mercoledì 17 febbraio 2010

Fiss(az)ione nucleare

Ognuno usa i sistemi che può per portare acqua al mulino della propria pochezza intellettuale.
Capita che, con cadenza più o meno regolare, vengano fuori notizie "certe" sulla ubicazione dei siti prescelti come sede delle centrali nucleari che il governo ha deciso di installare sul suolo nazionale.
E capita di ascoltare dal palco elettorale del paesello un alto (?) rappresentante dei socialisti locali gridare che se avesse vinto Berlusconi, avremo avuto anzi: "ci avrebbe portato" la centrale nucleare.
Accadeva due anni fa, in una triste serata molese.
Il documento segreto (che proprio in quanto segreto viene tirato fuori di continuo ed è noto a tutti) si è riaffacciato da allora altre volte.
Ultima in ordine di tempo, alcuni giorni fa, in occasione della prossima consultazione elettorale.
Apriti, anzi: riapriti cielo.
Ora, come dice mio padre: "come una cosa è l'altra".
Non nutro una spiccata simpatia per l'assessore (parlo del lato "istituzionale"; del lato personale non posso parlare in quanto non ho il piacere di conoscerlo), ma se in altre occasioni ho espresso perplessità (per quello che vale) sul suo operato, in questa occasione mi sembra opportuno (sempre per quello che vale) dichiarare tutto il mio apprezzamento per il suo comportamento.
Non è importante nemmeno chiedersi se si sia favorevoli o contrari alla scelta del nucleare; mi sembra importante sottolineare come in questa occasione da parte dell'assessore ci sia stata una dimostrazione di onestà intellettuale nel non alimentare con fraudolenza e disonestà, meschinità intellettuale una propaganda basata sul nulla.
Le motivazioni dichiarate nel contesto istituzionale del consiglio comunale ad hoc di qualche mese fa, a mio modesto parere ineccepibili, possono essere "rilette" in un carteggio pubblicato dall'assessore sul suo sito.
"Gridare “al lupo, al lupo” non ha mai aiutato nessuno; nemmeno il lupo…. "
Sono d'accordo, assessore.
Definitivamente, in un ragionamento, avere un interlocutore che abbia a cuore l'intelligenza propria e della sua controparte, aiuta a potere persino cambiare la propria opinione.
Invece ci tocca avere come riferimenti, gente che "commissiona studi in via amichevole e di massima per opporsi meglio al nucleare". Complimenti, questi si che sono metodi scientifici ed intellettualmente corretti.
Evidentemente, una ragione per i risultati entusiasmanti che i verdi raccattano in Italia ci sarà pure.

PS - la frase: "Chi fa ricerca dovrebbe avere attenzione per gli effetti che il proprio lavoro produce sulla società" era esattamente ciò che dicevo all'indomani dell'incontro del movimento NoCDR-Martucci viva; le famose (per me) tabelline. Ma questo è un altro tema.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Effettivamente, quella del documento segreto è una storia vecchia, e mi pare che un paio d'anni fa la sua genesi sia stata ampiamente sviscerata da qualche parte nella Molablogosfera e anche sul sito dell'assessorato all'ambiente.

Purtroppo il cosiddetto "studio" ha subito la sorte delle superstizioni di paese, quelle che.. a un certo punto non si sa più chi le ha dette, ma a furia di ripeterle ci credono tutti. E forse, dopo l'esperto di anemologia che ha redatto il documento, occorrerebbe coinvolgere anche uno storico delle tradizioni popolari per spiegare per quale arcano mistero la mappa d'Italia coi foruncoli gialli sia comparsa persino sul sito de "Il Giornale" di Feltri, forse il posto più inverosimile in cui possano trovare spazio la propaganda antinuclearista.

Detto questo, e stigmatizzati in egual misura l'uso dei dati finti fatto dai Verdi e gli ammiccamenti da campagna elettorale di chi (Formigoni, Zaia, Polverini e anche Rocco Palese) non si oppone alla scelta di tornare a spezzare l'atomo a patto che accada fuori dalla propria regione, trovo opportuno invece approfondire l'analisi sull'opportunità che oggi l'Italia investa sul nucleare.
Sul sito di città Nostra ho cercato di dare un contributo alla discussione, fornendo qualche dato senza pretesa di esaustività.
Mi farebbe piacere confrontarmi con chi ha conoscenze complementari alle mie.

Anonimo ha detto...

(dimenticate i refusi, pliis)