giovedì 17 aprile 2008

Zapatero e dintorni

Mentre la campagna elettorale, cui mi sono intensamente interessato ed altrettanto intensamente tenuto lontano dalle discussioni, continuava a girare su temi quali: quante tasse eliminare, quali abbassare, quali enti abolire, quali avversari sono bugiardi, ecc. ecc., il mondo continuava a proporre temi interessanti dai quali ci si è rigorosamente tenuti alla larga.
Tre brevi spunti, oggi. Brevi perchè certamente poco interessanti e perchè c'è ancora da sapere se arrivano i caschi blu alla villa di Nicola(bel) per il MBS2 e quindi le fazioni opposte sono ancora ben opposte, trincerate con tanto di elmetto ed armate di tutto punto con fialette puzzolenti che si continuano a scagliare.
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L'elezione di Zapatero in Spagna ha sollevato, come facilmente prevedibile, l'animo e l'entusiasmo di tanti che vedono in Spagna la rivoluzione culturale, la locomotiva economica, l'avanguardia dei diritti civili. Insomma: il sogno Labour che anni fa portava Rutelli in Inghilterra alla corte di Blair (salvo poi scappare ed evitarlo come la lebbra dopo la campagna in Iraq), sembrò rinascere ieri, sembra continuare oggi. Il tema dei diritti civili, soprattutto, viene esaltato in Italia dai democratici di casa nostra in particolar modo. I quali però evitano di sottolineare che le politiche spagnole in tema di immigrazione, a detta di chi ne ha conosciuto le modalità, probabilmente assomigliano molto di più a quelle della mai troppo vituperata Bossi-Fini che a tante politiche del: "prego si accomodi" nostrane. E se non basta leggere ciò che dice la legge, sarebbe utile parlare con quelli che fanno la fila nelle ambasciate spagnole in America Latina per avere la VISA per entrare in Spagna anche per turismo. Essere trattati peggio che bestie agli sportelli (credetemi, per favore, chè ho qualche testimonianza diretta) la dice lunga. Le ambasciate italiane all'estero, Bossi-Fini o meno, sono la Casa del Buon Gesù, al paragone.
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Un altro tema che mi ha colpito è quello della Sicurezza. questo sì, è stato trattato in campagna elettorale, ma un po' come il tema tasse, la corsa è stata a chi la avrebbe fatta pagare più duramente ai delinquenti, con un occhio di riguardo agli stranieri. ROM, zingari, extracomunitari: esiste semplicemente uno "straniero"? Il marito di mia cugina è della Giordania. Eppure da che è cittadino statunitense non è più extracomunitario. Mistero.
Ma tornando al tema della Sicurezza, mi ha molto colpito come a questo concetto si associ quello della "percezione di sicurezza". Anche dall'altro lato dell'Oceano, dunque, anche nella lontana Costa Rica, fra destra e sinistra esistono le stesse differenze di approccio al tema della sicurezza, le stesse terminologie.
Un tempo si sarebbe detto che: tutto il mondo è paese; oggi, forse, potremmo definirlo: l'effetto della globalizzazione. Le idee che ieri camminavano sulle gambe degli uomini oggi si spostano in aereo o viaggiano su internet.
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Infine il volo di Papa WellTold XVI negli USA. Già il fatto di leggere una cosa del genere:
" ... Entrambi (il Papa e Bush, ndb) poi hanno rinnovato il comune impegno contro la minaccia terroristica e il comune impegno per «il rispetto della dignità della persona umana, la difesa e la promozione della vita, del matrimonio e della famiglia» è stato per me motivo di riflessione, pensando soprattutto agli USA che utilizzano ancora la pena di morte come uno strumento di giustizia. Poi, l'attenzione del vostro blogger preferito (da me) viene richiamata da un altro articolo.
Me li immagino i due uomini più potenti del mondo chiacchierare amabilmente:
"Eh! caro Ciorcio, cuanto foi americani ancora portavate i calzoni corti, noi i delincuenti li pruciafamo su un pel catasto di legna ..."
"Good times ..."

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