venerdì 11 aprile 2008

Charles Montgomery "Monty" Burns



Dici: che c'entra? Come che c'entra? Qui si parla del nuovo Assessore alle Attività Produttive e per lo Sviluppo Industriale e Tecnologico del paesello.
Del resto la notizia girava e oggi ne parla anche il Ministro Pecoraro Scanio.
Non mi imbarcherò certo adesso, oggi, a commentare le strategie energetiche che il Paese dovrebbe decidersi ad adottare.
Ma alcune considerazioni a margine, più o meno attinenti, quelle sì.
- Il Ministro Pecoraro Scanio è sotto indagine per eventuali favori ricevuti. Non sarà certo il fatto che il Ministro mi sta antipatico a farmi cambiare idea sul fatto che prima bisogna conoscere bene i fatti, aspettare le risultanze investigative e poi farsi una idea in proposito. I giudizi basati sul: "secondo me quello è colpevole", "quello è innocente" solo perchè Lombroso espresse alcune teorie in passato o per via di appartenenze politiche, solitamente li scanso come la lebbra. Resta il fatto che da un Ministro così affezionato all'ambiente, non mi sarei aspettato così tante e numerose frequentazioni di alberghi a sette stelle (sono un pezzente: pensavo che il massimo fosse cinque ed io ancora non ho frequentato un quattro stelle!!!), che immagino essere uno di quei posti per ricconi dove a tutto si pensa fuori che al rispetto dell'ambiente: risparmio energetico, idrico, scelte degli alimenti (avete presente la differenza fra una busta di spazzatura che esce da casa mia e una che esce da uno di questi alberghi per VIP che solo con i residui ci mangerebbero dieci famiglie?). Da uno che diffonde appelli a chudere il rubinetto dell'acqua quando ci si lava i denti, mi sarei aspettato scelte più environmental correct. Praticamente: "Non inquinate, se potete; io che sono ministro, non posso".
- Il verde Realacci si inserisce benissimo in questa ottica ipocriita e tutta all'insegna del motto: 'Armiamoci e partite'. "La nostra posizione è chiarissima: no alla costruzione di nuove centrali nel nostro paese": praticamente: 'No al nucleare, ma solo se a casa nostra'; altrimenti, come dice Walter: "YES, WE CAN (abroad)". Questa strana maniera di vedere il verde (praticamente scrutando il mondo attraverso il fondo della bottiglia) rispecchia e spiega perfettamente l'acronimo più tristemente ipocrita: NIMBY. Il no al nucleare, dunque, non come scelta di vita, ma come scelta politca. Sarà, ma mi convinco sempre di più che il peggior servizio aell'ambiente sovente sono proprio gli stessi "verdi" a compierlo.
- Infine, due parole sul paesello. Indicato fra i luoghi segnalati nella lista atomica. Si badi: non Conversano, ma Mola di Bari. A Mola, infatti, fino ad ora non c'è NULLA. Io l'ho sempre detto: si sarebbe dovuto fare la proposta ai Lombardi di ampliare il sito della discarica verso Nord, cioè verso Mola, agro confinante con il comprensorio della discarica. Cosa cambierebbe? Nulla, dal punto di vista ambientale; i venti soffiano uguale, la falda scorre uguale, se ci fosse un inquinamento, sarebbe comunque Mola a soffrirne le conseguenze più gravi: tutto quindi resterebbe perfettamente identico ad ora; cambierebbe solo che amministrativamente il comune di Mola ne beneficerebbe dal punto di vista economico. Ora, tornando ai siti potenzialmente idonei alla installazione di una centrale di quel tipo, come mai è venuto fuori il nome di Mola invece che quello di Conversano? Non sarà che la discarica in contrada Martucci, amministrativamente in agro di Conversano, a tutti appare essere in agro di Mola per via delle interazioni negative che ha sul territorio? Ed allora: non è che, essendo Mola un sito già "pregiudiziato" dal punto di vista ambientale, assume in sè quei requisiti che la renderebbero sito idoneo per ulteriori installazioni "sensibili"?
- Tremo al pensare a quali "proteste da escludere" stanno pensando in Via De Gasperi di fronte a questa notizia.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

penso nessuna, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Un paio di settimane fa posturanismo aveva commentato l'elenco dei siti candidati ad ospitare le centrali, così come diffuso da Fabio Roggiolani, un esponente toscano dei Verdi. Ma le agenzie di stampa riportavano abbastanza chiaramente che l'elenco era stato commissionato dallo stesso Roggiolani a Francesco Meneguzzo, ricercatore del CNR. A che pro?

Una semplice ricerca web permette di scoprire che Meneguzzo lavora sì al CNR, ma all'Istituto di Biometeorologia dove si occupa di cambiamenti climatici (quindi probabilmente non l'area di ricerca più adatta cui commissionare uno studio sulle sedi per impianti nucleari) ed è anche coordinatore tecnico del settore Energia e Innovazione dei Verdi. In pratica, come ammesso dallo stesso Roggiolani prima e da Pecoraro Scanio poi, l'elenco dei siti candidati non risulta da uno studio commissionato ad hoc da chi vuole le centrali, ma è stato stilato dai Verdi per stanare i sostenitori dell'opzione nucleare; a fronte delle inevitabili smentite, costoro si sono infatti sentiti dire "se non nei centri citati, dove?".

Aggiungerei altri particolari: la scelta dei siti parrebbe essere stata motivata da considerazioni di carattere sismico, idrogeologico e di densità abitativa. E se il primo e - almeno sulla carta - il secondo aspetto giocano a (s)favore di Mola, il terzo è chiaramente una forzatura, visto che la densità del comune di Mola (490 ab/kmq) è più di una volta e mezza quella del resto della provincia (310 ab/kmq).

Ovviamente, la presenza della discarica e l'assenza di una netta vocazione naturalistica o agricola del territorio dovrebbe farci essere attenti al rischio di scelte spiacevoli, ancorché immotivate. Ma ,in sintesi, credo che il verde Pecoraro abbia prodotto una bufala. Nomen omen.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Franko, altri 3 giorni e i verdi di Pecoraro Scanio non hanno avranno più diritto di parola.
O meglio,l'avranno ma se la metteranno..

Anonimo ha detto...

Umbè, il bello della Sinistra è che dà il meglio di sè stessa quando fa opposizione. Anche se non dovessimo essere eletti al Senato, si annuncia una battaglia extraparlamentare potentissima!

Anonimo ha detto...

umbè, ma tu la vorresti una centrale nucleare a mola?

Anonimo ha detto...

Nico, questa volta sono d'accordo con te.
E' vero, storicamente la sinistra è la migliore nel fare opposizione e nell'influenzare l'azione del Governo.

Mancio, mi porrò questo problema quando lo Stato se lo porrà, non quando i verdi incutono paura per racimolare due voti.

Anonimo ha detto...

Mancio, se mi permetti, il problema non è di chiedersi: la centrale nucleare la vorresti a Mola? Perchè così si giustifica il discorso del: tutto va bene, fuorchè a casa mia (il NIMBY). E così, dal cassonetto della spazzatura vicino al portone del vicino invece che sotto il mio balcone, fino all'impianto nucleare non a Mola ma altrove, il passo è breve.
Realacci, da verde, non doveva dire: no al nucleare sul territorio italiano, ma: no al nucleare! e basta.
Se no facciamo i pusillanime. Altrove è buono e a casa nostra è cattivo?
Se si è favorevoli al nucleare, bisogna esserlo fino in fondo ed assumersi non più il rischio, ma la responsabilità di ipotizzarla ANCHE a trenta chilometri dal nostro paesello.
Ma non è possibile che in Albania, Montenegro, Francia si, ed a casa nostra no.
Inoltre, Mancio, è ancor più perfido il ragionamento di una centrale nucleare ITALIANA realizzata all'estero. Mi ricorda di quando si imbarcavano rifiuti tossici su carrette del mare destinazione Africa.
SE ci piace avere energia, tanta, dobbiamo anche pagarla tanto. Come accade oggi comprandola dalla Francia. Ma non va bene che addirittura andiamo a impiantare un impianto nucleare made in Italy in Romania "regalando" oneri e ne beneficiamo noi, "regalandoci" onori.
Personalmente? Premetto che non considero allo stato delle cose, oggi, il nucleare una opzione da considerare per l'Italia.
Circa la opzione Mola, penso che dal punto di vista ambientale Mola abbia già dato; e molto anche. Per il medesimo senso di responsabilità di cui parlavo prima, la campana oggi dovrebbe suonare per qualcun altro.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

no....franko la mia era una provocazione per umberto....nel senso ..il partito che appoggi è per il nucleare tu ti adegui.... ma TU la vorresti la centrale nucleare a mola?
nn volevo dire che se nn me la fanno in casa va bene.....
io credo che magari 20anni fa il problema si poteva anche porre in questi termini, ma adesso che ci sono diverse opzioni (fotovoltaico, idrogeno, ecc) mi sembra retrogado parlare di nucleare