venerdì 19 settembre 2008

Cartellino rosso? Si, ma bolivariano!

Così si fa, scriveva l'amico Francesco.
Fra le voci a commento di una situazione che si sta sviluppando, probabilmente in senso positivo, grazie anche alle mediazioni e gli incontri di questi giorni in Cile (non so perchè, ma accostare Morales a Chavez a me personalmente fa ricordare la locuzione molese: "iàcl e pesc"), ricordo quella di Maria e del suo entusiasmo (chè esaltazione può dare adito a malintesi) per il nipotino (auto) nominato di Simon Bolivar, Hugo Chavez.
Ora, magari può anche avere una sua logica (che però non condivido) l'espulsione per solidarietà col popolo boliviano (e forse soprattutto con il suo leader) dell'ambasciatore degli USA a Caracas, dopo quella dell'ambasciatore statunitense a La Paz (nel frattempo sono passate le 72 ore e non so se l'ambasciata degli USA a Caracas sia finalmente senza inquilino e cosa ne è stato delle roboanti minacce di chiudere i rubinetti del petrolio ai fucking gringos).
Ma l'espulsione dei rappresentanti di una organizzazione per la difesa dei Diritti Umani per soidarietà a se stesso (se qualcuno ha una opzione differente sarei felice di ascoltarla) a causa di una critica (lesa maestà?), mi sembra un gesto degno nemmeno tanto di uno psicolabile ma forse, più pragmaticamente, la scontata reazione di un capo di stato che non si sente più così sicuro in vista delle prossime elezioni regionali. Alle quali meno occhi "indiscreti" assisteranno, e meglio sarà.
Resto dell'idea, opinione strettamente personale, che certi entusiasmi (di cui sopra) meriterebbero migliori cause.
Se dovessi rinascere capo di stato (Ford è stato Presidente degli Stati Uniti e non posso esserlo io di uno anche solo piccolo piccolo?), dovendo scegliere, come ospite gradito sul mio territorio, fra FARC e HRW, non avrei dubbi su chi scegliere.

9 commenti:

Mancio ha detto...

però è anche vero che col senno di poi... tutto è più facile...
a prescindere dai principi e dalla coerenza

Anonimo ha detto...

Scusa, Mancio, non ho capito a cosa ti riferisci.
PS - stasera ho una sete ...

Anonimo ha detto...

"certi entusaimi meriterebbero migliori cause" ...
mi scusi signor franko, ce l'ha con me? :-)
a parte che mi hai lasciato a metà da fracesco, e non è galante. una donna sul più bello non si lascia lì, così (scusa la battutina maliziosa :-) vabbè, mi sono accorta adesso che mi hai linkata. ma gtraasssssie. comunqe se vieni da me vedrai che non mi entusiasmo solo nel sentire "yaquines di merda!", mi enetusiama anche altro. vieni a vedere, così ti finisci di alterare...
:-)

Anonimo ha detto...

...mhà Franko abbiamo idee diverse ma in un Paese che ha il record di sindacalisti ammazzati e giovani di Sinistra scomparsi io non escludo che per sopravvivere sarei stato con le FARC. E non fraintendere questa frase, ovviamente.
Comunque vabbè, abbiamo idee differenti! Poco male ^_^

Mancio ha detto...

mmah! per esempio è successo dopo le dichiarazioni di "facile entusiasmo" quello che hai riportato

Anonimo ha detto...

franko perchè non vieni da me come ha fatto umberto? credo che il dibattito sia di livello, e possa tornare utile a noi e a voi. come ho detto ad unberto, qui non si tratta di esser migliori o peggiori. simo diversi. ed è bene confrontarsi perchè il confronto civile è sempre costruttivo.
un saluto

Anonimo ha detto...

MR - ma io vengo sempre!
Francesco - Parlavo del Venezuela e di Chavez. Va bene che Uribe sta al governo in Colombia da 45 anni (...) ma del populismo di Chavez e del tuo "così si fa" nemmeno una parola? E comunque il paragone finale non era fra Uribe e FARC, ma fra FARC e Human Right Watch. In Venezuela.
Mancio - Continuo a non capire.

Anonimo ha detto...

...su Chavez sai come la penso. Il mio "così si fa" era rivolto a Evo Morales. Sulle FARC ho risposto perchè sembra che per te siano la causa dei mali dell'America latina mentre io credo che siano semplicemente una conseguenza, come tante altre, e la cause siano da cercare altrove.

Mancio ha detto...

una birra in meno ;)