venerdì 18 aprile 2008

Politica estera: gaffe #1

Premessa: uno dei motivi del distacco (non disinteresse) con cui ho seguito la appena conclusa campagna elettorale è stata l'assenza della politica estera dai temi dei partiti. Eppure, probabilmente, un po' più di attenzione all'estero aiuterebbe a discutere (e capire) meglio di ciò che accade anche da noi.
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Il fatto: povero Silvio: nemmeno si è insediato e già le sue affermazioni fanno discutere.
Verrebbe da dire: Paese che vai, stampa che trovi. Per non parlare di questi giornalisti comunisti: non bastano tutti quelli che stanno in Italia, ora anche da quelli all'estero bisogna guardarsi.
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La difesa: amo le donne! (nessun dubbio, nè ieri, nè oggi)
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Conclusione: il colore è come la musica. Se un do è un do, quale che sia la latitudine dove viene intonato, anche il rosa è rosa in tutto il mondo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

... e... si....
si ricomincia da dove si era lasciato......

Unknown ha detto...

attendo di conoscere anche quante volte il premier deporra i suoi Santi Escrementi, magari dimenticando che in soli 4 giorni il (futuro) premier ha già ripreso i contatti con Putin, Sarkozy e Bush....

Anonimo ha detto...

Giuseppe, onestamente, in sè questa è una frase che lascia spazio alla (mal)interpretazione ed alla critica.
Detta così, non è detta bene, onestamente. Ne parlavo con la signora e la sua prima reazione è stata: "si manifesta una certa forma di maschilismo".
L'altro aspetto, quello delle visite e dei contatti, notavo come solo chi è troppo sicuro di sè e della propria vittoria, organizza una visita privata del secondo uomo più potente del pianeta a casa sua con così tanto anticipo ben sapendo che in quella data farà da anfitrione e premier.
Come dice il Comandante: un fuoriclasse.
Giuseppe: ma che ne sai tu?

Unknown ha detto...

Hai ragione bà frà, non sò un emerito ca***