venerdì 14 febbraio 2014

Sparlamento

Io penso che con Renzi si possa finalmente dare il via ad una fase nuova, una fase nuova del Paese, una fase in cui finalmente i tempi per decidere non siano più tempi biblici, ere geologiche.
E penso con sommo dispiacere al tempo perso a discutere di legge elettorale, mentre i problemi del Paese diventano sempre più gravi, ai limiti dell'irreversibilità.
Ieri Renzi ha dato a tutti noi una lezione:
...
Ma a che cazzo serve una legge elettorale se, tanto, poi decide lui di comandare e nessuno lo ostacola? E nessuno gli fa presente che, per quanto delle banane, questa è una repubblica parlamentare, elettiva, in cui si entra in un palazzo, marcio e corrotto che sia, ma comunque con delle regole da rispettare?
O forse è questa la Rivoluzione che in tanti aspettavano?
Non ci posso credere, non ci voglio credere. Questa non è una Rivoluzione: è una pagliacciata. A quelli che accusavano il vecchio porco di conflitto di interessi, cosa dovrebbero dire del bulletto di Palazzo vecchio? Uno che entra nel palazzo con i carri armati Lego senza che nessuno opponga resistenza, senza quelle sceneggiate salvifiche di chi si incatena difronte a Montecitorio o sale sui tetti o si imbavaglia in aula o mostra nodi scorsoi o cartelli o manette o il modellino della Ruota della Fortuna ...
Dove siete ora che questo fa che cazzo vuole lui, senza che nè Boldrini, Grasso, Napolitano facciano nulla per richiamare ai doveri parlamentari questo, questi che, teoricamente, dovrebbero rispondere ai cittadini, ma in Parlamento? 
Niente.
E' finita.
...
Addio, bella Italia, addio Bel Paese. Vaffanculo.

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