lunedì 15 giugno 2009

Ora et labora(torio)

Ho cercato (con soddisfacenti risultati, devo dire) di stare il più possibile lontano dalle discussioni legate alla tornata elettorale delle provinciali e delle europee.
Considerato che alla provincia non ci sarà ballottaggio, e che molto probabilmente fra le 15 di sabato 20 e le 22 di domenica 21 avrò parecchio da fare (c'è solo quel benedetto terzo questito che mi lascia pensieroso), mi diletto a guardare un po' di ciò che succede in altre parti del mondo.
Penso che sarebbe una cosa che si dovrebbe fare più spesso, ed anche in Venezuela vorrebbero avere una più ampia visione el globo. Una Globovision; se solo fosse possibile farlo con tranquillità.
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Qualche chilometro più a Nord, continua a succedere di tutto ed il contrario di tutto. Almeno a sentire il parere di chi non ci vive e di chi, invece, è costretto a soprav-viverci .
Beh! un po' di buonumore riesce a sollevare anche gli animi più afflitti; spesso con il buonumore si denunciano le cose brutte della vita. O per lo meno, le si cerca di esorcizzare.
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Intanto, in Perù, in questo periodo sta accadendo di tutto. Anche in campo sportivo: come se non bastasse la pessima figura che la nazionale del paese andino sta facendo in campo (giace ultimissima nelle eliminatorie per Sudafrica 2010) ... dico io, dimenticati di una valigia, lasciala nell'albergo, ... ma addirittura dimenticarti anche del giocatore ...
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Infine, alcune considerazioni di Raquel Reznik; chi è? Non ne ho la più pallida idea. Non importa: ugualmente dedico queste sue riflessioni a tutti coloro i quali sceglierebbero l'energia nucleare perchè, a differenza di quella da combustibili fossili, è l'unica energia pulita.

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