lunedì 1 settembre 2014

Noi (non) siamo razzisti

"Io non sono razzista, sono loro che sono ..."
Che sono cosa?
La figlia di Latorre ha tutti i motivi per lamentarsi del fatto che il padre stia ancora in India, vittima della sua mira, di un governo indiano più ridicolo di un film di Bollywood mal riuscito, di un governo italiano incapace a tutto.
Il problema, qui, è un altro e rimanda ad un altro tema: l'Italia è un paese razzista?
Come misuriamo il razzismo, il grado di intolleranza verso gli stranieri da parte degli italiani?
Difficile dirlo; difficile perchè ogni caso ha un suo meccanismo mentale, un percorso psicologico che porta alla relativa reazione.
Una cosa, però, è certa: non appena c'è la possibilità di associare un problema, una situazione di difficoltà, una condizione che ci causa malessere, ad una popolazione in cui il colore della pelle tende mediamente a tinte più oscure della nostra, allora scatta, infallibile ed inesorabile, l'insulto razzista, la reazione xenofoba, che si materializza verso un obiettivo che magari in quel momento non c'entra nulla (cosa c'entra l'india con gli immigrati in fuga da Siria, Ruanda, Sudan, ecc.; cosa c'entrano i bambini, cosa c'entrano i neonati?).
Difficile immaginare la figlia di un generico Latorre urlare contro gli immigrati o prendersela con il governo del proprio paese (di merda, parole sue, mica mie, eh?) nel caso in cui egli fosse trattenuto, chessò?, in Svizzera, in Austria, in Canada per avere sparato ed ucciso un paio di pescatori di trote o di salmoni a pesca lungo il Danubio o l'Ontario.
Invece, cosa scatta nella mente dell'italiano medio, di chi commenta questa notizia (non mi riferisco solo alla figlia di Latorre), di quelli che, per esempio, scrivono sui social network cose analoghe a quelle scritte dalla figlia del marò pugliese: "date i soldi agli immigrati e i marò marciscono in India"; "quelli ci tolgono il lavoro ed intanto i nostri ragazzi (?) sono lasciati soli", e via dicendo, quando c'è da urlare contro pigmenti "diversamente pallidi" ?
La risposta la conosciamo tutti.
Perchè, "Noi non siamo razzisti, sono loro ..."

Nessun commento: