venerdì 14 marzo 2008

Pulizie di primavera

La parietaria non c'è più.
Resta la pAURIetaria.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Franko, che ne pensi: http://www.liberazione.it/giornale_articolo.php?id_pagina=40920&pagina=11&versione=testuale&zoom=no&id_articolo=329067

scusa l'OT

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

NoProblem
Ne parlavamo in casa giorni fa quando uscì la notizia.
La Colombia, dice bene l'articolista, è un paese dove la pena di morte non è prevista dall'ordinamento giuridico.
Esiste però la ricompensa su chi da informazioni utili a individuare e catturare alcuni criminali. E anche, se non sbaglio, per chi consegna (vivo o morto) uno che è nella lista "nera" dei criminali.
Attento: non chi uccide, bensì chi consegna.
Lo so che potrebbe vedersi una ipocrisia di fondo su questo distinguo. Ma, esempio: trovo il cadavere di Rojas e lo consegno. Becco i soldi. Cosa se ne fa uno Stato di un cadavere? Bisognerebbe conoscere la situazione di quel Paese. E si intenderebbe meglio quanto sia importante dimostrare alla nazione alla gente che lo Stato sta portando avanti la sua battaglia contro il nemico, puntando a decapitarne la struttura.
Ogni giorno su El Tiempo vengono pubblicati editoriali che stanno affrontando questo tema.
Si fa strada la convinzione che lo Stato dovrà pagare la somma promessa, ma lo Stato dovrà processare per omicidio il responsabile. E penso che ciò accadrà.
Lo Stato ha bisogno di dimostrare che resta pur sempre uno Stato di Diritto, e non ci sono margini per creare una zona franca: l'omicidio resta tale.
Esitono tuttavia altri aspetti, ad esempio che queste azioni hanno un effetto dirompente sia sulla opinione pubblica che vede che questa gente altro che ideali sociali e politici: sono i soldi, che vogliono. Lo stesso lavoro di proselitismo che si fa nella Università (la Nacional, l'Università Statale superpoliticizzata) perde forza di penetrazione fra gli studenti.
Ed ancora: puntare a minare come dei virus, creare dei bug all'intenro di una struttura apparentemente finora inattaccabile: il capo non può infatti più fidarsi ciecamente del suo guardaspalle. Ti rendi conto di cosa significhi ciò: l'omertà non è più quel parametro su cui basare le proprie certezze.
Altro ancora potrebbe dirsi, difficile sintetizzarlo in un commento.
Se, però, non ho ancora detto come la penso, beh, è semplice: Non mi piacciono le taglie. Le contestavo fi da quando, ero studente, se ne provò a parlare negli anni di piombo (dopodomani cade un importante anniversario). Ma, se esiste un però nella vita, dico che se l'omicida sarà punito (ed io credo che lo sarà), quel denaro per quanto dall'odore nauseabondo, è giusto che venga dato.
Infine, la Betancourt: credo di avere sempre detto che la Betancourt non l'hanno rapita nè gli USa, nè Uribe nè Pastrana (presdente poco filo USA nel 2002), ma le FARC. E lei è il loro lasciapassare, un salvavita. Non la libereranno mai (Piroso direbbe: in attesa di cortese smentita). A meno che, qualcuno provi ad incassare una ricompensa ...

Anonimo ha detto...

...franko ti posso dire invece, pur con tutti i limiti della mancanza di conoscenza del Territorio ecc..., che quello che ha fatto Uribe ed il traditore (che non si è limitato a sparare in testa, ma ha anche mutilato il corpo) è VERGOGNOSO tanto quanto i 600 rapimenti delle FARC? E ti posso dire che se, domani, le FARC rapiscono altre 100 persone dopo che lo STATO, invece di usare la soluzione diplomatica, ha ammazzato due eposnenti del Segretariato della guerriglia (di cui uno in Ecuador, violando le norme internazionali) in pochi giorni, non me ne meraviglierei?
E ti posso anche dire che come non ero d'accordo con CHAVEZ che voleva cambiare la Costituzione in Venezuela (ed infatti ha perso DEMOCRATICAMENTE il Referendum) trovo anche ASSURDO che Uribe voglia cambiare quella colombiana per fare un terzo mandato?

Anna Innamorato ha detto...

io ritorno in OT solo per dire che stamattina sono andata dal dottore e me ne sono tornata carica di due meraviglie: antistaminico, collirio e spray nasale. Per quel che riguarda me, dovrei ringraziare in ginocchio Santamaria per questa parietaria in meno, ma -per guarirmi- dovrebbe espiantare anche ulivi e cipressi. Il giorno delle Palme si avvicina e a me viene il terrore. Per i cipressi, poi, pure nella tomba mi converrà portare appresso una bella scorta di fazzolettini.

Anonimo ha detto...

Ciò che dici è abbastanza condivisibile, Francesco. Anche l'uso del termine "traditore" (conosco bene i dettagli, mcabri, con cui è stata portata alle autorità le prove dell'uccisione, la mutilazione del braccio, ecc.). Però, Francesco, non mettere in relazione il rapimento di altri 100 persone da parte delle FARC con Uribe: lo fanno da trentacinque anni.
Sul fatto dell'uso della parola "invece" (" ... lo STATO, invece di usare la soluzione diplomatica, ...") dissento. Evidentemente qui penso di poter dire qualcosa in più circa gli sforzi dilomatici dei governi colombiani, compreso questo. Peraltro, rileggiti le modalità, luoghi, tempi che hanno accompagnato il rapimento della Betancourt. Forse sarebbe anche un po' più chiaro dell'uso che fanno le FARC dele occasioni della diplomazia.
Il discroso è lungo ed interessante ma, Francesco, come faccio a continuare la nostra discussione, mentre Annì combatte fra spary ed antistaminci all'ombra di cipressi ed ulivi?
Non ti sembrerebbe crudele, irriverente e, forse, irridente?
PS - Non mi piacerebbe affatto che Uribe potesse, sia pure "democraticamente" essere rieletto una terza volta. Nonostante io mi fidi molto ma molto di più dello svolgimento democratico delle elezioni nella COlombia di Uribe che nel Venezuela di Chavez.
Il discorso si amplia ...
Vado, adesso. Ma, se ci sei stasera, si continua.

Anonimo ha detto...

Franko ho appena visto un servizio fantastico delle IENE sulla Colombia, con intervista finale alla madre della Betancourt.
E condivido tutto quello che ha detto su Uribe, sulle FARC, sui Paramilitari e su Chavez (anche non vivendo quelle terribili situazioni)!

Anonimo ha detto...

l'ho visto anche io.
Una persona che era affianco a me (^-^), dopo avere ascoltato quello delle FARC e quello delle AUC mi ha detto: "hai notato che il guerrillero delle FARC ha detto una serie di cose che non si capiva niente? Eppure ..." (i puntini di sospensione te li dico a voce, perchè è meglio che certe cose non si scrivano su internet).
Io la cosa che vorrei dirti ancora una volta è che Uribe è lì da sei anni, le FARC dal 1964. Vorrei dirti che dopo la liberazione degli ostaggi in pompa magna di cui ricorderai alcune settimane fa, nessuno sa (io lo so perchè leggo El Tiempo tutti i giorni) che lo stesso giorno le FARC rapivano altre sei persone. BEI SEGNALI.
Il fatto è che sono illustri sconosciuti. E a nessuno gliene frega un beneamato.
La mamma della Betancourt? Tutto il miorispetto. Posso dirti che tutte le mamme di questo mondo vorrebbero che i propri figli venissero salvati a qualunque costo. Vale, forse, il medesimo ragionamento (al contrario) che si fa per le mamme vittime di pedofili: li ucciderebbero con le loro stesse mani. Ma lo stato deve avere altre priorità.
E poi, posso esserti franco? la Betancourt è mezza francese già fidanzata di un ex ministro francese e di cui quindi si interessano e si commuovono tutti. Da sei anni. Esistono colombiani da dieci e più anni prigionieri, altri uccisi, molti di cui non si sa dov'è finito il corpo ai cui parenti non si da voce. Lo Stato pensa anche a quelli. Non dico che stiamo al supermercato con il numero, ma se per un europeo la Betancourt è diventata famosa perchè bianca, donna, francese ecc. ecc. allora deve essere messa avanti a tutti; ma per un colombiano esistono tanti javier, tanti Luis, tanti Oscar, tanti Miguel, tanti Juan Carlos ... di cui qui, in Europa non si sa e non gliene frega niente a nessuno: mentre lì, credimi: SI!

Anonimo ha detto...

...certo dal '64 quando migliaia di militanti comunisti e del Sindacato sono stati ammazzati da uno Stato sottomesso agli USA ed il Partito Comunista costretto alla clandestinità. Poche migliaia di uomini, in uno Spazio pari al 3-5% della Colombia nella giungla (dove quando piove l'acqua arriva al petto com e ha detto il generale di Uribe), non sono la causa della Guerra civile che le FARC ammettono mentre il Governo non riconosce per non riconoscere i Diritti dei contadini.

Anonimo ha detto...

Francesco, il tuo ultimo commento non sono in grado di commentarlo.
Un po' è un mio limite la difficoltà di commentare slogan e frasi fatte.
Poi: "Poche migliaia di uomini, in uno Spazio pari al 3-5% della Colombia nella giungla ... , non sono la causa della Guerra civile che le FARC ammettono mentre il Governo non riconosce per non riconoscere i Diritti dei contadini."
Quindi, secondo te è il governo (I governi, visto che si tratta di 44 anni, quasi quanto il governo di Fidel) che ha dichiarato guerra alle FARC?
Chiedi ai contadini cosa pensino delle FARC. Ma chiedilo tu, non fidarti di ciò che ti dicono le FARC quando glielo vanno a chiedere loro.
Vabbè, penso che sia meglio che tu possa parlare con una persona di mia conoscenza. Di persona posso confidarti dove militava, anni fa.
Saludos e buon fine settimana.