giovedì 20 agosto 2009

Boicottaggio desaparecido

Bisognava boicottare la Cina. Il Dalai Lama e tutti i tibetani (dicuntur) sentirono la vicinanza del mondo quando la torcia olimpica veniva aggredita per le strade da chi non dormiva la notte, tanto era il dolore che provava per le sofferenze e le atrocità che il governo cinese riservava ai fatelli tibetani.
Fratelli ... vabbè, forse cugini, e magari anche di secondo grado ... forse solo figli di padrini di battesimo, vista la velocità con cui questo spirito solidale si è dissolto nel nulla.
Lo sport, pratica ampiamente diffusa nel cui ambito si annidava finanche qualcuno che parlava di cose strane, tipo, boicottaggio ha saputo brillantemente scrollarsi di dosso quell'assurdo sentimento e ha organizzato un evento che ha voluto consolidare lato l'amicizia fra il popolo ed il governo cinese con i vertici politici e sportivi italiani: la disputa della supercoppa italiana, ossia quel torneo fra le squadre vincitrici dei due principali tornei italiani: Campionato e Coppa Italia, che si è svolto nella capitale. Pechino.
A qualcuno sarà venuto un sussulto? macchè. Polpo non olet, dicono al paesello durante la sagla, figuriamoci la Pecunia.
Se poi ci si mette anche San Marchionne, il salvatore della Fiat a continuare l'opera di salvataggio andando a produrre in Cina, l'auto italiana per eccellenza, quella ch ha segnato forse piùdi ogni altra un'epoca.
Nel frattempo, all'ombra della Grande Muraglia, a quei sovversivi che usano internet in modo poco oltodosso, vengono riservati trattamenti che vanno dall'addestramento fisico ai pestaggi, fino alla tortura vera e propria (si parla di elettroshock).
Per i più riottosi è prevista la morte.
Cazzo, però, pure il Dalai Lama che si ostina a non usare internet ... non è che l'italia si può mettere a manifestare solidarietà a quattro anonimi pezzenti cinesi, manco fossero monaci tibetani ... Nel frattempo, ci facciamo una partita a pallone.
...
A proposito di calcio, fenomeno sociale evidentemente ancora sottovalutato da molti, se addirittura la presidente Kirchner in persona ha avuto modo di paragonare la cessione dei diritti televisivi con la tragedia dei desaparecidos.
Ho sempre mal sopportato il "tanto peggio tanto meglio", e non mi è affatto di consolazione pensare che oltre oceano ci sia un omologo del nostro Presidente del Consiglio che riesce a fare peggio di lui.

1 commento:

Mancio ha detto...

hai assolutamente ragione ed hai fatto pressappoco le stesse considerazioni che ho fatto io nel corso di questi anni.... e lo stesso sorriso di disappunto quando ho saputo della supercoppa.