venerdì 21 marzo 2008

Primavera pasquale

- Cent'anni di solitudine, cinquant'anni insieme. Auguri.
- Visti i risultati molto positivi (nel paese dei cecati, quello con un occhio è sindaco .. o assessore, fate voi), sembra che la raccolta dei rifiuti Porta a Porta si estenderà anche ad altri quartieri del paesello; si pensa, infatti, di arrivare fino ad Altamura.
- L'istituzione più idiota attiva nel mondo del calcio, e probabilmente non solo, è "l'Osservatorio", una commissione preposta a valutare le pericolosità di certi incontri di calcio, incaricata di imporre eventuali misure di sicurezza.
Questa istituzione di genialoidi partorisce provvedimenti che definire idioti è offensivo. Nei confronti degli idioti, ovviamente.
Faccio un esempio facile facile. Per il match Cremonese - Foggia previsto per domani, sabato 22 marzo, la partita è preclusa ai tifosi del Foggia. Vengono dunque messi in vendita solo tagliandi per i residenti nella provincia di Cremona. Motivi di ordine pubblico.
Facciamo un riepilogo, il più elementare possibile per venire incontro ai presupposti di queste menti deboli. Dunque, se un cremonese risiede a Piacenza, tornando a casa per la Santa Pasqua, non può vedersi la partita della propria squadra del cuore. Se in una famiglia di turisti tedeschi, il padre vuole andarsi a vedere una partita di pallone invece di andare a girar per chiese e musei, non può! Se io mi trovassi in visita dai miei parenti che vivono a Milano, non posso andare a vedermi la partita.
Il mio amico di scuola che vive a Cremona per lavoro può anadre a vedere la partita. E per lui, solo per lui, sarà attivo un fitto servizio d'ordine. Perchè l'Osservatorio è previdente e sa che i foggiani che vivono e lavorano a Cremona sono dei sovversivi pericolosi. Anche se vanno in tre allo stadio.
Un consiglio ai membri (nel senso più anatomico del termine) dell'Osservatorio: trovate uno specchio, OSSERVATEVI, e ... rendetevi conto!!!
- Un paio di anni fa l'OMS parlava di una epidemia di dengue a Cuba. Le autorità smentivano, i dissidenti confermavano, i parenti dei cubani erano gli unici che facevano passare notizie.
Ora questa malattia interessa in modo serio il Brasile, ma se ne parla, c'è informazione, si tenta la prevenzione.
Libero dengue in libero stato.
- L'isola della Gorgona, un tempo, era un carcere, uno di quei posti che avrebbero fatto apparire il carcere di Papillon un albergo a cinque stelle. Oggi è una riserva naturale. Una volta all'anno lì vicino passano le balene. é uno spettacolo unico. Mi diceva che uno dei pericoli non era tanto stare troppo vicino ai cetacei, ma ai pesce spada. Sono animali fantastici, dotati di una forza eccezionale, spiccano dei voli spettacolari: l'ebbrezza di trovarsi vicino ad essi quando saltano fuori dall'acqua è indescrivibile. Ma pericoloso, perchè, è capitato, più d'uno è rimasto ferito. infilzato dal gladio di questi pescioni. Sorridevo, quando me lo ha detto. Poi ...
- Sono ripresi i lavori sul lungomare Nord del paesello. La pista ciclabile, almeno il primo tratto, fra un po' sarà pronta; e la strada, finalmente, non sarà più oggetto di rattoppi ma di un vero e proprio rifacimento. Si sta grattando via il vecchio asfalto usurato e mille e più volte rabberciato, saranno a livello i tombini. In questa realtà anomala, anche la normalità assume i caratteri di una allegra straordinarietà tanto attesa.
Solo ho un dubbio. Se realmente sono imminenti (lo sono da due anni a questa parte) i lavori del "Fronte Mare Nord - I Lotto Funzionale", che da progetto va (andrebbe?) da Portecchia/Gabbiano fino alla Capitaneria, come mai é stato grattato via l'asfalto fino allo sbocco della lama Sant'Antonio?
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14 commenti:

Anonimo ha detto...

Per spendere più soldi.
Può valere come risposta? :-)

Anonimo ha detto...

....
noooooo
per porre rimedio ai disagi della collettività immediatamente :/
..... ;)

Anonimo ha detto...

Umbe' mi sono domandato una domanda e mi sono risposto una risposta.
Probabilmente nel capitolato per la realizzazione del tronco di fogna bianca, era previsto il rifacimento del manto stradale.
Magari il termine dei lavori previsto era MOLTO tempo fa e duqnue oggi sa di beffa sapere che l'asaflto nuovo, una volta tanto rifatto con i crismi, durerà poco.
Dannata burocrazia.

Anonimo ha detto...

Franko, può essere.
Cmq, ipotizzando che il nuovo asfalto sia pronto entro la settimana prossima, che la gara d'appalto non è ancora partita, che la gara d'appalto dura due mesi e che ci potrebbe essere qualche ricorso...magari questo asfalto sino alla sagra del polpo potrebbe anche durare.
Ora, dobbiamo vedere quale sagra del polpo :-)

P.S. ti ho mandato un'email, in cui ti propongo un appuntamneto ;-)

Anonimo ha detto...

Si, Franko, penso proprio che tu abbia ragione. I lavori per la fogna bianca dal Cozzetto al canalone di Sant'Antonio sicuramente prevedevano il ripristino del manto stradale. Però, in ogni caso si sono fermati prima all'altezza del Gabbiano....

