venerdì 29 maggio 2009

Vajanse al carajo, italianos de mierda!

Qualcuno ancora lo definisce come la sede principale di quel "laboratorio politico del Sud America". Bertinotti solo pochi mesi fa andava a sbaciucchiarsi ed abbracciarsi con Chavez.
Siamo alla vigilia delle votazioni europee. Cosa dicono Diliberto e co. della politica estera che dovrà attuare l'Italia e l'Europa nei confronti di un Paese in cui si perpetrano, sotto la dizione: "nazionalizzazione" furti belli e buoni?
Un tempo in Italia lo chiamavano "esproprio proletario". Ma qui c'è gente che ha lavorato duramente. non foss'altro per avere dovuto mettere in gioco se stessi e la propria famiglia andando a cercare fortuna all'altro capo del mondo.
Ci sarà una ragione perchè io, quando scelgo il mio candidato alle elezioni, penso a cosa c'è nei loro programmi elettorali alla voce: politica estera.
...
repetita juvant

7 commenti:

francesco ha detto...

Ho sempre pensato che le risorse di un territorio devono essere utilizzate sul territorio stesso, per la Sanità, per la Scuola ecc... Perchè sono "beni comuni" e sui "beni comuni" non si dovrebbe fare profitto.

Franko ha detto...

com'è che diceva la Santanchè? una cosa del tipo ... Il Venezuela ai venezuelani ... Ah, no! era l'Italia agli italiani ...
Francesco, scusami ma proprio non capisco il senso del tuo commento ....

francesco ha detto...

Non ho parlato di "stranieri" o di nazionalità. Se venisse un venezuelano, un americano, un francese oppure l'imprenditore italiano di turno a privatizzare l'acquedotto pugliese io mi indignerei, sarei contrario perchè l'acqua è un bene comune e deve essere gestito pubblicamente. Penso lo stesso della terra, per questo sono contrario alla speculazione edilizia e penso lo stesso dei gas naturali (vedi il delta del niger e come l'hanno ridotto) e del petrolio. Secondo me su queste risorse si fa speculazione quando il privato le sottrae alle comunità e ci fa profitto perchè, essendo di natura "comune", dovrebbero essere a vantaggio di tutti e non solo di qualcuno.
Poi sulla scelta di CHAVEZ io non so che cosa pensare. Se lo Stato venezuelano paga a prezzo di mercato le imprese che attualmente ha occupato, io non ci troverei nulla di strano. Certo sarei totalmente contrario se occupassero una pizzeria, un ristorante oppure altro tipo di attività privata commerciale. Ma non è una scelta originale. La Francia, l'Inghilterra e gli stessi USA hanno nazionalizzato banche e cose di questo tipo negli ultimi tempi, quindi non è una scelta pericolosa e bolscevica bensì rientra nelle possibilità democratiche di un Governo. Credo!
Poi questo non cambia quello che penso di Chavez, ovvero che sta diventando sempre più populista.

Franko ha detto...

Però, Francesco, non puoi comparare le nazionalizzazioni avvenute in Francia ecc. con quello che sta avvenendo in venzuela. Credo che siano ben differenti i resupposti ed i contesti delle operazioni cui fai riferimento ...
Per non parlare dei metodi.

yina ha detto...

...e poi dicono che quello di Chavez non è una dittatura!!!

Frisbee ha detto...

Mi pare che su questa questione abbia ragione Franko. Le nazionalizzazioni si sono sempre fatte, questo è vero, anche in Paesi tradizionalmente capitalisti, come avvenne per esempio in Italia con la Montecatini e con la Edison e le altre piccole aziende elettriche nel 1962. Però, si trattava di un progetto di grande respiro, fatto con un'ottica riformatrice e per creare una grande impresa pubblica(l'ENEL). Peraltro, a seguito della nazionalizzazione nacque la grande Montedison che operò sul mercato privato della chimica.
Non mi pare che stia avvenendo questo in Venezuela. L'ottica è completamente diversa: si stanno espropriando (e non si sa nemmeno se verranno indennizzate) le piccole imprese di supporto all'industria petrolifera nazionale.
In questo modo, si distrugge ricchezza, non la si crea. Anche perchè, inevitabilmente, in questi processi di accorpamento molti posti di lavoro vanno perduti. Oltre al danno per chi, come gli emigrati italiani, ha lavorato una vita per mettere su un'azienda. E non credo che quei molfettesi siano affamatori del popolo venezuelano...

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie