sabato 12 giugno 2010

La ley de la mordaza

Non è questione di essere d'accordo o meno con quanto accade in Italia.
Certo, fa specie notare come Magistà, in un editoriale a TeleNorba (TgNorba 12.6.2010) critichi aspramente la legge sulle intercettazioni affermando che non è un paese normale quello in cui la gente passa il tempo a leggere un giornale perchè pieno di pettegolezzi sulla vita privata del potente di turno (ci sarebbe da chiedersi - e da chiedere a lui stesso - se Magistà ha mai visto cosa accade sui Fucks della Murgia del sud-est barese; ma è già un altro discorso); o addirittura Sansonetti (Zapping del 11.6.2010) sparare a zero su chi afferma che questa sia una legge giusta, giustissima e che lui, addirittura, la avrebbe voluta anche più dura e restrittiva. Ricordando che fino a qualche tempo fa i giornalisti non solo avevano nel loro vocabolario il verbo: riscontrare", ma addirittura lo utilizzavano quando facevano le loro inchieste. Inchieste cha allora si chiamavano così, prima che tale attività venisse sostituita dalla dizione "copia-incolla", Ricordando altresì che i suoi scioperi, negli anni '70, erano per una informazione libera dal potere politico, economico e giudiziario. Triste (facile?) profeta.
Comunque, sono troppo poco informato, rispetto ad altri, per esprimere un giudizio su una legge criticata da tanti, soprattutto da una grossa parte di giornalisti. Che criticano, giustamente, l'assurdità di consentire al massimo non una intercettazione ma un suo riassunto. Una cosa inconcepibile, non foss'altro perchè appare evidente che il tutto si presta alla faziosità di chi fa il riassunto. Certo, si potrebbe pensare che possa esserci chi diffonde "alcune" intercettazioni inerenti "qualcuno" invece di "qualcun altro", che è un po' lo stesso principio del riassunto. Ma anche questo è un altro discorso.
Comunque, da qualsiasi punto la si voglia vedere, stiamo messi male; ed è sicuramente una magra, magrissima consolazione sapere che da qualche parte del mondo, per esempio nei felici laboratori politici del SudAmerica, accadano certe cose.

4 commenti:

Frisbee ha detto...

Scusami Franko, ma non riesco a seguire il tuo ragionamento. E' sicuramente un mio limite, ma non ho capito se Magistà e Sansonetti sono a favore o contro la legge bavaglio. Per la verità, non ho nemmeno ben capito (ma qui tu non c'entri) se Sansonetti è di sinistra o è amico del giaguaro.
Quanto alle inchieste, esse non sono affatto morte con la pubblicazione delle intercettazioni. Chi sa fare (e vuole fare) il giornalista e non lo scendiletto del potente di turno (e ce ne sono, vedi la Gabanelli in primis) fa inchieste vere e dure, altro che copia-incolla.

Franko ha detto...

Sansonetti sicuro lo è, contro. Magistà mi è sembrato molto perplesso.
La Gabanelli, e lo staff di Report, come tanti altri giornalisti di periferia, non usano il copia-incolla, certo.
Ma ciò che mi è sembrato notare è che ci sono quelli preoccupati per la possibilità di vedersi limitati gli strumenti con cui svolgere le proprie indagini, e quelli terrorizzati di non poiter più usare le intercettazioni come arma politica.
E questi sono quelli che stanno facendo un gran casino. Post-it people e buoni.
Un'ultima cosa: dire che Sansonetti sia amico del giaguaro ... Purtroppo oramai nn c'è più sinistra e destra. C'è chi si scaglia contro berlusconi e i lecchini.
Io a questa semplificazione non riesco prorpio ad eadeguarmi.

Frisbee ha detto...

Le intercettazioni come arma politica??? E' questo il timore??? O piuttosto dovremmo temere una certa classe politica che pretende di agire a viso (e orecchio) coperto per auto-perpetuare le pratiche di malaffare lontano dal giudizio dell'opinione pubblica???

Beh, forse i post-it people qualcosa di buono (anche se per ora solo virtuale) la stanno facendo: cercano di tenere viva la consapevolezza.

Quanto a Berlusconi e al suo codazzo di cortigiani, non ne verrà fuori nulla di positivo per questa nazione.
Non è questione di essere aprioristicamente contro. Si tratta di capire che Berlusconi lavora per sè e per la sua idea di Stato. Non di partito dell'amore si tratta, ma di partito che tende alla creazione di un potere autoritario e autocratico.

Franko ha detto...

http://www.daw-blog.com/2010/06/22/un-ossimoro-comunista/

Giusto per il fatto che ho chiamato in causa Sansonetti.
Che probabilmente proprio amico del giaguaro non è.
Ma evidentemente, in certi periodi, prendere posizioni solo in base a ciò che si pensa essere giusto (non dico democratico, che non ne verremmo fuori), serve a rispettare la propria intelligenza. Che inevitabilmente si scontra con i dettami della intellighentia.