mercoledì 16 aprile 2014

Non ti privo del privilegio

Tutto sommato penso di condividere il pensiero di D'Alema: "Berlusconi ... Certo viene da pensare che cittadini meno fortunati, meno ricchi e potenti per reati molto minori vanno semplicemente in prigione".
Mi domando, a questo punto, se D'Alema riuscirà, finalmente, a cogliere il senso del concetto di "privilegio"; quel concetto che la "gente normale" ha sempre rivolto come una accusa infamante alla classe politica italiana.
Privilegio che si è sempre perpetrato in tante maniere; chissà, non ultima nel consentire ancora l'esistenza dell'immunità parlamentare, nell'esistenza della procedura dell'autorizzazione a procedere nei confronti dei politici.
Quel privilegio che ha salvato, ad esempio (è solo l'ultimo di una sfilza infinita, nemmeno il più grave), l'on. Brambilla da un processo per peculato ed abuso d'ufficio. E chi l'ha salvata? Il voto pressocché unanime di tutti i gruppi parlamentari, compreso il SUO Partito Democratico.
E se D'Alema è il vecchio, cosa c'è di nuovo in Renzi che preferisce Emma Marcegaglia all'ENI?
Ma questo, è un altro discorso.

Nessun commento: