione, una tappa a Cisternino a far visita alla amica che lavora sola soletta "nello sputo di paese". Mentre ci si avvicina all'abitato, la signora mi fa: "Franco, hai visto? tutti i pali delle illuminazioni hanno i pannelli solari". "E sì, come, non l'ho visto?".
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Lunedì 1 settembre iniziano i lavori per la pista ciclabile che congiungerà Mola con Cozze. Speriamo che sia pronta subito. C'è molto da pedalare, al paesello.

sabato 23 agosto 2008

Aridatece l'interruttore!!!

Si sussurra che la redazione di Caterpillar abbia preso in seria considerazione l'idea di selezionare l'area antistante ... restrostante ... vabbè: adiacente il castello, nell'area denominata dal vostro blogger preferito: Vico della Locanda del Castello, quale location della prossima edizione, la quinta, della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico: M'illumino di Meno.


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Considerato che,
"... nelle precedenti edizioni "M'illumino di meno" ha contagiato milioni di persone impegnate in un'allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Lo scorso anno il "silenzio energetico" coinvolse simbolicamente le piazze principali di tutt'Italia: a Roma si spensero il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l'Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala, a Pisa Piazza dei Miracoli, a Siena Piazza del Campo, a Catania Piazza del Duomo, ad Agrigento la Valle dei Templi, e centinaia di altre piazze in centinaia di altri comuni grandi e piccoli, grazie al prezioso aiuto dell’ ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ... "
riusciremo, grazie a Caterpillar, quest anno, a spegnere le luci di Vico della Locanda del Castello?
Collabora anche tu.
Combatti gli sprechi.
Impreca contro chi spreca.

giovedì 21 agosto 2008

Comitato Ipocrisia Olimpica

Volevo condividere un sorriso, amaro, dopo aver letto una notizia del genere, in queste Olimpiadi paradossali, di bambine che cantano in playback, fuochi d'artificio al computer e ginnaste over14 cui è appena caduto il dente di latte.
E invece no. Niente sorrisi.
Perchè, mentre l'amico Frisbee ricorda giustamente l'ennesimo grido d'accusa del Dalai Lama, che ovviamente cadrà nel vuoto dell'ipocrisia di chi oggi chiede agli atleti di dar segnali che altri avrebbero dovuto dare in altra sede, semplicemente non assegnando i Giochi alla Cina, Il CIO si preoccupa di insegnare le buone maniere a Bolt, cattivone e maleducato, ma vieta agli spagnoli (che altamente giustamente se ne fottono e vediamo chi avrà il coraggio di sanzionarli) di essere tristi nel giorno di una immane tragedia.
Parafrasando il Barone e Francesco, mi viene da dire: "L'importante non è vincere, ma indignarsi".
Solidarietà agli atleti spagnoli.
The show rust go on.

martedì 19 agosto 2008

Vai, Clemente!

La coerenza è tema di discussione fra alcuni dei componenti lo 0.0001% del paesello.
Ora, visto che non posso pretendere di non essere frainteso, mi tocca abbozzare, visto che se per fare le battute senza stuzzicare la suscettibilità di alcuno, tocca piazzar faccine a dire: "Oh, sto scherzando". E a me di piazzar faccine, proprio non va. Specie poi perchè, verso una persona intelligente, mettere su faccine mi sembra mi sembra riduttivo e mortificante. sarebbe come a dire: "so che sei cretino, quindi devo avvisarti". E quindi niente faccine. Quindi, niente battute, ma niente ulteriori polemiche che non esistono (almeno da parte mia).
Resta, però, la coerenza, un tema attualissimo. Ovviamente siamo in tema Olimpiadi.
Alcuni politici italiani hanno invitato gli atleti a dare "segnali". Alcuni proponevano di non andare a Pechino; altri, volando più basso, invitavano a non sfilare alla cerimonia di inaugurazione.
Non so, mi è sembrato più "coerente" il ministro Frattini in quale, all'indomani del conflitto Russia - Georgia, ben conoscendo la logistica di oleodotti e gasdotti, è stato più prudente verso Putin di quanto Don Abbondio non lo fosse con Don Rodrigo. Almeno, non lo si può accusare di nulla: energeticamente dipendiamo da Mosca e non era proprio il caso di fare la parte del leone. Cachiamoci sotto, zitti e .... Mosca.
Oggi a RaiSport, solito risalto al calcio con il match Argentina - Brasile che ha avuto il solito eccessivo risalto. Solo dopo, spazietto alla Josefa Idem, 44 anni, ennesima olimpiade (la settima, credo), ennesima medaglia (sperem), moglie e madre felice, si qualifica in scioltezza per la finale e rilascia ancora con il fiatone una intervista che meritava almeno un applauso dai sapientoni Rai in Studio. Che, invece, hanno dato la pubblicità.
Per fortuna le Olimpiadi non sono la Rai, e ci sono tanti modi per poter conoscere storie di sport e di vita. Storie che con i Ronaldinho, i Kobe Bryant, i giovani sconfitti premiati in business class, con gli sponsor, non hanno nulla a che fare.
Storie che secondo me andrebbero onorate con le prime pagine, più che i primati ad orologeria.
Storie che una Meloni qualunque voleva non accadessero.
Ed allora: vai, Clemente!

domenica 17 agosto 2008

Illuminato a giorno

Il Castello resta chiuso (almeno per ora) 13 mezze giornate a settimana, mentre i locali in adiacenza, destinati a chissà che (almeno per ora) restano chiusi (almeno per ora) sette giorni su sette.
I fari di Vicolo della Locanda, invece, sono accesi 24h/24h.
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Vicino l'ingresso ai locali della parrocchia di San Domenico, c'è un cartello che avvisa: il 23 ed il 24 si recita "Pinocchio". Verrà invitato il Sindaco? Ce ne sarebbero certo tutti i motivi.
Ora, qualcuno malignerà sicuramente. Ma io non mi riferisco certo alle bugie che secondo qualche malalingua locale il sindaco elargirebbe ogni tanto (vabbè, qualche data un po' sballata, mica niente di così tanto grave ...), quanto al fatto che è ancora nitido il ricordo della notte del 18 aprile 2005 quando, a poche ore dal ballottaggio, sul palco, al termine del suo discorso di ringraziamento, faceva sbucare un Pinocchio, un pupazzo (parole sue) a lui molto caro.
Ce ne sarebbero tutti i motivi, non foss'altro perchè qualcuno potrebbe approfittare per chiedere di che morte sta morendo il Municipio vecchio. Tolte le impalcature, i lavori sembrano proprio essersi fermati. Dicitur che la ditta esecutrice dei lavori se ne sarebbe andata sbattendo la porta. C'è chi parla di un non meglio precisato contenzioso alle porte. Nel frattempo i lavori sono fermi, e fermi i cumuli di materiali edili nel cortile interno della parrocchia. Qualche topolino starebbe già mettendo su casa.
Sarà tutto pronto per settembre quando lo stesso cortile dovrà ospitare una rappresentazione in onore e ricordo di don Bruno?

giovedì 14 agosto 2008

Roma, Perù

Capita. E quando capita uno si incazza.
Ma il rischio è che qualcuno ci speculi sopra. Ed allora ci si incazza ancor più.

martedì 12 agosto 2008

Boa

"Nel mezzo del cammin di nostra vita ..."
vabbè, sono passati secoli da quando il Sommo Poeta scrisse l'endecasillabo più famoso del mondo. Nel frattempo inflazione, prospettive di vita ed età media sono un tantino aumentate.
Ed allora, auguri! giovane vecchietto.

lunedì 11 agosto 2008

gemellaggi importanti

Ve lo ricordate il carteggio che intercorreva intenso fra l'ex sindaco Cristino e l'ex Mayor Livingstone?
Peccato che oggi siano cambiati i sindaci e di quei carteggi non si abbia più traccia. Ma non lodico mica per Mola: è Londra che ci perde!
Perchè almeno i londinesi avrebbero potuto chiedere come fare per risolvere i problemi di parcheggio per le biciclette. Visto che a Mola sanno come fare ...

venerdì 8 agosto 2008

Piccole aperture, porte chiuse

Pur continuando a chiedermi ed a chiedere a chi ritiene che quell'isola sia un paradiso, perchè tanta gente rischia la morte pur di scappare, non ho ancora avuto una risposta convincente.
Magari sarà anche vero che l'embargo degli USA sia la causa di tutti i problemi economici di Cuba e dei cubani. Ma cosa c'entra con i diritti umani?
Da qualche settimana si parla di aperture: cellulare libero! Come se lo comprano il cellulare quelli che non hanno nemmeno i soldi per mangiare, visto che anche il riso è razionato, non lo so (a meno che non siano prostitute - ma Fidel dice che non ce ne sono a Cuba - o parenti dei traditori scappati negli States che mandano i dollari alle famiglie). Magari Gianni Minà o Jovanotti o magari Maradona hanno una risposta.
Una cosa resta invece ben chiusa e serrata. Anzi due: le frontiere e l'umanità.

Pechino non olet

Casualmente sul Tg4 delle 13,30, un interessante servizio sulle Olimpiadi mostrava uno dei tanti esempi di come il Made in Italy abbia messo la sua firma, importante, a suggello di queste contraddittorie Olimpiadi cinesi.
Ciò che vale per Tecnogym vale per tante, tantissime altre ditte che sono in affari con la Cina sia per l'import, che per l'export.
Non si tratta, o meglio: sarebbe ingiusto a mio parere ridurre il tutto ad una questione di ditte private che fanno affari con un interlocutore economico straniero. Non è così perchè quando i governi vanno all'estero, oltre al Presidente del Consiglio e/o della Repubblica, ci sono vari ministri tra i quali non manca quello del commercio con l'estero. E a corredo tanti imprenditori, che non vanno per far coreografia nè vacanza, ma affari.
Nel frattempo, mentre ci aspettano alcune settimane di televisione in cui leggeremo continuamente i nomi dei prodotti italiani esposti su striscioni e attrezzature in Cina, la Meloni chiede che siano gli atleti a dare un segnale ...

giovedì 7 agosto 2008

L'Oro di Pechino

Per fortuna iniziano i Giochi.. Finalmente. Le Olimpiadi sono l'Evento Sportivo in assoluto.
In nessuna competizione quando si fannole batterie di qualifica arriva il Carneade di turno con due girodi svantaggio e viene applaudito più del vincitore dei 100m piani.
Perchè al pubblico piace vedere l'atleta misurarsi con se stesso prima ancora che con gli avversari. Perchè comunque, ci sono stati sforzi e sacrifici per essere arrivati lì. E se a tutti piace primeggiare, come non apprezzare chi sorriderà, un giorno, ricordando con i classici nipotini di fronte all'ancor più classico caminetto quell'ultimo posto fra ali di folla plaudenti?
Certo, Pechino è anche doping e polemiche sui diritti civili. Ambedue temi in cui l'ipocrisia è assai.
Sul doping, oramai credo che l'unica chance sia la liberalizzazione. Sapere che quell'atleta sia dopato e raggiunge risultati sportivi grazie alla farmacia, toglierà quel motore fondamentale per i professionisti del fisico di oggi: gli sponsor. Un mondo fasullo può andare bene per second life, non per le competizioni sportive. Credo che morirebbe di morte naturale l'atleta naturalmente dopato.
Sui diritti civili, non capisco come oggi, alla vigilia, a poche ore dalla sfilata degli atleti, ci sia ancora chi, politico di governo di oggi o di pochi mesi fa), auspichi o addirittura inviti il rifiuto da parte degli atleti di sfilare dietro il proprio tricolore nella parata di inaugurazione. Le Olimpiadi sono state assegnate alla Cina in tempi sospetti, ed il tema del Tibet oppresso o delle esecuzioni capitali o dei diritti civili limitati ecc. ecc. non si scoprono tre mesi fa o tre ore fa.
Da quando il Tibet venne annesso alla Cina, nessun Paese, a mia memoria, ha impedito alla Cina di partecipare alle proprie Olimpiadi, nè agli atleti cinesi di gareggiare nel mondo.
Oggi la politica, ossia i rappresentanti dell'Italia, mandano il tricolore, a Pechino, ma chiedono agli atleti di non sfilare dietro il simbolo dell'Italia.
Gli atleti sono stati mandati a Pechino a rappresentare l'Italia. Sono dietro quella bandiera perchè è la bandiera quello che conta, in quella parata. E sarebbe una tristezza vederla sfilare sola.
Sono totalmente d'accordo con il maratoneta Baldini. "Loro fanno affari e a noi chiedono i gesti simbolici".
Mi viene voglia di chiedere alla Meloni se ha mai provato a leggere le etichette dei suoi vestiti, e a chiedersi cosa significa quella scritta "Made in China". Quella stessa scritta che campeggia sulle divise, sulle tute, sull'abbigliamento: dalle scarpe, alle tute, alle mutande ufficiali della Nazionale olimpica italiana.

martedì 5 agosto 2008

Il destino di essere un grandissimo figlio di p....

Io non penso, come alcuni ritengono, che nel nome di ognuno di noi è scritto il proprio destino. O addirittura che nel proprio nome vi sia racchiusa l'essenza stessa di colui che porta tale nome.
Ma indubbiamente entrambi interpretano la parte di due grandissimi bastardi.
Uno dei due fa la fine che merita. L'altro, più modestamente (da modesto essere quale è), si commenta da solo.
...
Non era difficile spiegarsi, qualche settimana fa l'assordante e stizzito silenzio di certuni. Specie se comparato con la cagnara vergognosa che facevano fino al giorno prima, idolatrando folli populisti.
E se c'erano soli indizi, ipotesi e supposizioni, prima, beh, le conferme non mancano, adesso.

lunedì 4 agosto 2008

Alicapocchia

Questa è una storia alitaliana. Non nel senso di "all'italiana", ma di Alitalia.
Brevemente.
Partenza da Bogotà il giorno 2 agosto con volo Avianca destinazione Caracas.
Coincidenza per Roma Fiumicino ed arrivo a Roma (causa fuso orario) il 3 agosto.
Altra coincidenza, sempre Alitalia, per Bari alle 14,20 con arrivo alle ore 15,25.
Il volo parte con puntuale ritardo di circa 45 minuti ed arriva alle 15,20 circa.
Ovviamente ambedue le valigie non sono arrivate, insieme ad altre decine.
Trafila all'ufficio "Lost and Found" (sul Lost siamo tutti d'accordo; è sul Found che mi perplimo ... ). Signorina carina e garbata, denuncia di smarrimento, ricevuta, indicazione di numero di pratica e telefono.
Da lunedì inizia la serie di telefonate. Ne avrò fatto una decina prima di trovare il numero libero. Squilla, squilla ... ma dopo un po', cade la linea senza avere ricevuto risposta. Riprovo, altre decine di volte. Niente. Fino a che, intorno alle due, penso:
"Chiamo Bogotà".
"Hola Javier, puoi chiamare Avianca per chiedere se sanno qualcosa di questi bagagli?" Gli do i codici.
Riprendo a chiamare l'aereoporto di Bari. Alle tre, finalmente, prendo la linea: è una segreteria telefonica che mi dice di attendere finchè uno degli operatori si renda disponibile. Attendo.
Dopo un'ora mi si scarica la batteria del telefono. Devo forzatamente perdere la priorità (?).
Nel frattempo al cellulare mi chiama Javier da Bogotà (sarà passata un'ora dalla mia chiamata): "Hola Franco, qui ad Avianca mi hanno detto che i bagagli sono stati processati dalla ditta Darwin e sono previsti in arrivo a Bari con il volo AZ1605 da Roma Fiumicino del 4 agosto".
A questo punto, mentre mi domandavo come mai sia più facile scoprire che i miei bagagli sono a 30km di distanza da casa chiedendolo a Bogotà che non a Bari stesso, ho una illuminazione.
"Ma certo: come ho fatto a non pensarci prima? Sicuramente esiste sul sito Alitalia un servizio tipo quello delle Poste, dove uno inserisce il codice e sa dove è la sua raccomandata"
Infatti. All'Alitalia non si fanno mancare proprio nulla (certo che copiare dalle Poste Italiane .... stanno messi male eh?). Detto fatto: inserisco il codice della pratica fornitami dalla signorina carina e garbata di cui sopra, scrivo il cognome e viene fuori la seguente dicitura:
"Il sistema non può indviduare una lima valida per la vostra entrata. Controlli prego ancora la vostre entrata e prova, o mettasi in contatto con la vostra linea aerea per le più informazioni." che essendo un copia - incolla è comprensivo anche dell'indviduare senza i: me ne sono accorto grazie al correttore automatico del wordprocessor.
...
Improvvisamente mi è venuto voglia di volare Ryan Air.

"Sei un verme!" "E qual è il problema?"

Le vie della munnezza sono infinite.
Evidentemente, l'importante è prenderne una, per evitare di restarne sepolti o intossicati.
Forse la differenza fra il Primo Mondo, quello cosiddetto industrializzato, ed il Terzo Mondo è che nel Primo si considera progresso solo i cambiamenti che avvengono utlizzando la tecnologia, ma i cui effetti si conosceranno dopo anni e anni di utilizzo (ad esempio, nel caso degli impianti di trattamento dei rifiuti: inquinamenti di falda, emissioni inquinanti, effetti sugli ecosistemi ed organismi, ecc.), cui porre rimedio con altre tecnologie ed altre relative attese di anni di utilizzo; mentre nel cosiddetto Terzo Mondo, le "tecnologie" si basano sulla applicazione naturale di ciò che la Natura già offre, e per i cui effetti non si devono attendere anni di sperimentazione ed utilizzo, per il semplice fatto che sono da ere geologiche che le tecnologie naturali "lavorano" e gli effetti li conosciamo già.
...
Onestamente non sono contrario radicalmente agli inceneritori (o termovalorizzatori), ma mi cadono le braccia nel vedere come la società le studia tutte per mettersi in guai che, con un po' di buon senso in più, ed un po' di voglia di fare soldi in meno, eviteremmo facilmente.

domenica 3 agosto 2008

La verità nascosta

Onestamente, pensare che qualcuno si turbi vedendo un'opera d'arte, nello specifico un'opera del Tiepolo, è una cosa che mi pare inconcepibile.
Eppure questa sembra essere la ragione ufficiale.
Come se non bastasse, ad aggiungere comicità involontaria ad un fatto che onestamente mi appare come ridicolo, ci mette pure l'articolista del Corriere.it, che sulla homepage del quotidiano presenta la notizia fra quelle di "Costume".
Insomma: le hanno messo il bikini,

sabato 2 agosto 2008

Topic, please

Nessuno se la prenda, per favore.
ma con il rispetto che ho per tutti voi, anche voi abbiatene per chi, pur partecipando a discussioni che ci coinvolgono come comunità più o meno virtuale, talvolta decide di esternare motivi di discussione che vadano oltre i confini.
Un po' proprio per alleggerire un clima di tensione personale che nulla dovrebbe avere a che fare con quello che è lo spirito di uno scambio di opinioni e sensazioni che si vuole compartire con chi ne ha voglia.
Un po' perchè c'è un mondo oltre il paesello che metira di essere discusso.
Tutto il rispetto, dunque, per chi si sente offeso, bistrattato, minacciato, ecc. ecc., che si chiami Frisbee, DonChisciotte, UmbertoD, JuanR, ecc. ecc., ma sinceramente non è questo lo spirito i questo piccolo spazio di mondo ...
Riporto qui, dunque, i commenti di Don Chisciotte e di Anonimo, e se qualcuno vuol dire qualcosa in merito, lo faccia qui.
E ripeto: nessuno se la prenda, per favore. Ma a meno che non sia necessario: Topic, please.
PS - Michele, a questo punto, apriti un tuo spazio, non ti sembra?

Similitudini strane (o forse no)

Silvio, Evo, gli avvocati, il potere, il pudore, la legalità ...
La politica può avere tante facce, ma se la medaglia è la stessa ...