martedì 1 aprile 2008

Scoglioni

Definizione: Grandi blocchi di pietra naturale e/o artificiale su cui è opportuno camminare con cautela al fine di non scivolarci goffamente sopra col rischio, cadendoci, di sbattere fortemente il capo.
Non è mai stato il mio forte dire si o no ad un qualcosa solo in base a chi propone quel pensiero, quella iniziativa.
Nello specifico, parlando di più o meno grandi opere, recentemente proprio su questi spazi mi sono espresso negativamente sul progetto Ponte sullo Stretto; diverso il mio punto di vista sulla qestione nucleare, rispetto alla quale rimango comunque perplesso per ragioni che non sto qui a ripetere (non mi OTtopico da solo!!!); sui termovalorizzatori sono più per il si che per il no; sulla presenza dell'acceleratore al di sotto del Gran Sasso ero sono e resterò contrarissimo; ecc., ecc..
A Venezia, la città che il mondo ci invidia, un giorno qualcuno si pose il problema: è giusto che la Natura faccia il suo corso ed il mare si mangi queste palafitte o non sarà che dobbiamo provare a pensare un'opera che possa contrastare l'avanzata del mare?
Qualcuno pensò che bisognava optare per la seconda ipotesi e venne proposto una opera faraonica: il MOSE.
Le critiche dei "naturalisti" non mancarono, naturalmente. Non mancavano ieri, non mancano ancora oggi ; ci sono posizioni che in modo puntuale dettagliano il dissenso e c'è chi lo considera nientedimeno "un'opera inutile e dannosa" (cfr programma, punto 9).
Come sempre, però, la Natura ci mette sempre qualcosa di suo ricordando all'uomo che Essa è su questa Terra già da qualche anno prima di lui, ed è passata attraverso vicissitudini ben peggiori.
La lezione, pur nel piccolo spazio di una scogliera, può essere grande ed importante.
Realizzare Opere anche Grandi non deve per forza essere visto come un attentato a Gaia. Madre Natura non ha alcuna voglia di cancellare l'Uomo dalla faccia della Terra. Forse, al contrario, ha voglia di camminarci a braccetto per tanto altro tempo ancora. Magari con foto ricordo a Piazza San Marco.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Franko e se invece di costruire il MOSE per evitare l'avanzamento delle acque su Venezia, non provassimo invece ad investire sulla diminuzione drastica dell'inquinamento?

Anonimo ha detto...

Ma non è la presenza dell'inquinamento che influenza la variazione del livello medio marino.

Anonimo ha detto...

Sì al nuovo nucleare (l'energia alternativa può fornire solo il 20% del fabbisogno energetico),si agli inceneritori (le discariche non le vuole più nessuno ed inoltre si stanno esaurendo tutte), sì al Mose per salvare Venezia.

Anonimo ha detto...

vorrei evitare di parlare comodamente per slogan, come ha fatto UNO qua sopra, ma c'è anche da dire che anche lo scioglimento dei ghiacci causato dall'effetto serra aumenta drasticamente il livello marino (soprattutto poi di mari piccoli come il Mediterraneo..).

Dico questo perchè il Mose è progettato per fronteggiare un problema specifico, ma se il problema dovesse ingrandirsi maggiormente, si continueranno a costruire opere mastodontiche anzichè far rispettare il protocollo di Kyoto a chi continua ad eluderlo? E' proprio un problema di approccio. Non so, ma vedo nel Mose un classico intervento "da toppa" quando si crea un buco nel pantalone, ma se si cade nuovamente a terra come maggiore forza, il buco si creerà comunque, anche con la presenza della toppa.

Anonimo ha detto...

Nico io non parlo per slogan. Se Dio vuole mi manca un esame per la laurea in ingegneria e quando vuoi ci confrontiamo su energia, inceneritori e quant'altro.
Poi vuole il confronto...ma guarda questo...

Anonimo ha detto...

Franko mi permetto di aggiungere un piccolo dettaglio in merito all'incoerenza dei post missini molesi: prima fanno fuoco e fiamme contro la costruzione dell'impianto cdr a Mola (più che contro il CDR come al solito volevano strumentalizzare il tutto contro Vendola) ed ora si dicono favorevoli ai termovalorizzatori, ai rigassificatori al "nuovo" nucleare. Scommetto che se fossero al comune di Mola come amministrazione, si direbbero favorevoli ad una costruzione di un a piccola centrale nuclare a Martucci!
Viva la coerenza nè Umbè?
Ma sctavenn! Non crederemo più alla vostra presunta buona fede perchè puntualmente viene tradita dalla vostra incoerenza Finiana. Del resto, il buon maestro insegna bene "l'arte della bandiera".

