martedì 24 marzo 2009

Certezza della penna

Qualche giorno fa, in giorni che qualcuno definirebbe "non sospetti", da queste parti si esprimevano perplessità (è un eufemismo) su come la stampa italiana trattava il caso dello stupro della Caffarella e, peggio, su come venivano trattati e dipinti i due rumeni stupratori, i "mostri" (ed in quanto tali meritevoli per definizione di essere sbattuti in prima pagina).
Ci si trovava nel periodo delle ronde, favorevoli e contrari, castrazioni chimiche e meccaniche, frontiere da chiudere, certezza della pena, certezza del diritto, rigurgiti di razzismo e quant altro.
"Tempo ce ne è voluto", diceva mia nonna; ma alla fine il tribunale, un tribunale, ha deciso di scagionare i due rumeni, i due mostri. Uno è già in libertà.
Peccato, però, che giustizia non sia stata fatta.
E no! In una epoca mediatica come questa che viviamo, dove i media ci influenzano, ci indirizzano, comunque svolgono un ruolo fondamentale per la diffusione della notizia, dei fatti, della cronaca, delle opinioni, giustizia dovrebbe essere fatta non solo nelle aule dei tribunali (prima o poi), ma sui media oggi, adesso.
Penso ad una puntata di Porta a Porta in cui a deridere (si: a deridere) l'avvocato di uno dei due rumeni ci si metteva il sindaco (PdL) Alemanno (ex MSI, ex AN) che ridacchiava certezze ("ma se lo sanno tutti che stavano nel parco"), con l'ex(ringraziando il cielo) prefetto di Roma, il deputato PD (ex Forza Italia) Achille Serra che gli dava convinto appoggio, per non dire del ciambellano di corte, il presentatore che offriva all'avvocato commiserazione pietosa all'ipotesi che l'interrogatorio non fosse avvenuto con modalità, diciamo così, "ortodosse".
Non bastava l'esame del DNA. Al povero Sansonetti, invitato per dare forse una sembianza di par condicio, davano la parola ma nessuno gli prestava attenzione.
Penso che questi due rumeni, vent'anni fa, senza la odierna tecnologia scientifica, li avrebbero sbattuti in carcere e buttato la chiave.
Noi italiani, oggi con i rumeni, come negli USA con i neri ieri, con gli ispanici oggi.
E' sembrato che lo sforzo degli investigatori fosse quello di volere ripiombare a tutti i costi in un passato fatto di certezze dai piedi di argilla (e chissà quanti innocenti marciscono ancora nelle patrie galere - per non parlare di tutti quei morti, giustiziati dove vige la pena capitale e la certezza della pena), rigettando l'evidenza della prova del DNA.
E perchè? Per un utente medio televisivo vale la colpevolezza perchè in TV lo dice Alemanno? Perchè ne è sicuro Serra? Perchè Vespa mostra certezze scontate?
Cosa accade ora? Il rumeno scagionato e scarcerato avrà il suo posto in TV da Vespa per chiedergli come ne esce da questa faccenda? Quale ospite verrà invitato a parlare di come la magistratura inquirente conduce le indagini? E se sia stato normale ciò che è accaduto? Chissà!
Onestamente ne dubito, ma non si può mai dire. Mi sarei, però, accontentato di vedere non dico lo stesso risalto e la stessa enfasi alla notizia della liberazione del "pugile". Stanotte, su RaiTre, in una delle tante rassegne stampa sulle prime pagine dei giornali oggi in edicola, l'unico quotidiano che metteva la foto del rumeno, non più circondato dai poliziotti che lo portavano in carcere ma sorridente, in abiti decenti e con il titolo "Questo è un uomo libero" era, mi pare di ricordare, Il Tempo. Per il resto: crisi economica, decreto casa, il povero Papa irriso ed offeso e poco più.
Su Repubblica, adesso, alle 11.15 del giorno successivo alla scarcerazione, la notizia Senza altri aggiornamenti) è già al 15° posto. Ed il Corriere, oggi, dedica alla vicenda un articolo con un titolo a dir poco grottesco.
Chissà quanto costerà allo Stato questa ingiusta detenzione.
In termini economici, visti anche i precedenti recenti, ben poco, temo.
In termini di credibilità, grazie all'appoggio della stampa più illustre, ho l'impressione che ancor meno.
E la credibilità della stampa?
...
Aggiornamento delle 23,oo circa.
WOW!
...
Aggiornamento # 2
Dopo averlo scritturato per un reality, il Corriere ci ripensa e lo mette in cucina.

4 commenti:

Mancio ha detto...

hai perfettamente ragione!
io credo che i politici che hanno commentato e deriso gli imputati, innanzitutto debbano chiedere umilmente scusa e debbano farlo .... proprio da vespa(che a sua volta deve farlo in primis)...
una volta archiviata la vicenda con la stessa risonanza mediatica...
a quel punto bisognerebbe farli in tribunale i processi, non in televisione dove la genta si mette in mostra, fa campagna elettorale o manovre di marketing.... guadagnandoci soldi... sulle tragedie altrui...
....ah.... dimenticavo questa è la TV di oggi......
..... che schifo la tv di oggi (ed i suoi protagonisti)

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo Franko.Per quanto riguarda la domanda finale, la mia risposta è: sotto zero.

Anonimo ha detto...

Franko, io invece non capisco perchè uno dei due indiziati abbia ammesso il fattaccio...

Anonimo ha detto...

Umberto, chiedi a chi fa gli interrogatori come li fanno.