venerdì 9 gennaio 2009

Mi sento un po' giù di toner

Il sito dell'assessorato all'agricoltura aggiorna pressoché quotidianamente delle attività che si svolgono al paesello (e non solo).
Cose fatte ed iniziative in itinere o da progettare e realizzare, rispetto alle quali è sempre utile essere informati. E su cui fare alcune riflessioni.
Per esempio il commento di "Michele", nell'articolo che aggiorna mensilmente dell'andamento della raccolta differenziata al paesello. "Michele" pensa a qualcosa per le cartucce e toner delle stampanti, tipo cartoni raccoglitori, visto che per quanto riguarda l'eventuale conferimento specifico, la Lombardi ecologia non fa nulla, visto che il servizio non è previsto.
E poi la risposta dell'assessore: Buona idea!
Scusate, ma fino ad oggi i dipendenti comunali, le cartucce esauste dove le hanno buttate?
E si: Buona idea quella di pensare ai rifiuti prodotti all'interno della casa comunale.
...
Un dubbio: come si fa a capire che 84 famiglie su 100 fanno la racoclta differenziata? Spero (e davvero: non lo penso) che si faccia il calcolo in base al numero di buste racoclte rispetto alle famiglie residenti.
Sotto casa mia l'altro giorno c'erano tre buste gialle (quelle per la carta). Che mi faceva pensare al 50% di famiglie del mio condominio (siamo in sei).
Il guaio è che erano tutte e tre buste della mia famiglia.
La percentuale calava bruscamente a meno del 20% di famiglie attive nella raccolta.
Per quelle di plastica, invece, il sottoscritto lo ammette: nella mia famiglia differenziamo poca plastica. Oggi è la seconda volta che depositiamo il sacchetto azzurro (in realtà erano due: visto che la volta scorsa era il 30 dicembre 2008 e da allora ad oggi abbiamo riempito appena due bustoni).
Il fatto è che nella mia famiglia abbiamo adottato come secondaria cosa la raccolta differenziata, avendo puntato come priorità alla minimizzazione della produzione di rifiuti. Il caso empblematico é l'acqua: niente acqua in bottiglia di plastica; se abbiamo ospiti che gradiscono acqua frizzante, abbiamo una piccola scorta di acqua in vetro (che non buttiamo nella campana ma restituiamo al negoziante, come si faceva una volta) e per l'uso comune e quotidiano un piccolo impiantino di depurazione.
E così via per tutto il resto.
Allora, metodi di calcolo a parte, quando cominceremo ad avere dati della produzione totale di rifiuti? Perchè se invece di avere 100 di rifiuti indifferenziati oppure 50 di differenziato e 50 di indifferenziato, scusate, ma non abbiamo fatto niente!
Non saranno mai troppi gli sforzi (benemeriti) tesi a sollecitare ed incentivare la pratica della raccolta differenziata. Ma sarebbe ora di martellare sulla necessità di adottare comportamenti di RIDUZIONE della produzione di rifiuti; se no, (per quello che può importare), continuerò a non appassionarmi (e credo molti altri come me) ai numeretti in percentuale che periodicamente compaiono cubitali su tanti ed enormi manifesti di carta (sicuramente riciclata) che informano che al paesello la percentuale di raccolta differenziata è arrivata al .... 20%.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Francamente non credo che 84 famiglie su 100 fanno la differenziata...se così fosse sarei felicissimo.

Anonimo ha detto...

Parole sante, davvero. Condivido in pieno l'urgenza di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, prima ancora di differenziarli.
Intanto saremo sommersi dal mare di carta - "per salvare il mondo", si intende - che le scuole stanno raccogliendo con Cartonia. Chissà se anche gli alunni e gli studenti molesi sono consapevoli che meno rifiuti producono, meno ne dovranno smaltire.
E chissà che fine faranno le cartucce delle stampanti promesse in premio alla scuola più riciclona...
Devo ammettere, però, che una bella idea è (quasi) sempre tale.

Don Chisciotte ha detto...

Non preoccupatevi che i bambini lo sanno che è meglio produrre meno rifiuti, sono andato io personalmente a dirlo insieme agli amici di Legambiente, non basta star seduti dietro un computer a volte!!!

Don Chisciotte ha detto...

Sollecitato da Michele, intervengo per esporre la mia versione su
statistiche, cartucce e riduzione della produzione dei rifiuti.
Statistiche. E' vero. Il rapporto percentuale tra numero di buste
depositate e numero di famiglie residenti non esprime fedelmente la media
delle famiglie che in una zona fanno la raccolta differenziata (una
dimostrazione è stata fornita dall'autore del post). Attenzione però: al
denominatore abbiamo messo il numero complessivo dei residenti senza
considerare che alcuni sono assenti e che altri producono una busta ogni
due settimane. Insomma, la percentuale di coloro che al Cozzetto fa la
raccolta differenziata è davvero alta (Umberto, almeno tu devi
credermi...).
Cartucce. E chi ha detto che le cartucce finiscono sempre nel cassonetto
stradale? Nel mio ufficio in Municipio, ad esempio, le facciamo
ricaricare.
E ci sono ditte che le ritirano gratuitamente.
Riduzione dei rifiuti. Sono d'accordo: è da lì che bisogna partire. Per
l'acqua, per gli imballaggi, per il ciclo di vita dei prodotti. Spero di
riuscire nel 2009 a fare qualcosa su questo. Con l'aiuto di Legambiente.
E perché non con il vostro aiuto?
Per finire (scusate se occupo troppo spazio): tutte le critiche, le
osservazioni e le proposte meritano attenzione. Per favore, intervenite
direttamente in Municipio, in assessorato, sul sito istituzionale. C'è
bisogno di partecipazione. E di democrazia.

Ciao
Pietro

Mancio ha detto...

ovviamente le buone intenzioni sono sempre positive!
l'augurio è che tutti proseguano sulla "retta via"