giovedì 13 novembre 2008

(ri)tornelli

Serata di gloria, quella di martedì, per i tornelli.
A Ballarò si discuteva, fra le altre cose, di P.A. e dei risultati che sembra stiano arrivando in seguito alle misure-Brunetta*.
Anche negli stadi i tornelli sembra che funzionino. Almeno in quelli italiani: in base al servizio de Le Iene appariva evidente che non sempre all'estero le cose funzionano come negli italici confini.
Il sistema adottato in Inghilterra per sconfiggere la violenza negli stadi è stato quello di essere intransigente con chi commetteva atti di teppismo, vandalismo, violenza in genere. Poliziotti, steward "seri", video-vigilanza, biglietti nominali ed altro.
Non è che a me il cosiddetto "modello inglese" piaccia e convinca del tutto. Ma indubbiamente lì i risultati si son visti, almeno all'interno degli stadi.
La cosa interessante, però, è che la federazione inglese, all'interno degli stadi, controlla non solo il pubblico, ma anche i calciatori.
E così il Drogba di turno rischia una pesante sanzione dalla Federazione per avere compiuto un gesto irritante (non riesco a definirlo nè sconsiderato, nè violento, nè provocatorio) verso il pubblico, dopo che dallo stesso ha subito un atto di violenza (posto che essere intransigenti verso un atleta che risponde in modo ... oserei dire "umano" nel momento in cui viene colpito nel pieno del suo sforzo agonistico e del suo impegno psico-fisico mi sembra esagerato; ma comprensibile, visto che spesso chi è posto a guardia di un sistema sportivo sovente non ha mai giocato nemmeno a PONG sul proprio televisore).
Non so quanto sarà pesante la squalifica o la sanzione che si beccherà il calciatore Drogba; si sa che la giusta pena è quella commensurata al reato commesso; chissà, però, quali sono i parametri adottati oltremanica.
A me invece viene in mente un episodio in cui un miserabile pezzente si rese protagonista di un gesto ben più grave. In Italia non conta cosa si fa, ma chi l'ha fatta, quella cosa. Ovviamente il miserabile pezzente in questione ebbe modo di usare la sua ermetica faccia di bronzo ** per inventarsi una miserabile scusa; e venne evidentemente creduto e soprattutto scusato con tanto di sorrisino lecchino e pacca sulla spalla.
Non c'era ancora, all'epoca, la prova TV. Ma la piaggeria, la sudditanza, quella sì, era viva e vegeta. Molto più di ora.
Nessuno intervenne, nessun provvedimento venne adottato. Resta la figura di merda di un personaggio che nella vita ha dimostrato tutto il suo "valore", in campo e fuori.
Inoltre, come suol dirsi, Dio li fa e poi li accoppia ...


* Involontaria e per questo ben riuscita battutaccia.
** leggasi: emerita faccia di caXXo

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Rossi non merita neanche un commento.
Uno tra i più scarsi portieri italiani che avuto solo il 'culo' di giocare in una delle squadre più forti della storia.
Purtroppo, questa fortina non lo ha reso signore.

Mancio ha detto...

su questa storia ognuno fa il buono, il buonista, l'offeso, il giustiziere, salvo poi ritrattare o dire il contrario di tutto.
la verità è che si fanno trasmissioni televisive, si vendono giornali, crescono in maniera esponenziale milioni di figure etichettate come opinionisti, ecc.ecc.... nn se ne esce più!
P.S. in coda assistiamo al festival dell'imbecillità: rossi, capello e zeman(quest'ultimo il più fallito di tutti)

Anonimo ha detto...

Mancio, sei ammonito. E posso dirti che hai rischiato il rosso diretto con notevole pesante lunga squalifica.
Comunque, essendo la prima volta che ciò accade, ti salvi con il cartellino giallo con diffida.
Mi limito a dirti che il concetto che hai espresso sul Maestro ti costerà una ammenda. Non salata: ma bensì ghiacciata ed almeno di mezzo litro.
Stasera?

Anonimo ha detto...

"Il peggior comunista è quello juventino: in politica denuncia in ogni momento Berlusconi, ma chiude gli occhi sugli abusi di Moggi nel mondo del pallone".
Tratta dal pensiero di Umberto Desimone.

Mancio, 10,100, 1000,1.000.000 Zeman!