venerdì 18 giugno 2010

(Golfo del) Messico e Nuvole

Girano piantine che dimensionano la macchia di petrolio fuoriuscita dal pozzo della Bp nel Golfo del Messico e si azzardano comparazioni con gli effetti che la stessa enorme macchia provocherebbe se si trovasse in Adriatico o altrove.
Obama si dice incazzatissimo. E furioso lo descrivono. Obama, il salvatore, paragona il disastro ambientale all'11 settembre. E parla di svolta: l'America deve andare verso le energie rinnovabili, la svolta verde.
Bravo!
Però, un paio di nuove centrali nucleari non ce le neghiamo mica ...
Chissà se a qualcuno dovesse venire in mente di traslare sul cielo degli Stati Uniti la nube radioattiva di Chernobyl per comparare gli effetti.
Intanto, qualcuno ricorda che esistono zone del Pianeta, l'Africa, la Nigeria, in cui gli appetiti di sorelle (e cugine) della BP distruggono da decenni l'ecosistema e la gente muore. Muore di petrolio, ma che fa? Le star televisive raccolgono tanti soldi per la lotta all'AIDS in Africa ... Che dite, glielo diciamo di preoccuparsi anche di questi sfortunati fratelli africani, o invece molto meglio far finta di nulla? Del resto, si sa: serve tanto petrolio per illuminare quello sperduto posticino in pieno deserto del Nevada, denominato: Las Vegas.
Vabbè, preoccupiamoci di molluschi e pellicani di Louisiana e dintorni. Obama è preoccupato, tutti siamo preoccupati.
E però ... a qualcuno verrà la briga di disegnare le dimensioni della nube di veleni che da decenni avvelena ed uccide a Taranto?

5 commenti:

Pietro Blu Giandonato ha detto...

La gente ha bisogno letteralmente di vedere quello che accade dietro l'angolo di casa. Altrimenti non esiste. Non esistono i disastri delle 7 sorelle in Africa, come non esiste l'Italsider a Taranto. Nè esistono tutte le loro vittime.
Ecco perché girano le "piantine", le mappe che mostrano la chiazza di petrolio che si espande, lentamente e inesorabilmente. Servono più mappe allora Franko. Molte di più. Per sbattere sotto al naso della gente com'è ridotto il mondo e gli altri. Giusto dietro l'angolo di casa.

Franko ha detto...

capiterà pure, a qualcuno, prima o poi, di andare a comprare le sigarette al tabaccaio giusto dietro l'angolo di casa.
Rientrando, sarebbe il caso di commentare ai nostri figli che le cose non vanno poi così bene a noi, e male solo agli altri.
Dei mondiali, quest anno, la RAI trasmette solo una partita al giorno. Hai voglia ad averne il tempo di preoccuparci.

Mancio ha detto...

Però molti a casa hanno sky che trasmette ininterrottamente tutte le partite (e repliche a qualsiasi ora) con 4 canali tematici + canale azzurri21, highliths, canale panchine, statistiche , ecc...ecc....
direi che nonostantte tutto questo, se uno ha voglia di restare informato non mancano tempi e modi. quando l'11 giugno pubblicai il post: LA MANIFESTAZIONE, LA PASSIONE, LA MAGLIA che non era altro che la presentazione al mondiale di calcio, scrissi ironicamente che da quel punto potevamo dimenticarci dei problemi e del mondo circostante (come spesso accade specialmente in estate anche senza mondiali), ma riuscii a piazzare per esempio la questione delle intercettazioni, dimostrando che volendo si può fare, dire, pensare tutto in ogni momento

Frisbee ha detto...

Se uno si vuole occupare e preoccupare di cosa c'è fuori dall'uscio di casa, ha tempo e modo per farlo. Mondiali o meno. E' che la gente tende a rimuovere. Pensa sempre che quello che capita altrove perchè dovrebbe capitare qui.
Magari è già capitato e non lo sa. Vedi la diossina di Taranto e noi tutti che ci affolliamo allegramente da "Vitonicola" a comprare le cozze di... Taranto...

Pietro Blu Giandonato ha detto...

In effetti per me è più facile. Strafottendomene altamente del mondiale, rompo le palle con ste storie ad amici e parenti. Accanto alla religione, da molti anni abbiamo un altro oppiaceo per il popolo: il calcio.