martedì 31 marzo 2009

Libero Chiesa in libero stato

Ve lo ricordate? il mariuolo.
Che coincidenza: proprio due giorni fa Berlusconi ricordava Craxi e subito dopo ... colui che fece avviare Mani Pulite viene colto con le mani nel sacchetto per un traffico di rifiuti!
Il 1992. Altri tempi. Era quando Fini aveva di Di Pietro ... diciamo così ... una opinione un poco diametralmente opposta*.
Che coincidenza: stasera, a "Parla con me", ospite della Dandini c'è Gherardo Colombo ...

*All’inizio di Mani Pulite voi eravate molto «dipietristi». Volevate Di Pietro tra voi…«In particolar modo Tremaglia, per ragioni geografiche: sono di Bergamo tutti e due».E adesso siete contro Di Pietro.«Oggi abbiamo elementi per dire che molte di quelle indagini avevano un obiettivo politico».Ma allora lei disse che Di Pietro aveva indagato in tutte le direzioni. Era il 1994.«Quella è una stagione che ha segnato la politica italiana. Ha presente il rapporto che esiste tra gli inquisiti, i rinviati a giudizio e i condannati? Gli inquisiti un numero altissimo, i rinviati a giudizio più o meno la metà, i condannati pochissimi».È vero il contrario. Solo il 14 per cento dei rinviati a giudizio è stato assolto nel merito. «Condannati dopo tre gradi di giudizio? Quindi definitivamente? Ho dati diversi»

3 commenti:

umberto d ha detto...

Di Pietro è entrato in politica nel '96 e ha scelto strade diverse, quindi...

francesco ha detto...

...franko non è certo la prima volta che FINI "cambia idea".
C'è chi dice che solo gli stupidi non cambiano mai idea, ma su chi la cambia con la frequenza di un caffè al mattino a me sorgono non pochi dubbi!!!

Franko ha detto...

Umberto - che significa strade diverse? Ho l'impressione che sia stata l'opportunità che AN ebbe da Berlusconi di essere "sdoganato" che fece balenare come possibilida raggiungere determinati obiettivi.
E dunque, Francesco, oltre ai saggi (sarà vero?) spesso cambiano idea coloro i quali "vedono" opportunità.
Non dico che questi siano (etimologicamente parlando) "opportunisti".
Ma a volte il dubbio mi assale.
Peccato.
Utilizzando un paragone calcistico, sono abituato ad avere maggiore rispetto del mio avversario, se questi è uno leale, piuttosto che di un mio compagno di squadra moralmente eccepibile, anche se mi fa vincere.
Poi, a volte capita, in politica come nella vita, che si facciano "scelte".
Ma non si chieda a tutti di essere d'accordo.