giovedì 12 marzo 2015

Trojan, malware, Molaware

Dopo le #primarie al #paesello, possiamo definitivamente "pricuare" la insulsa, goffa ed ipocrita frase secondo cui si tratta (si è trattato) di una bellissima prova di democrazia?
Io credo di si. I commenti dei sostenitori di ambedue i candidati verso l'avversario, i toni sono da guerra civile.
Non c'è stato il classico "riconoscimento" all'avversario vincente, solo un (doveroso) ringraziamento ai propri sostenitori. Si è affermato il rancore (la rabbia?) verso i propri finti, falsi amici e compagni.
E, fra i vincitori, temo che mi sia sfuggita la sportività del riconoscimento, dell'onore delle armi all'avversario sconfitto.
... 
Non mi stupisce. Fra i sostenitori del vincente si scorgono a braccetto i nemici di un tempo recente in una nuova, fino a ieri inimmaginabile alleanza. E l'autonomia del buon GDR mi sembra talmente limitata (marionetta? spero di no) da non aver fatto, detto, scritto nulla in proposito. Evidentemente i suoi consiglieri non glielo hanno detto e lui non lo ha fatto.
Mi sbaglierò.
Mi sbaglierò, ma dovrete faticare molto a farmi cambiare idea. Perchè la mia idea è che chi ha vinto sia stato visto come l'arma per prendersi la rivincita.
Di chi ha perso due turni fa e poi ha "rotto" con l'attuale sindaco; lo sconfitto del turno scorso che non digerisce l'assunto, preso da una esacerbata (anche se umanamente condivisibile) voglia di rivincita.
In tutto ciò, il buon PdS è finito stritolato nel vuoto pneumatico che è il centrosinistra locale; ed ora mi sa che il PD ringrazia, saluta e se ne va. 
Ora c'è da vedere chi vince, fra il centrodestra ed il centrodestra.
Non è facile per nessuno.
Di mio mi auguro una insana competizione elettorale. Per lo meno, ci divertiamo.

PS - La (bella) foto è dal profilo Facebook del (al momento) candidato sindaco della coalizione "Mola Bene Comune". In bocca al lupo.
Ma forse già ci sta.

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