Quanto alla pista ciclabile, mi chiedo che senso abbia quel percorso fine a se stesso, che non si può manco girare attorno all'isolato... Mi sa tanto di presa in giro... senza giro...

Infine, sul fronte mare nord. L'appalto non è stato ancora indetto. Facciamo due conti: ammettiamo che il bando esca il 1° aprile (mai data sarebbe più profetica...), ci vogliono almeno 40 giorni di pubblicazione, poi la commissione giudicatrice deve valutare le offerte e assegnare l'appalto, quindi la Giunta Comunale deve fare proprie le conclusioni della commissione, si passa alla stipula del contratto d'appalto e infine alla consegna lavori. Ponendo che vada tutto liscio (cioè che non ci siano ricorsi) si arriva tranquillamente almeno alla metà di giugno per l'inizio concreto dei lavori. Restano così sei mesi per completarli e prendere i soldi dalla Comunità europea.

Ci vorrebbe Mandrake....

Anonimo ha detto...

Se non ricordo male, il percorso della pista ciclabile è molto lungo; si allungherebbe fino ad oltre la ferrovia. Penso, dunque, che si sia approfittato di questa fase di lavori per la fogna bianca
per realizzare questo primo tratto.
Quanto aspetteremo per il resto? Come si oltrepasserà la ferrovia? Quando si realizzaerà l'opera di attraversamento del fascio di binari?
Vabbè, Frisbee, mica posso fare tutto da solo ... e chi sono, io: il sindaco? :-)

Anonimo ha detto...

Scusa Franko, ho detto un'inesattezza: in effetti, la "raschiatura" dell'asfalto arriva fino al canalone di Sant'Antonio. La qual cosa conferma cmq che la riasfaltatura è collegata ai lavori della fogna bianca.

Per quanto riguarda la pista ciclabile hai ragione: la previsione è che vada oltre la ferrovia per un verso e per l'altro che vada fino a Cozze. Ma in che anno??? Una volta c'era una canzone di Dalila che diceva: "nel 2023... 23... 23...." trattandosi di un tempo così lontano e futuribile. Ma coi tempi della nostra amministrazione se riusciremo ad avere quella pista ciclabile per il 2023 sarà una gran conquista.

Don Chisciotte ha detto...

La pista ciclabile come gli attraversametni ferroviari, saranno realizzati molto prima del 2023, sono gia al vaglio delle Commissioni e della Maggioranza, credo che decisioni in merito verranno prese a breve!!!

Anonimo ha detto...

Ehmmm... purtroppo, ricordo altri inizi imminenti....

Non riuscirò mai a dimenticare, ad esempio, la petizione che fu prodotta da un gruppo di internauti molesi sul sito moladibari.com alla vigilia del voto sul progetto Bohigas in Consiglio Comunale.

Addebitando ogni sorta di malefatta a chi chiedeva una settimana di approfondimento e riflessione su quel progetto, quegli internauti accusavano i presunti ostracisti del piano Bohigas di impedire l'imminente inizio dei lavori... Si scrisse addirittura di ruspe già pronte ad entrare in azione che stazionavano alla periferia del paese....

Anonimo ha detto...

Sicuramente non sarà difficile allungare la pista ciclabile fino al quartiere Cozzetto nè realizzare la parte del tracciato prevista nell'area a monte della ferrovia.
Però mi permetterai di dubitare dei tempi brevi sull'attraversamento dei binari. Sottovia? Sovrappasso? C'é già il progetto? Don, su questo esprimo le mie perplessità.

Anonimo ha detto...

Franko, il Consiglio comunale si è già espresso a suo tempo per il sovrappasso pedonale. E, successivamente, la Giunta ha finalmente deciso di aderire (nei fatti) a quella che fu la proposta di Mola Democratica per l'attraversamento su Viale Paolo VI abbandonando (anche qui in maniera silente) la strampalata ipotesi dell'attraversamento su Via De Nicola.

Anonimo ha detto...

Su Via Paolo VI significa, dunque, un sovrappasso.
La mia considerazione, comunque, non era tanto sul dove o sulla soluzione adottata, quanto sui tempi di realizzazione di un'opera piuttosto impegnativa e per la cui esecuzione necessitano tempi non certo brevissimi.
Mi farebbe piacere che una pista ciclabile ne accelerasse l'iter. Ma se così fosse, davvero, non saprei cosa pensare. Per quanto importante, fra l'uso della bicicletta e la razionalizzazione di una rete viaria da quarto mondo ...
Vabbè, "quando il mare è in tempesta, ogni rada è porto".
PS - strampalata per strampalata, non dimentico che si fece strada in un certo periodo, l'idea del sottopasso di Via Gramsci ... Con tanto di "illazioni" connesse.

Anonimo ha detto...

No, non sono stato chiaro: il sovrappasso pedonale è stato deciso dal Consiglio comunale su Via Matteotti.

Su Viale Paolo VI il PRG prevede un cavalcaferrovia carrabile.

Quanto ai tempi, non saprei proprio cosa dire. Oramai si sa che a Mola tra il dire e il fare... c'è di mezzo una pista ciclabile...

Anonimo ha detto...

si, Frisbee, sei stato chiaro. Non parlavo del sovrappasso pedonale. Ciò che volevo dire era che la tempistica sulla realizzazione di una struttura viaria quale un cavalvaferrovia (quello di cui tu parli, ossia Via paolo VI) non è facilemnte prevedibile. Comunque non è una pista ciclabile che si "stralcia" da una strada esistente.
La cosa è molto più complessa.
Vorrei avere lo stesso ottimismo che traspare dal commento di Don.