Il governo brasiliano, il Ministero della Giustizia del Brasile, ha rigettato l'istanza di estradizione di Cesare battisti, ribaltando una decisione precedentemente presa dal Conare.
Questa istituzione, infatti, il 28 novembre dello scorso anno si esprimeva dicendo che: il «pericolo di persecuzione in Italia, o di essere ucciso» sollevato da Battisti nella richiesta, secondo il Comitato «non trova fondamento».
Di ieri la notizia che riporta indietro le lancette dell'orologio (anche se esiste la possibilità del ricorso alla Corte Suprema).
Ma di ieri è anche la notizia che ad un "boss stragista", accusato di ben 40 omicidi, è stato tolto il provvedimento del cosiddetto carcere duro.
Ed allora, Presidente Lula, Ministro Genro, cosa volete che possa capitare di male ad un poveraccio, un ladro di galline, un insulso dilettante da Corrida, un assassino da operetta, colpevole solo di quattro (diconsi quattro, appena il 10% di quell'altro) omicidi, al venire estradato in Italia?
Il massimo, qui, che gli può capitare, è ricevere un invito a tenere una lezione alla Sapienza.
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1 commento:
OT c'è un premio da blogger per te sul mio blog
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