martedì 22 settembre 2015

Senza Parole

"Senza parole" è la frase che si dice quando uno rimane sconcertato, sorpreso da una cosa che ha visto, letto, di cui è venuto a conoscenza.
"Senza parole", però, stavolta è la frase che ho detto io ieri sera all'amico Vittorio, presidente dell'Associazione "Chiudiamo la Discarica Martucci".
E non nel senso che sono rimasto sorpreso, sconcertato da ciò che è stato detto, dagli interventi di chi ha preso la parola a Conversano durante l'incontro organizzato da (credo, se non ho capito male) Legambiente Conversano per informare sugli sviluppi dell'affaire Martucci, una storia infinita ed oscura, con i dettagli illustrati da Domenico Lestingi.
No!
"Senza parole" è ciò che ha fatto l'Associazione: non ha detto una parola. E' andata a Conversano, ha detto la sua per bocca del suo Presidente Vittorio Farella, ma era sola insieme a Legambiente Mola e penso qualche 5stelle, ma senza la folla che la accompagnava, numerosa contro Martucci e contro Diperna. Poi è tornata a Mola e ... puff: niente, silenzio totale.
Belli i tempi in cui ci si scagliava (a torto o a ragione) contro la amministrazione passata. Che poi era quella in cui militava l'attuale Assessore all'Ambiente nominato dall'attuale sindaco, il sindaco che faceva parte del Direttivo della associazione stessa.
Quella stessa Associazione/Comitato che non mancava di rimarcare, stigmatizzare, criticare sottovalutazioni, silenzi, assenze alle iniziative, alle manifestazioni che il comitato stesso promuoveva.
Venerdì 18 a Conversano l'unico invitato istituzionale di Mola era il Sindaco. Che non si è presentato (gli impegni per un sindaco, evidentemente, non mancano mai) ma in sua vece nessun rappresentante: vicesindaco, assessore (uno qualsiasi), ci sarà un presidente di commissione ambiente, un cazzo di consigliere .... Niente, nessuno.
"Vittorio, porta i miei saluti, non posso venire"
"Io non porto i saluti di nessuno"
Si, va bene, ma qui, a Mola, chi sa niente di niente?
....
Ieri proliferavano comunicati e manifesti; un po' per ragguagliare sullo stato dell'arte e tanto per rimproverare i silenzi dell'amministrazione che non c'era, che non sentiva, non vedeva, non faceva. Che con solo non fare niente eppure in soli tre - quattro anni era incredibilmente diventata la colpevole di un inquinamento nato con la discarica dagli anni '90 o prima ancora.
Oggi c'è il silenzio difronte ad una assenza di chi prima era in prima linea ad accusare.
E c'è l'associazione, appunto: senzaparole.
E non sta bene.

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