Ecceso di sintesi. Detta così sembrerebbe una contraddizione nei termini. Pronunciata dal poeta della Murgia, suona come l'ennesima trovata dialettica.
Eccesso di sintesi. Quante se ne devono sentire.
Non manca proprio nulla da queste parti; figuriamoci se dovevano mancare i figli di papà nella povera cara derelitta Puglia e nel suo capulougo, terra di santi (derubati), poeti (governatori) e naviganti (per bisogno).
Non si capisce, però, se essere figlio di papà è una colpa se vale solo per i politici (fatte salve le sintesi esagerate) o anche per i figli degli ex-assessori. Se è così, però, bisogna dirlo, anche in spagnolo, evitandogli eccessi di sintesi.
Vieni a trombare in Puglia, direbbe, forse, oggi Caparezza.
Dopo tanto gridare allo scandalo per i gusti privati di uno (che chissà perchè debbono essere pubblche virtù) segue il silenzio nei confronti di chi, miserabilmente, si scopa la mamma disoccupata nell'alcova a due passi dal palazzo della regione.
La differenza? Forse perchè in Puglia tutto ciò è all'insegna di una L mancante. E improvvisamente si raffreddano gli ardori moralisti.
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