Allora, giusto per chiarire le cose.
Alle Europee non voto perchè non credo all'Europa nè all'Unione Europea. E l'euro non c'entra.
Al Senato e Camera non voto più da quando son tolte le preferenze. E continuerò a (non) farlo.
Alla Regione voto e non ho votato Cinque Stelle.
Al Comune voto e non ho votato Cinque Stelle.
...
Detto questo, mi irrita il tiro al piccione, con il volatile nei panni del sindaco Raggi.
Ha mentito agli elettori, dicono gli avversari; mi vien da pensare a
quelli (L'Unità, aprile 2016. Pensare che la stampa dovrebbe essere il
cane da guardia della politica e smascherarne le bugie) che facevano
partire le campagne contro la candidata Raggi in quanto protagonista del
video: "Meno male che Silvio c'è".
Presunta protagonista.
Presunto giornalismo.
I Cinque Stelle dove vanno fanno danni.
A Torino, che non è Noicattaro (con tutto il rispetto per i nojani e per l'assessore che opera al paesello)
il sindaco Appendino amministra finora credo bene. Altrimenti, se solo
avesse preso il coltello con la sinistra, credo che la avrebbero
crocifissa. E si che ha umiliato Fassino, leader storico del PCI e
s.m.i., sindaco uscente e presidente dell'ANCI. Non un fesso qualunque
(forse).
Dice: facile per la Appendino governare bene; ha ereditato una città in buono stato amministrativo.
Ecco, appunto.
Il sindaco Raggi ha ereditato macerie. Ma non conta.
Sfido chiunque, al di fuori di Roma, a ricordare se un giornalista,
uno, uno a scelta, abbia parlato di un qualsiasi atto fatto dalla giunta
Raggi. Buono, brutto, inutile ... magari non ha pubblicato in albo
pretorio nemmeno una delibera. Può essere. ma qualcuno lo dice?
No. perchè non serve e non interessa a nessuno.
Conta che si tolgano dai coglioni, vittime della propria dabbennaggine.
Ed alle Cinque Stelle subentrino i Cinque Cerchi.
Specialità: salto in basso.
martedì 6 settembre 2016
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento