mercoledì 31 dicembre 2008

Buon Anno

Auguri a tutti per un 2009 pieno di certezze

sabato 27 dicembre 2008

Francesini, sfilatini, filoni ...

Qualcuno ha fatto notare che la presenza di tanti senegalesi e di africani delle regioni subsahariane inevitabilmente alza la media.
Io penso a Cyrano che si sarebbe potuto togliere quell'assurdo complesso del nasone e declamare, finalmente, al mondo che "un bacio è un apostrofo rosa fra le parole: ce l'ho più lungo io!"

sabato 20 dicembre 2008

Solidarietà

Non ho mai compreso il perchè dell'entusiasmo fideistico di quei tanti, anche in Italia, che hanno da sempre difeso il mandatario venezuelano, vedendolo come simbolo di democrazia.
Il laboratorio politico del SudAmerica, la rivoluzione bolivariana, il socialismo, ecc., ecc.
Restano nella mente le parole di disprezzo di Diliberto sia per Berlusconi che per Prodi che stringono "le mani che grondano sangue" di Bush.
Qualcuno/a esultava (perchè : così si fa) al "vajanse al carajo cien veces yanquis de mierda".
Non bisognerebbe però distrarsi quando il compagno Hugo stringe le mani (e non solo) altrettanto insanguinate di Ahmadinejad.
Per non parlare di quelle del presidente dello Zimbabue.
...
La città di Cochabamba in Bolivia, dopo essere diventata il simbolo della viottoria contro la campagna di privatizzazione dell'acqua da parte delle multinazionali, è stata la sede simbolica della vittoria del Paese contro l'analfabetismo.
Uno sforzo intenso, quello di Morales, per superare la soglia del 96% di alfabetizzazione.
Yo si puedo, oggi, suona più allegro del Yes we can e del Si può fare.
La cultura è quel patrimonio che nessuno ci potrà mai togliere. Investire in esso è il più grande atto d'amore che un leader dimostra verso il proprio popolo, che un padre dimostra per i propri figli. Perchè gli sta dando gli strumenti della libertà.

SottoTerra Nostra

Se in tema di gestione del traffico cittadino esisteva un livello basso a cui qualche dirigente/amministratore/funzionario del paesello aveva puntato con forza, convinzione e perseveranza in tutti questi anni; se qualcuno fra costoro aveva pensato di avere raggiunto il fondo e di averlo raschiato in occasione di alcune recenti edizioni della Sagla del Polpo, ebbene ciò che è successo ieri sera ha rappresentato l'ennesimo successo (...) di questi genialoidi della programmazione della viabilità, di questi fautori della sagra della transenna molese.
L'evento internazionale Terra Nostra (per la cui organizzazione e programmazione della logistica pare che fosse stato chiamato a collaborare finanche il team della Security del G8 prossimo in Sardegna, che però si è rifiutato di collaborare a causa della complessità di gestione dei flussi migratori che si è pensato dovessero convergere a Mola di Bari), ha mandato in tilt il paesello.
In occasione della seconda giornata dell'evento Terra Nostra al Castello angioino, la piazza risultava debitamente transennata in corrispondenza dei due ristoranti chiusi (si parla di un rapporto segreto della Security su citata che metteva in guardia del caos che avrebbe inevitabilmente prodotto un evento quale quello del convegno "L'orticoltura si rinnova") .
A somma di tutto ciò, per mera sfortuna, è capitato che alla curva prima della Capitaneria un grosso camion non poteva passare per via della babele di auto parcheggiate in ogni dove e in ogni modo.
Caos.
Auto costrette alle retromarcia, una coda di auto che in pochi minuti partiva dal Ristorante Gabbiano; a Sant'antonio non si capiva perchè le auto fossero ferme, e così via per le strade circostanti.
Raggiungo (ovviamente a piedi) la transenna a guardia del vigile stoicamente ed imperterrito ad osservare il disastro tutt'intorno e gli faccio notare che ci si trovava in una situazione di emergenza: un eventuale problema (un incidente, un malore, ecc.) poteva avere gravi conseguenze; peraltro la porta del castello era CHIUSA (probabilmente si entrava dall'altro ingresso, quello della Città vecchia), e quindi non c'era nessuno che entrava ed usciva da quel lato: non aveva senso tenere bloccata la piazza (DESERTA) alle sei e mezza del pomeriggio, almeno fino a quando non si fosse smaltita la emergenza.
Il vigile era irremovibile ed aspettava speranzoso ordini dal comando (...).
Alcuni automobilisti, esasperati, iniziavano a scendere dalle loro auto, ad inveire contro il malcapitato agente (non è giusto mettere un ragazzo, in divisa, nella condizione di fare la figura del coglione quando gli incapaci causa di tanta inettitudine stanno ben più in alto) con toni realmente minacciosi.
Venerdì sera: Terra Nostra manda in tilt il paesello.
Terra Nostra: un successo per qualcuno che prova a fare qualcosa di buono per la comunità ed alcune categorie di lavoratori; ma anche l'ennesima prova di quanto sia lasciato a se stesso questo posto in attesa del Buongiorno (ma ... adda passà 'a nuttata, o no?) e del progettone.
E ripeto, mi ha fatto davvero dispiacere vedere come sia stato trattato male quel giovane vigile messo lì a supportare una transenna testarda, costretto a ricevere fulmini, saette, improperi, insulti e minacce che, onestamente, avrebbero dovuto avere ben altri destinatari.
Oggi ultima giornata di Terra Nostra; si presenta il Documento Strategico Territoriale del GAL.
Mandate i rinforzi: c'è bisogno di transenne.

giovedì 18 dicembre 2008

Tra Lauro e Kruscev

"Ha dimostrato buona mira il giornalista iracheno che ieri ha lanciato le sue scarpe verso George Bush durante una conferenza stampa. Certamente il ragazzo si era allenato molte volte lanciando le sue scarpe contro Saddam Hussein quando egli era presidente del suo Paese ..."
(tradotto da "Periodista valiente"; in BlogBis)
...
"Non mi interessano i soldi, voglio solo i quadri con i culi". Bisogna ammettere che Tinto Brass, all'atto pratico, non rinnega nei fatti quella che da sempre è stata la sua filosofia.
Per i tragicomici scherzi della lingua italiana, l'onirico si veste di ironia: nell'articolo si legge che fra il famoso Tinto ed il fratello Andrea ci sia "una spaccatura". Già: che altro?
...
La guida al volante in condizioni non idonee a causa dell'uso di alcool da parte del conducente e le relative misure di prevenzione sono oggetto di discussione.
Le onde emotive sembrano in grado di determinare le scelte del legislatore e ciò inevitabilmente porta a puntare sull'inasprimento dei limiti oltre i quali scattano le pene sempre più severe. Prima di rendere i controlli sulla velocità a prova di ricorso dell'automobilista, sono passate generazioni di autovelox. Oggi si legge di ricorsi andati a buon fine basati sul fatto che un collutorio può ingannare il palloncino.
Capisco che non sia facile fissare un limite, e sono convinto che non per tutti sia applicabile la stessa soglia di rischio. Ma non può essere l'attesa di avere la prossima morte per incidenti da alcool a determinare l'ennesimo abbassamento della quantità di alcool nel sangue. Che a esasperare il discorso, si arriverà al momento in cui l'unico valore ammesso di alcool nel sangue sia ZERO. Che, secondo me, non sarà il peggiore dei mali, anzi! è il limite che auspico, non foss'altro perchè è l'unico valore incontrovertibile e non soggettivo.
A chi va a scuola guida, si dice che quando c'è il rosso al semaforo, anche se non passa nessuno, ci si ferma. E se passi, becchi la multa. Fine della storia.
A chi va a scuola guida, da domani, da oggi, si deve dire che quando bevi anche un solo sorso di alcool non guidi. Senza margini di tolleranza: la soglia limite è zero. Se ne hai di più non guidi. E se guidi e ti beccano, non guidi più per un tot tempo. Fine della storia.
Capisco che un provvedimento del genere susciterebbe le ire ... dei produttori di auto? Degli automobilisti? NO! Dei produttori di vino ed alcolici in genere. Mi immagino sulle bottiglie di vino, di quelle che costano un occhio della testa, quelle che fanno fare bella figura al "sistema paese", quelle che vanno fino in California, ed ai VinItaly di tutto il mondo, finalmente la scritta:
"Questo Brunello di Montalcino può provocare incidenti stradali mortali", oppure:
"Con questo Ferrari Brut puoi morire alla velocità di una Formula 1 invece di aspettare trent'anni per avere un cancro ai polmoni" (come diligentemente spiegato sui pacchetti di sigarette).
Scritte sulle bottiglie a parte (però come mai ora anche per il gioco del lotto o dei gratta e vinci ci sono le scritte del tipo: "gioca con moderazione" ma nessuno si sogna di macchiare l'estetica delle bottiglie di vino con gli analoghi avvisi?) secondo me manca una vera prevenzione. Anche dura.
All'estero si fanno campagne shock per esempio contro l'uso dei cellulari mentre si è al volante:
in Inghilterra, in Francia, in Spagna. Perchè non anche per l'alcool?

martedì 16 dicembre 2008

Se son Rose(to) ...

I due ostacoli che da sempre impediscono alla raccolta differenziata di raggiungere risultati decenti (al di là dei trionfalismi di chi considera il 20% ed una raccolta fatta in questo modo) sono sostanzialmente due: la pigrizia e la scarsa fiducia di sapere che effettivamente il differenziato viene trattato a parte.
Sulla pigrizia c'è poco da fare, se non l'educazione ambientale; che significa convincere i bambini che non sono loro a sbagliare quando fanno i pignoli in casa pretendendo di volere mettere la carta nella busta gialla, la plastica in quella azzurra, le pile esauste da parte, ecc., ma i genitori che sbrigativamente mettono tutto nello stesso bustone ("e fai presto che alle tre che esco butto la spazzatura" "ma non si butta dalle 20 alle 6?" "ancora con 'ste chiacchiere?").
Sulla fiducia da conquistare, devono lavorare gli amministratori che devono convincere i cittadini che ciò che a volte dicono gli operatori ecologici, zitto sitto, sotto voce, "ma mi raccomando, non dire che te l'ho detto io" non sono tristi verità. Perchè, evidentemente, si viene portati a pensare che qualcosa di vero ci sarà se più di uno ti dice che "per materiale tipo: vecchi pc, monitor e rifiuti elettronici in genere si chiama al numero verde per mettersi d'accordo per il ritiro, ma tanto, poi, tutto va a finire nello stesso posto; poi, vedi tu cosa fare". Sfido chiunque a non venire sfiorato dal dubbio che allora, forse, non è il caso di prendersi questo impiccio.
Peggio quando qualcun altro ti dice che i calcoli del differenziato bisogna capire se sono sul raccolto e conferito, ovvero sull'accettato. Se, pare, che a causa della scarsa qualità del differenziato, la ditta che riceve il materiale ne rimanda indietro una parte perchè non idoneo.
Per non parlare di quando si vedono documentari su realtà del Nord (selezionati per dimostrare le "eccellenze") in cui esistono cassonetti per il vetro chiaro, per quello scuro, per quello verde; e la plastica di un tipo, per la plastica dell'altro tipo, ecc. , mentre qui in un bustone va praticamente tutto; ed allora ci si pone dubbi non tanto sull'efficacia della raccolta differenziata, ma del perchè dobbiamo sentrici orgogliosi di fare quello che, in maniera spregiativa ma purtroppo efficace, potremmo definire una differenziata da quarto mondo.
Certo, se vale sempre il vecchio proverbio, per cui, nel paese dei cecati quello con un occhio è sindaco, allora cerchiamo chi sta più inguaiato di noi e accontentiamoci o addirittura: esultiamo.
Se, invece, l'obiettivo non è quello di stare meno inguaiati, ma quello di fare come chi fa meglio, allora probabilmente sarebbe interessante provare a capire come si fa non solo inprovincia di Ancona, ma anche cosa pensano e come operano sui Monti della Daunia, sul vicino laborioso Subappennino; un'area dove ci saranno pure tanti "sputi di paese" che al paesello tanti continuano a guardare con l'occhio superbo di chi vive nella vanagloria del passato, ma da cui c'è molto da imparare.

mercoledì 10 dicembre 2008

Educatio non petita ...

Il criminale, dicono, prima o poi, torna sul luogo del delitto.
Era quindi inevitabile che Veltroni dovesse tornare a "Che tempo che fa", da Fazio (ho scoperto che secondo alcuni Fazio è anche un pretesto), a spiegare perchè lui non è un furbacchione come in tanti si era pensato. Ovviamente il motivo addotto è stato che, nonostante lui avesse fatto un bel programma della sua vita 'post-politica', a fargli cambiare idea sono stati "gli altri".
Che poi tanto numerosi questi altri non dovevano essere visto che alle primarie si presentarono in parecchi a competere con lui, compresi quelli che vennero esclusi (Pannella) e quelli che preferirono non presentarsi (ma questo è un altro discorso).
Insomma, l'ennesimo sacrificio per l'ennesima scelta epocale; qualcosa, purtroppo per il leader del PD, per nulla originale, non so infatti se mi ricorda di più:
- i cavalieri delle Crociate (che al grido di "Dio lo vuole" partivano per la Terra Santa affidando al cuore della moglie le chiavi del proprio amore e ad un fabbro quelle del proprio onore);
- il Cavaliere che alcuni anni fa decise di scendere in campo contro i comunisti;
- le aspiranti Miss Maglietta Bagnata, quelle che dicono: "io non volevo partecipare! mi ha iscritta di nascosto mia zia che fa la monaca di clausura in Tibet".
Non mi è sembrato troppo lucido, Veltroni; che dopo avere comperato l'appartamentino a Manhattan per la figlia, si preoccupa di tranquillizzare tutti i bambini africani che lui non si è dimenticato di loro costruendogli la "scuoletta" dando il nome del padre e della madre.
Che buon gusto a pubblicizzare in TV le proprie disinteressate opere di beneficenza. Anche se devo ammettere che almeno in questo è stato anticonformista. Sovente, a chi viene chiesto di pubblicizzare le proprie attività benefiche o di volontariato, ci si schernisce; Veltroni addirittura prende la parola a Fazio che sta per cambiare argomento, per dire che lui la "scuoletta" la costruisce lo stesso.

Supereroi meidinitali

Povero Batman, i vigili urbani di Sua Maestà non perdonano proprio nessuno. Nemmeno se vesti di nero, hai le ali, ti arrampichi sui muri, hai un fedele amichetto di nome Robin ma non fai nulla nè sulle strip, nè al cinema nè in Tv che faccia scattare la censura, eccetera eccetera.
Povero Batman; uno di questi giorni, all'indirizzo misterioso di Gotham City il postino busserà due volte (perchè puoi fotterlo al cinema, ma Jack, di te si fa un baffo, caro il mio Tim) e recapiterà una bella multa a nome di Mr Wayne Bruce.
Povero Batman. non ti vale a nulla avere la Batmobile, l'auto più figa dell'Universo senza tergicristalli dove inserire il bigliettino della multa.
Insomma, puoi anche chiamarti Batman: a Londra se parcheggi male, sei fottuto.
Eppure te lo dissi tempo fa: comprati una bella utilitaria blu notte con striscia bianca, mettici su un lampeggiante arancione invece di tutte quelle minchiate ipertecnologiche e vedi che puoi parcheggiare anche al 10 di Downing street.
Oppure usa uno di quei tagliandi arancione. Hai presente? Quei cartoncini con un omino su una sedia con le ruote che abbondano sulle auto sportive; quelle che, altro che disabili: solo per entrare ed uscire bisogna essere più atletici di Yuri Chechi agli anelli o più snodati di una contorsionista cinese al circo Orfei.
Povero Batman. Poi dice che i bambini a babbo natale chiedono i Gormiti.

martedì 9 dicembre 2008

Avanti un altro

Come se non fossero già sufficienti quelli che abbondano già, numerosi come le cavallette, calcando le strade, il contado e le stanze comunali, ecco che nel pomeriggio è previsto l'arrivo dell'ennesimo dottore in ingegneria e, si teme con la dovuta ragionevole certezza, ingegnere a tutti gli effetti.
Dio ce ne scampi e liberi.
Ma, soprattutto: auguri ed in bocca al lupo, compagno De Simone.

venerdì 5 dicembre 2008

Porca Puttin

Mi auguro che poche notti fa siano stati in molti a guardare il cielo.
Stellato.
E lo spicchio di luna con Giove e Marte era un quadro di quelli che tutti i genitori dovrebbero mostrare ai propri figli.
Purtroppo, come suol dirsi, ne uccide più la penna che la spada; ed allora bisogna fare i conti con la capacità dei giornalisti di riuscire con poche parole (anzi: una) a distruggere il quadro meraviglioso che la Natura offre all'Uomo.
Io vorrei avere la possibilità di radiare dall'albo dei giornalisti tutti quelli che hanno associato questo spettacolo alla faccina "smile", magari compiacendosi con se stessi della brillante associazione di idee. Perchè mi rifiuto di pensare che l'Universo abbia atteso alcuni miliardi di anni che comparisse qualche stronzo a descrivere con sole cinque dannatissime lettere quello che nemmeno Caravaggio avrebbe potuto dipingere.
Non so se la notte del 6 dicembre il cielo su bari sarà coperto dalle nuvole. Certo non sta brillando luminosa e benevola la stella sul sindaco Emiliano: la riapertura del Petruzzelli non combacierà con il giorno in cui si festeggia San Nicola ma con quello di Farinella ed il presidente Medvedev che doveva essere a bari per prendere le chiavi della Chiesa dovrà restare in Russia per un luttuoso evento.
Povero sindaco Emiliano ... che altro potrebbe accadere in questo funesto 6 dicembre 2008?

giovedì 4 dicembre 2008

Playboy - Playknight - Maxibon

Il Cavaliere ha ricevuto le sorelle De Vivo a Palazzo Grazioli.
Non oso pensare a cosa avranno confidato al premier le due simpatiche gemelline, nel chiuso della privata udienza. Sono però certo (...) che, così come egli prende i provvedimenti fiscali o appoggia le riforme della scuola utilizzando il parametro" del buon padre di famiglia", avrà accolto sulle sue ginocchia le ex-naufraghe dell'Isola dei Famosi con il medesimo affetto del nonno che coccola le amate nipotine raccogliendone, solidale, i racconti delle pene e delle privazioni patite sull'Isola.
Chissà perchè, mi è venuto in mente un altro attempato ma arzillo "vecchietto", uno che dalla vita non si è fatto mancare nulla.
Gemelline comprese.
...
Du gust is meggl che uan

Lascia un messaggio dopo il bip

Santoro - "Pronto?"
Obama - "Hi, Mr Santoro. President Obama's speaking"
S. - "Chi è?"
O. - "Barack Obama"
S. - "..."
O. - "Mr. Santoro? Are you there?"
S. - "Senti Violanti, mo' hai rotto i coglioni! Se non la finisci ti faccio nero!"
O. "Sorry, I have dialed the wrong number"
...
Michelle - "What happened?"
O. - "Shit! I dialed Berlusconi's number"

mercoledì 3 dicembre 2008

Incentivo rottamazione

Qualunque sia la colpa commessa, qualunque sia l'istituzione (laica o religiosa) di fronte alla quale tocca espiare la colpa, bisogna dedicare un po' del proprio tempo a meditare sull'errore in cui si è caduti.
Magari perchè recitare tot Ave Maria porta via tempo, magari perchè tot anni di carcere sono sempre lunghi da passare, magari perchè pagare una cifra per risarcimento danni (ma anche una multa per divieto di sosta) fa fermare a riflettere sul fatto che, la prossima volta, meglio pensarci su prima di agire scriteriatamente.
Quando pochi mesi fa, forse poco più di un anno fa, esultai al rifiuto che venne sbattuto in faccia all'Italia che chiedeva la assegnazione degli Europei di calcio (a favore di Polonia e Ucraina, due potenze calcistiche ed economiche dopo Austria e Svizzera), molti mi dissero che non era giusto il mio ragionamento. Non era giusto perchè dovrebbe essere sempre motivo di orgoglio per un Paese potere ospitare un evento internazionale.
Il fatto è (ne ero convinto prima, lo sono ancora) che quelli di Italia '90 sono stati i campionati mondiali più scandalosamente organizzati nella storia del calcio recente. A parte i risultati sul campo (terzo posto conquistato con un gol in fuorigioco di Schillaci contro l'Inghilterra a Bari), tutti ricordiamo le opere mai fatte, i lavori fatti male, le strutture mai utilizzate e lasciate all'abbandono ... Affari ed intrallazzi di cui hanno beneficiato pochissimi con i soldi di tutti.
Oggi viene demolito lo Stadio delle Alpi di Torino. In poco più di 15 anni una opera mastodontica è stata considerata talmente scadente ed inutilizzabile finanche per i raduni dei Testimoni di Geova o per fare concerti, da ritenere più opportuna la demolizione. E nel frattempo già funziona l'altro stadio, a Torino.
Questo per parlare degli stadi, anche se grossa fetta del business furono i centri direzionali, le strutture logistiche, le strade le reti fognarie ed infrastrutturali in genere, i parcheggi ...
La cuccagna fu succulenta per quei pochi che ieri si abbuffarono e che già vedevano ancora una volta la possibilità di fare nuovamente affari utilizzando il calcio.
Si sarebbe passati da Matarrese a ... Matarrese.
Ma in Europa ci dissero di no. Ed è giusto. Perchè se è vero come è vero che la pena deve essere commensurata al reato commesso, ed anche in Chiesa il numero dei Pater Noster è misurato in base alla gravità del peccato ("quante volte, figliola?"), non possono essere vent'anni, appena vent'anni, un tempo sufficiente per considerare "espiata" la pena delle vergognose malefatte compiute e per riprendersi dagli incubi delle cosiddette Notti Magiche (finanche l'inno cantato da Nannini-Bennato faceva abbastanza cagare; per non parlare della mascotte: ve la ricordate? come si chiamava? "ciao" ...).
La classe politica che oggi è meritatamente all'opposizione cavalca la tigre della protesta del proletario Murdock per quel 50% di IVA in più per SKY (meno del 10% del totale dell'abbonamento) perchè il loro ruolo è quello di difendere una grande azienda ma ancor più "tutte quelle famiglie che vogliono vedersi le partite di pallone" (fonte: Veltroni a Madrid).
Flebili, al confronto, le dichiarazioni sull'aumento della pasta e del pane (30-35%) o il mancato adeguamento (e ritorno almeno ai prezzi di sei mesi fa) del prezzo della benzina e del gas a fronte del costo del petrolio, con il barile che costa 2/3 (circa il 60%) in meno.
I problemi incalzano il mese dura una settimana, i mutui, l'Alitalia la recesisone, la crisi, e però per tanti tutto sommato sarebbe stato giusto avere gli Europei nel 2012 in Italia. Magari si riusciva anche ad avere un biglietto per lo stadio. E se no, un bell'abbonamento a SKY ... e passa la paura!
Panem et circenses.