Franko scusami la precisazione, ma andava fatta.

Anonimo ha detto...

Vabbè Nico, basta così.

Anonimo ha detto...

Umbè mi dispiace ma è la verità! E' vero che nessuno vuole le discariche ma è anche vero che nessuno vuole i termovalorizzatori! Allora tu e quelli di AN, vi vidi io con i miei occhi perchè c'ero anch'io a quelle riunioni, eravate contro la costruzione dell'impianto CDR!!! Ora improvvisamente vi scoprite amanti del nucleare, del termovalorizzatore ecc...! Questa è la vostra tipica incoerenza! Davanti a certe manifestazioni, altro che confronto! Qui saltano completamente i nervi!

Anonimo ha detto...

@ Franko: SEI UN GRANDE UOMO E TE LO DICO SINCERAMENTE, stamattina avevo letto l'articolo e da imbecille non sono venuto a dirlo a te, ma a Umberto perchè scrivesse un post a riguardo ora noto nuovamente grazie a Umberto che hai scritto tu un post che sinceramnete non mi aspettavo che scrivessi dopo quello che ci siamo detti sul post di Umberto qualche giorno fa. SEI UN GRANDE PERCHE' da UOMO LIBERO POLITICAMENTE dici quel che DEVE ESSERE DETTO e non quello che ti dice qualcun altro.

Anonimo ha detto...

Nico stai zitto per favore e non dire che anch'io stavo in prima lina alla NO MARTUCCI VIVA che tu sei capace.
Hai presente il commento per Franko tu sei l'esatto contario di quello che ho scritto a lui

Anonimo ha detto...

Ribadisco: se la costruzione del Mose è prevista per fronteggiare un'emergenza e nel frattempo si lavora per la riduzione drastica delle fonti inquinanti in Italia-Europa-Mondo, allora posso anche essere d'accordo, ma costruire soltanto opere mastodontiche per soddisfare un neo-positivismo (di cui sono affetti troppi ingegneri), allora non ci sto. E attenzione, non è "ecologismo del no" (che bell'alibi che si sono dati), è semplicemente buon senso. Dovremmo lavorare sugli approcci culturali in merito all'inquinamento e arrivo a giustificare interventi come il Mose allorquando vadano a sopperire una situazione di emergenza. Ma se costruiamo continui Mose e nel frattempo lasciamo che l'inquinamento continui a produrre i suoi effetti, non ne usciremo più.

Anonimo ha detto...

Mario, della tua lingua felpata non so che farmene. Perfavore non rivolgerti a me quando parlo.

Anonimo ha detto...

Insomma, il Mose non è che sia nato in vista dei cambiamenti climatici globali.
L'acqua alta è un fenomeno legato alla conformazione del bacino dell'adriatico, alle maree, i venti, la naturale (e non) subsidenza indotta da tanti fenomeni i cui l'Uomo creto goca un ruolo mportante.
L'acqua alta è un fenomeno che a Venezia è un po' come i piccioni a San Marco: tutti li odiano, ma chi non si è fatto mai una foto con loro? e se un giorno scomparissero, Venezia non sarebbe la stessa.
Certo, danneggiano i monumenti. Ed allora? Tutto sta a porre un freno.
Probabilmente dunque (dal mio punto di vista) il MOSE è un'opera necessaria, certo non inutile, come il vostro programma dice in modo un po' terroristico ed incosciente.
E soprattutto, il MOSE, era questo il punto che volevo sottolineare, è un'opera che sta rivelando aspetti ecologicamente positivi, come il ripascimento florofaunistico indotto da infrastrutture sommerse.
Molto più in piccolo è ciò che si è sempre detto a proposito della creazione di nuovi habitat gettando in mare in modo appropriato ad esempio carcasse di automobili (una volta liberate delle frazioni inquinanti) o tetrapodi. Qualcosa che, ricordo, venne presentato in pompa magna qualche anno fa (Vaccarelli era alla provincia e DeSilvio già si pavoneggiava): un habitat per il ripascimento della fauna ittica nel mare di Mola.
Che poi il cartello arruginisca alla punta del porto è un altro discorso.
Tornando al post, non volgio appartenere alla schiera di quei medici che, mentre il malato muore, continuano a discutere.
Credo che paragonare il MOSE al Ponte sullo Stretto sia stato un pessimo errore, in quel punto nove del programma della SinistraArcobaleno.

Anonimo ha detto...

...Franko scusami ma non capisco esattamente il senso del post. Vuoi dire che il MOSE va bene perchè, secondo il Corriere della Sera (notoriamente contrario al Mose, da sempre... ?) scrive che una parte è diventata come qualche landa dei Caraibi? Ma, mi chiedo, se anche fosse vero non c'è nulla di che stare allegri. Se è avvenuta una cosa del genere è perchè la temperatura dell'acqua è aumentata, è perchè il clima sta cambiando. Queste non sono cose positive, sono cose negative. Come "inutile e dannosa" è stata la costruzione del MOSE.

Anonimo ha detto...

Francesco, non ho detto che il MOSE va bene perchè lo ha detto il Corriere. Fai un torto alla mia pur esigua intelligenza.
Ho detto che esistono opere ed opere. Se una Opra è classificata come Grande, non significa necessariamente che sia dannosa.
Poi, la associazione Mar Adriatico - Caraibi è una galiziata, è evidente; ma fra le specie citate non credo (ma non sono un esperto in materia) ci siano evidenze di una tropicalizzazione faunistica. Probabilmente l'uso "caraibi" era stato usato per definie un ecosistema che ha trovato un habitat per svilupparsi. Un mare non si popola solo perchè si innalzano le temperature. Non mettiamoci a giocare al "piccolo ecologo" (che ancora riordo con terrore i giochini periclosi che facevo col "piccolo chimico" ed i principi di incendio provocati in casa ... ^_^).
Comunque, non mi sono spiegato bene, non me ne stupisco.
pur sapendo di non riuscirsci ci riprovo lo stesso: volevo dire che paadossalmente un'opera che si associa ad un killer spietato di tutto ciò che la biologia può esprimere nella laguna di Venezia e di fronte ad essa, si sta invece rivelando nicchia ecologica (improprio) di specie sostanzialmente autoctone.
Francesco, Il MOSE non è stato progettato per combattere nè l'innalzamento del mare per il Global Warming.

Anonimo ha detto...

....aggiungo che, rispettando il tuo parere Franko, credo che il "fenomeno dell'acqua alta" a Venezia, seppur odiato quanto il surplus di piccioni (scusate il termine), è una delle attrattive turistiche su cui Venezia ci ha fatto fior fior di quattrini (inclusi gli stessi piccioni e gli stessi venditori di becchime). Il profitto certamente non giustifica il disagio, ma concordi con me sulla stranezza dell'improvviso senso di fastidio che i veneziani provano per l'acqua alta quando in realtà sono nati ed hanno vissuto con la stessa per secoli interi?

Vorrei preocisare che il fenomeno dell'acqua alta si presenta soltanto in inverno e credo, con l'arrivo della bora e del fenomeno delle maree. In estate, la laguna di Venezia si trasforma in una palude maleodorante...vorrei sapere col Mose, cosa diventerà questa palude!(dove tra l'altro, il pesce scarseggia).

Franko sono solo perplessità che espongo..

Anonimo ha detto...

... palude maleodorante mi sembra esagerato ...

Anonimo ha detto...

Franko infatti io non ho scritto che tu hai scritto che il Mose va bene perchè l'ha detto il Corriere :-)
Naturalmente ho risposto sul link che tu hai portato per argomentare (evidentemente) la tua tesi. E permettimi di pensare che questa sia una vera e propria "galiziata", come anche tu l'ha definita.
E non penso neanche che le "grandi Opere" siano il "male" per Assoluto, ma penso solo che per avere una reale compatibilità con il Territorio si potrebbe evitare di distruggerlo con altre vie. Così come i no-Mose propongo. Come i no-Tav, non dicono no all'alta velocità ma dicono no a forare le montagne perchè è pericoloso (e l'hanno dimostrato). Ugualmente i no-Mose propongono (proponevano) un altro sistema per difendere Venezia.
Che poi la Natura non si fermi e tenda a "colonizzare" ogni Ambiente, significa solo che il Mar Mediterraneo non è ancora morto. Solo gli eco-Sistemi morti non trovano altri equilibri. Ma questo, continuo a dire, non mi sembra un elemento da portare per argomentare la necessità del MOSE.
Ovviamente, è solo quello che penso io!

Anonimo ha detto...

No no Franko, ho lavorato per un mese intero a Venezia (tra giugno e luglio ) e ti assicuro che la laguna, diventa una palude maleodorante. :) Non scherzo purtroppo. :)

Anonimo ha detto...

@ Posturina: Nico ora che l'acqua nel golfo è bassa BUTTATI!!!!!
Fai attenzione a non urtare la testa anzi urtala magari ti addrizzi

Anonimo ha detto...

...francesco mi sa che il sarago sparaglione, il tordo rosso, la tanuta non siano pesci caraibici ma se la SA li ritiene Caraibici allora va bene così a voi tutto è permesso, cmq mi raccomando sempre a trovare il pelo nell'uovo.
...nico sai il progetto Mosè come funziona? Da quello che scrivi mi sa di no. Vai studia e capisci inizia dal capire cosa significa diga mobile e poi ne parliamo del periodo estivo autunnale dove passerai le vacanze ecc. se puzzava continuerà a puzzare almeno non ci metterai i piedi dentro.

Anonimo ha detto...

Mario scusami ma non dovresti dirlo a me o alla Sinistra Arcobaleno ma a chi ha scritto l'articolo del Corriere della Sera (che trovo degno di una certa propaganda fascista o stalinista che dichiarava grandezza quando e dove grandezza non c'era)!

Anonimo ha detto...

@ tutti - sarà che oggi sono di buon umore e proprio non riesco ad evitare di sorridere ai vostri battibecchi. Alcuni passaggi sono da puro varietà!
Nico, non credo che il MOSE influenzi l'andamento delle correnti in modo tale da pregiudicare le dinamiche idrodinamiche. Poi, maree eccezionali come quelle di poche settimane fa (eravamo in pieno inverno) dimostrano che la laguna, per definizione uno specchio d'acqua a circolazione ristretta, subisce naturalmente fenomeni di variazione dell'altezza della colonna d'acqua. Se no, scusa: che laguna sarebbe?
Francesco: non ho citato la TAV perchè non ho una idea precisa in merito. Ho parlato negativissimamente dell'acceleratore sotto il Gran Sasso, responsabile (perdonato dal silenzio di tutti) dello scempio, forse il peggiore che sta avvenendo in Italia, in termini di distruzione del sistema sottosuolo-acqua sotterranea.
Ma "forare le montagne" non è detto che sia il male assoluto. Lo è se (vedi Gran Sasso) non si tiene conto di ciò che si va a pregiudicare. Forare le montagne, Francesco, è anche l'Acquedotto Pugliese, di cui ho il piacere ogni tanto di vederne la la maestosità. Forare le montagne è anche il Canale di Panama; forare le montagne è anche permettere all'Italia di andare in Francia, in Austria, in Svizzera e viceversa senza utilizare i muli degli alpini ma i cavalli-vapore delle auto e dei treni.
Ogni "Grande Opera" rischia di essere solo un' Opera Grande. Il suo corretto inserimento nell'ambiente fa la differenza. Per me il MOSE giustifica la sua realizzazione per gli scopi che si prefifgge e questo banale dettaglio della colonizzazione di specie marine è solo un dettaglio che però, forse, indica che lì non si è fatta tabula rasa dell'ecosistema.
Cosa che sotto il Gran Sasso si è fatto; cosa che con il Ponte sullo Stretto si farebbe.

Anonimo ha detto...

bhè Franko con "forare le montagne" mi riferivo esclusivamente alla TAV, ora sei tu ad offendere la mia intelligenza se generalizzi il discorso comprendendo cose che io non ho minimamente citato :-)
Poi, io rifuggo la questione delle "Grandi Opere". Per me non esistono grandi opere e piccole opere. Per me esistono i problemi ed un modo di affrontarli. Penso che il MOSE non sia l'unica soluzione possibile e ce ne siano altre a basso impatto ambientale. Lo penso anche per la TAV in Val di Susa. Il Ponte sullo Stretto lo ritengo irrealizzabile tecnicamente, se la Sicilia e la Calabria si spostano di un cm all'anno! Anche sugli inceneritori vale lo stesso discorso. Se si può fare diversamente, anche cambiando i nostri stili di Vita, perchè non provarci.
Ma qui la questione è diversa. Ed è per questo che io sotto sotto sono di Sinistra. Perchè lo "status" non è detto che sia l'unica soluzione possibile...

Anonimo ha detto...

Francesco, ho ripreso il tuo termine "forare le montagne" nel contesto della equazione: forare le montagne = pericoloso.
Il che non è necessariamente vero.
Concordo con il discorso che fai circa gli stili di vita, che certamente possono indirizzare verso determinate scelte piuttosto che su altre.
Poi si fanno le considerazioni che ognuno di noi fa. E quelle restano soggettive.
PS - fare io torto alla tua intelligenza? MAI! solo se fossi invidioso ... ^_^

Anonimo ha detto...

@ tutti - sarà che oggi sono di buon umore e proprio non riesco ad evitare di sorridere ai vostri battibecchi. Alcuni passaggi sono da puro varietà!

E non hai visto sul blog di Mimmo! :D da ridere...