mercoledì 30 luglio 2008

Vattìnn Jovano'

Al liceo i professori dicevano: "Ragazzi, non copiate. Ma se proprio volete farlo, almeno fatelo bene".
Ed allora, caro Lorenzo, che già definirti cantante ... e vabbè: una canzone e un bicchiere d'acqua, non si negano a nessuno.
Ma se non sei buono a cantare le tue canzoni, almeno lascia stare quelle degli altri.

martedì 29 luglio 2008

Coerenza spagnola

Al momento esistono due cose che mi piacciono della Spagna: la sua nazionale di calcio (ed è una cosa comunque temporanea) e la pratica sessuale omonima (e questa, invece, è come un diamante: è per sempre). E poi c'è il Re Juan Carlos, che è un vero RE: ha carisma, personalità, non le manda a dire, è ironico.
Per il resto, non so, da qualche tempo gli spagnoli non li sopporto. Quasi come i francesi. Anche se questi ultimi da un po' hanno guadagnato terreno prendendosi Carla Bruni.
Forse perchè la nazione che difende come patrimonio culturale la corrida, a me lascia molto perplesso. E vedere gente aspettare il giorno in cui vestirsi di bianco correndo per non farsi infilzare da un toro con la stessa ansia con cui al paesello aspettano la Sagla del Polpo, mi fa pensare che è vero: l'intelligenza mondiale è costante, la popolazione in aumento.
Ma sono tradizioni, e non si può giudicare oggi un popolo per quello che avveniva in epoche in cui i parametri erano diversi.
Lo so: ho generalizzato, ho sbagliato e chiedo scusa.
Poi, però, una nazione elegge il suo rappresentante in modo democratico, con libere elezioni (e, per dovere, richiamo le parole che Zapatero usò contro Chavez per difendere il rivale Aznar, offeso dal leader venezuelano, che così facendo offendeva un popolo). E, piacciano o meno, certi provvedimenti (a me non piacciono) vengono presi perchè una maggioranza ha avuto il mandato ed il dovere di assumersi certe responsabilità.
Ora, che la signora ministro De La Vega non abbia altro a cui pensare, può essere anche se mi sembrerebbe strano. Ma credo che su certi temi la Spagna, e la ineffabile ministro, avrebbe parecchio su cui riflettere in casa propria in tema di immigrazione, compresi i metodi umanitari utilizzati, prima di andarsene a sindacare sulle altrui politiche.
Per non parlare di quel tale Joan Boada che fa il numero due del ministero degli Interni in Spagna e che, invece di riflettere su ciò che accade in una località turistica spagnola dove accade di tutto fuori controllo, pensa bene di distrarre l'attenzione sui sistemi investigativi della polizia locale non proprio eccellenti accusando stampa e governo italiani di enfatizzare l'omicidio di Federica per mascherare la politica dell'esecutivo Berlusconi (con le prevedibili scuse ufficiali comprese).
Il corriere di oggi pubblica un articoletto in cui si riporta lo sdegno della stampa tedesca circa il comportamento tenuto da un noto (?) cantante in un concerto in Spagna.
Spicca il fatto che, da quanto si legge, agli attenti cronisti spagnoli il fatto sia sfuggito:
"In Spagna, riferisce il quotidiano, il musicista non avrà conseguenze. Con un gesto simile in Germania avrebbe rischiato la galera. Ciò nonostante non c'è traccia di questo suo presunto passo falso sulla stampa madrilena. Lo spagnolo El Pais, per esempio, annota soltanto che il concerto di Doherty «ha rispettato tutte le attese, benché il cantante non fosse in forma perfetta»."
Chiaro? "Non in forma perfetta".
Oddio, non è che chi ha fatto il titolo al Corriere stia messo meglio: "Cattivi ragazzi".
Poverino, cattivone!
Quando a Di Canio quando venne la bella idea di salutare i suoi tifosi alla stessa maniera, in Italia gli articoli si sprecarono ...
Pete Doherty è solo un "cattivo ragazzo".
Pensandoci bene, gli spagnoli mi stanno un po' sulle palle, ma non è che i giornalisti italiani ...

lunedì 28 luglio 2008

Una storia come tante

Ne ho sentito parlare spesso di quel giorno di sessantacinque anni fa.
La guerra stava martoriando Foggia. Nonno, improvvisamente, morì lasciando sola la nonna e tre figli piccoli. La grande aveva nove, forse dieci anni, la seconda sette. Il terzo solo quattro.
Tutto diventava ancora più maledettamente difficile. La guerra. I bombardamenti. Gli alleati non erano ancora “amici”. E per il momento seminavano solo morte e distruzione sul nodo ferroviario più importante del Sud Italia.
Bisognava andare via, via. Già una volta il rifugio in cui solitamente nonna portava al riparo i figli e lei, venne centrato in pieno da una bomba.
Bisognava andare via, via.
Toccò lasciare i mobili, troppo pesanti anche per gli sciacalli che non li avrebbero portati via. Solo bisognava portarsi la roba, e l’oro. Bisognava venderlo, l’oro, per fare studiare i figli, ora che nonno non c’era più.
A Monte Sant’Angelo la guerra non c’era. Arrivava solo con i Carabinieri per annunciare che un fratello, un papà, uno zio, era caduto al fronte.
" … Un giorno, stavo giocando in strada con i cugini e gli amici. Vediamo entrare a casa di nonna due carabinieri. Noi, cosa vuoi? eravamo ragazzine, continuammo a giocare. E non notammo lo strano silenzio che d’un tratto cominciò ad ascoltarsi per strada. Poi, improvvisamente, sentimmo gridare. “TOMMASO!” ... "

sabato 26 luglio 2008

venerdì 25 luglio 2008

Io sono un (turista) autarchico

Fra pochi giorni andrò all'aereoporto per l'arrivo dei parenti lontani. So che troverò tanti bei cartelli: visita la Puglia. Che a pensarci, effettivamente, è proprio una minkiata. A quale turista è diretto un simile cartello? a me pugliese? o a un turista che già lo sa che la PUglia è bella da visitare, se non non starebbe lì?
...
La lettera pubblicata sul Corriere.it la dice lunga sul sistema clientelare che vige negli enti locali.
Sperare che i cambi di colore delle giunte porti a cambiamenti delle modalità di gestione e spartizione di soldi e potere, è utopia.
Sperare che gli organi di stampa locali evidenzino tali sistemi, è follia.
Spero che questa storia si chiarisca, non foss'altro per sapere quale importante gruppo di emittenti televisive si è pappata la torta (io una idea ce l'avrei ...).

giovedì 24 luglio 2008

Cinema, frenetica passion ...

Povero Alberto da Giussano ... sguaina lo spadone circondato da un manipolo di ROMbard ... mentre i fedeli seguaci comprano gadget e magliettine made in China ...

mercoledì 23 luglio 2008

René "El escorpión' Higuita

Gli internauti hanno votato la migliore giocata del mondo.
Perchè i soldi, gli sponsor, le play-station, Sky, i passaporti falsi, Civoli & Bagni, la moviola in campo, Moggi, Biscardi, le plusvalenze, il doping, Matarrese, le notti magiche, i tornelli, Raciti, Paparelli, ...
Se il calcio è il gioco più bello del mondo, è perchè c'è qualcuno che ce lo fa vivere come dovrebbe essere.
E a me, personalmente, piace così.

martedì 22 luglio 2008

Città di Pace

22 luglio
« La prima incursione, che fu veramente disastrosa per la città, fu quella del 22 luglio: l'obiettivo pare fosse la stazione ferroviaria, ma per riuscire nell'intento di annientarla, il nemico demolì rovinosamente un intero rione della città. E sicuramente l'azione si svolse in pochi minuti, fulmineamente nel momento stesso che sibilavano le sirene dell'allarme, sorprendendo le persone nel massimo affollamento lungo le vie per le attività mattutine, il mitragilamento, davvero barbaro e brutale, aggiungeva alle rovine ed alle vittime del rione demolito, una moltitudine di vittime abbattute per le strade, sui mercati, nella villa comunale, ove molti avevan cercato di occultarsi sotto gli alberi »
(Mons. Farina)
« L'orologio della stazione segna le 9,43. Il cielo improvvisamente si oscura. Quaranta fortezze volanti ed oltre cinquanta aerei di mitragliamento piombono su Foggia. Quando il campanone del Municipio rintocca grave per dare l'allarme, la strage è in atto. Le prime bombe cadono sulla stazione, fracassandosi con inaudita violenza sui fabbricati e chiudendo gl'ingressi dei sottopassaggi da cui giungono strazianti grida di dolore. Qualche minuto prima è giunto un treno proveniente da Bari. Moltissimi viaggiatori sono stati colti di sorpresa proprio mentre attraversavano i sottopassaggi. Altri sotto l'infuriare del bombardamento hanno creduto di potersi riparare negli stessi sottopassaggi. Invece sono andati incontro alla morte certa......Ma c'è già chi vuole sfruttare la tragedia. Nella notte non tornano le fortezze volanti. Arrivano i ladri. Sono "sciacalli" che si avventano sui morti, frugano nelle tasche, portano via denaro, anelli, catenine d'oro. Entrano nelle case semidistrutte, riempiono casse di biancheria, asportano mobili e gioielli. Ogni notte tornano a saccheggiare la città. Nessuno interviene. Si teme che siano armati »
(Luca Cicolella)

Sessantacinque anni fa, una delle pagine più dure e più tristi della storia della mia città.

E bravo, Direttore!


E bravo Piero!
Quando stamane, da tuo affezionato lettore quale sono, ho aperto il sito del Grecale, ho avuto la sorprendente e piacevole sorpresa di vedere questa immagine.
Sopreso ma non stupito.
Perchè non ti conoscerei bene se ne fossi rimasto stupito. E così non mi sorprende che il tuo primo libro sia dedicato ad una delle pagine recenti più tristi della nostra Terra.
Non ti conoscerei bene se non avessi scelto come tema per il tuo primo libro, la tragedia che il nostro Gargano ha subito lo scorso anno.
Perchè sei un cronista, una categoria di giornalista che molti pennivendoli, oggi, credono potere bypassare, restando in poltrona a leggere su internet del mondo e potere commentarlo.
E perchè, come tutti i foggiani, porti il Gargano nel cuore; la montagna che solo chi la conosce può capire.
Ed allora, caro Direttore, in bocca al lupo!

domenica 6 luglio 2008

Peccato ...

Peccato che, nonostante quanto venga ripetutamente insinuato da taluni bloghettari della MBS, non sia lui.
Peccato, perchè almeno avremmo potuto fargli gli auguri per il suo primo libro.

sabato 5 luglio 2008

NBS (Nuclear Blog Sfera)

Il Comune chiama, la cittadinanza risponde.
Con una partecipazione straordinaria, la collettività molese ha dimostrato ancora una volta di rigettare lo stereotipo abusato di chi la vuole indolente e distratta da polpi e Miss Italia, risponendo in modo attento e massiccio (vedi foto) alla convocazione della amministrazione Berlen al consiglio comunale monotematico sull'argomento: Energia nucleare.

La NBS era presente con alcuni fra i suoi più attivi rappresentanti (in piedi: Juan_R; seduti, da sinistra: un infiltrato, DeSimone, Frisbee, Mancio; davanti: il Comandante.

Zapasconi

A volte non lo do a vedere, ma ho sempre avuto massimo rispetto per i consigli, con il discrimine di essere certo che la "fonte" del consiglio meriti il mio rispetto e la fiducia.
Per natura, invece, ho sempre mal sopportato i predicozzi. Quelli, per intenderci, di chi, proverbio alla mano, "predica bene e razzola male.
E dunque non so a voi, ma a me, leggere queste notizie e ricordare che proprio da quei pulpiti vengono le prediche, fa girare i santissimi ...

venerdì 4 luglio 2008

La mia solidarietà al Ministro Carfagna

Non poteva non essere oggetto della rozzaggine di un partito quale l'Italia dei Valori dell'on. Di Pietro. Ovviamente una donna (vista la percentuale di donne rappresentate nel partito dell'ex PM) se ne deve stare in casa e se è bella ed è uscita dalle copertine dei rotocalchi non potrà che restare lì senza aspirare (nel senso meno lato del termine) ad altro. Inevitabile destino.
La Fenech ha dovuto essere la compagna di Montezemolo, fare soldi e diventare produttrice cineatografica ed evitare di essere ricordata solo per i film con Lino Banfi ed Alvaro Vitali.
Maria Grazia Cucinotta da quando ha iniziato la carriera di moglie di produtore e lei stessa produttrice non è più solo pere esagerate, ma al massimo una tipica prorompente bellezza mediterranea.
Anni fa ricordo il caso di Zeudi Araya, stessa carriera, stessa sorte. O attualmente Afef, la bella ricca moglie di Tronchetti Provera che fa TV solo perchè è brava ...
Molti servizi fotografici vintage vengono risparmiati a queste donne, belle ma di potere. Dunque: basta vecchie foto.
La Carfagna entra in politica nel governo Berlusconi. Inevitabile che i vasi di coccio facciano la fine che Manzoni ricordava quando capitano fra quelli di ferro. E fra Tonino il molisano ed il cavaliere di Arcore non poteva che toccare alla bella Mara il ruolo della pompinara in stile Monica "stanza ovale" Lewinski.
Il Corriere della Sera, ogni qualvolta si parla del Ministro Carfagna (siano il tema le insinuazioni dei seguaci di DiPietro - "Clinton alla Lewinski non l'ha fatta ministro": più esplicita di così l'insinuazione -, siano le divergenze di vedute sui patrocini ai Gay-Pride, siano le attività minsteriali in genere), mette su la solita abusata galleria di foto, misto fra le copertine di qualche anno fa e le scollature spiate in stile guardone-segaiolo-dietro-la-finestra-col-binocolo dei paparazzi di Montecitorio.
Ho una proposta: la prossima riforma auspicata dai benpensanti sapientoni in tema di rappresentanze non sia più solo quella delle quote rosa. Introduciamo le quote racchie.
Così potremmo ipotizzare: un terzo di uomini, un terzo di donne ed un terzo di racchione. Da nominare possibilmente ministre, così se Berlusconi se le vuole trombare ugualmente per farne ministre e sottosegretarie dovrà almeno soffrire.
...