Pochi mesi dal terremoto de L'Aquila che ha squassato un territorio, molte vite e la coscienza di tanti che non pensavano di vivere in manufatti fragili con il bollino antisismico, come se fosse una borsa Prada taroccata made in China.
Non si capisce bene perchè (meglio: continuo a non capire bene perchè) fra tante polemiche, alcune condivisibili, tipo: come fa un edificio moderno e teoricamente antisismico crollare come un castello di carte al vento (ed infatti la magistratura sta lavorando in tal senso), ne vennero fuori ed ebbero ampio risalto altre francamente insopportabili.
Il tecnico Giuliani ebbe modo di dire la sua: lui l'allarme lo aveva dato.
Non si capisce bene dove, come, quando doveva avvenire il terremoto, ma lui lo aveva previsto.
Ampia eco, amplissima enfasi, risalto enorme.
Qualcuno espresse alcune perplessità. Ma poichè un geologo, che non è geofisico, sa di avere meno competenza di ... non so ... farmacisti, artigiani, informatici, impiegati del catasto ecc., preferì tacere.
Di un paio di settimane fa (se non ricordo male), il medesimo Giuliani avvisava che a Frosinone stava per accadere un qualcosa di molto simile a quanto accaduto a L'Aquila: prepariamoci al peggio.
Allarme. Cosa fare? Per il momento tenete l'auto parcheggiata sotto casa: magari è opportuno dormirci dentro piuttosto che nelle case che crolleranno.
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Deve essere successo qualcosa, ma a Frosinone non accade nulla. Forse una briciola di pane ha provocato qualche malfunzionamento da qualche parte (in laboratorio o lungo qualche faglia profonda, non è dato ancora sapere)?
Ora: magari fra dieci minuti viene giù tutto, ma ... la domanda mia è: fare un annuncio un giorno significa essere credibili? Dire: "accadrà un sisma" significa fare prevenzione? Dove? Quando? Boh: per il momento dormite in auto.
Bella roba.
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A Messina, invece, dove si prevede dove, come e quando accadrà una frana, a Ischia dove si sa che lì, quel volume di terreno alla prossima pioggia si muoverà e travolgerà tutto ciò che si trova al di sotto di quelle rocce mosse da un unico motore chiamato: gravità, ... beh, in concomitanza delle vere tragedie annunciate ... queste si, prevedibili anzi: previste, annunciate ... niente.
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Ci sarà una graduatoria di sdegno per le calamità naturali?
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