martedì 30 settembre 2008

Romani e romeni (Lei non sa chi sono io)

  • In Italia, oggi, si è aperto il processo a quel romano che una notte di qualche mese fa ha travolto ed ucciso due ragazze irlandesi in vacanza nella capitale.
    Altri processi si celebrano nei confronti di romeni che altrettanto ubriachi hanno fatto strage di innocenti in strada.
    Nei confronti dei pirati della strada l'accusa è di omicidio colposo. Possono andare a casa.
    Si sono celebrati ieri i funerali di Stato a due poliziotti che hanno perso la vita nelle fasi dell'inseguimento di un automobilista che non si era fermato ad un posto di blocco.
    Nei confronti dell'automobilista fuggitivo l'accusa è di omicidio colposo. Può andare a casa.
    Quello della attrice Heather Locklear è solo l'ultimo, in ordine di tempo, dei tanti arresti (che in Italia chiameremmo "eccellenti") che avvengono negli Stati Uniti per guida in stato di ubriachezza. Si badi bene: non per avere causato un incidente o esserne stato coinvolto, ma solo (per modo di dire) per essersi messa al volante con il tasso alcolico superiore al consentito. E nella etilica Inghilterra, come è noto (non dico che l'ho visto io in prima persona se no qualcuno dice cha faccio il sapientone solo per esserci stato), è prassi non andare alle feste o al pub in auto, consapevoli del fatto che al ritorno al volante sull'auto, sbronzi, non si sale. O c'è colui che ha estratto la pagliuzza più corta e gli tocca guidare sobrio (magari è banalmente astemio), altrimenti si va in metro o in taxi.
    Niente fughe pericolose, niente omicidi più o meno colposi. Trenta giorni di carcere.
    Io, onestamente, un occhio alla norma statunitense glielo darei.
  • "Non è umiliante questo vagabondaggio ..." "E Come mai i cittadini immediatamente si allarmano quando gli diciamo che si sta per costruire una nuova moscheea?" (minuto 9). La puntata dell'Infedele di ieri sera su La7 aveva come tema il razzismo. Frase a effetto nei titoli: "Italia razzista. Lo Stato che fa?". Premetto: secondo me il fatto che in giro ci siano razzisti xenofobi ed antiislamici non fa dell'Italia un paese razzista. Nel frattempo, però, in Italia sta prendendo sempre più fortemente piede l'antiislamismo. Dicono che l'Italia sia un paese laico. Se così fosse, non si capisce perchè la Chiesa cattolica non trova mai impedimenti burocratici quando si chiede il permesso a costruire un nuovo luogo di culto ed anzi, alle attività commerciali ed imprenditoriali gestite da religiosi sono affrancate alcune imposte, mentre quando si tratta di costruir moschee, esiste sempre un ostacolo urbanistico. Mi sembra logico che non si vedano cattolici inginocchiarsi sui marciapiedi, strade e parcheggi a pregare, ma islamici si, visto che verso costoro vengono sollevate difficoltà sovente "cavillose" allorquando si chiede la costruzione di una moschea, mentre un cattolico può scegliere in quale chiesa andare a pregare solo spostandosi di pochi isolati. Sono fra coloro i quali ritengono la presenza del Vaticano sul suolo italico una zavorra che renderà sempre più lenta la piena realizzazione di un VERO stato laico (mentre la cattolicissima Spagna beneficia della distanza). E a chi eccepisce e sostiene che non sia vero ciò, ossia che non solo la politica ma, di conseguenza, anche la stampa non subisca l'influenza del Vaticano, chiedo come mai per scoprire una notizia del genere devo andare sino in Perù.

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