domenica 10 maggio 2009

Polizia etnica

In un articolo di pochi giorni fa, riportata puntualmente dal vs. blogger preferito, si sottolineava come oramai la società italiana abbia ufficializzato anche fra le sue "istituzioni" maggiormente simboliche: l'Esercito, le Forze Armate, quel carattere che potremmo penso definire: multietnicità.
Anzi, a dire il vero, mi sembrava così strano che ciò avvenisse con tale ritardo, in un Paese che nella sua storia, ben prima del Ratto delle Sabine, ha visto incrociarsi popolazioni provenienti da ogni latitudine; in particolare da quelle sponde medio-orientali che, per gli strani scherzi della Storia, qualche millennio fa portavano cultura e civiltà, mentre oggi troppo spesso esportano disperazione e speranze.
Eppure è di queste ore la dichiarazione del Presidente del Consiglio che prende le distanze dalla Storia del suo Paese: la storia di un Paese multietnico, un Paese dalla storia multietnica.
Eppure il Presidente del Consiglio ha nella Sicilia una "roccaforte" politica; una regione che conosce troppo bene per non essersi accorto che i caratteri somatici di tanta parte della popolazione siciliana non possono essere solamente dovuti al sole che pure tanto riscalda le pelli di quella gente.
E ci sarà un motivo per cui in Sardegna, anche questa una regione che il Presidente del Consiglio conosce molto bene per essere ospitata dalle sue ville, la lingua è così diversa da quella della sua Lombardia.
La Storia delle migrazioni avrà pure svolto un ruolo sulle popolazioni italiche nonostante l'alta velocità sia arrivata solo poche settimane fa a Roma da Milano; ma Annibale, elefanti al seguito, nonostante il ritardo sui lavori per via dei picchettaggi degli ambientalisti in Val di Susa, riuscì a giungere persino in destra Ofanto già circa duemila anni fa.
Piaccia o no, fra Unni, Visigoti, Ostrogoti, Attila, Napoleone e quanti altri, qualcosa qualcosa sarà pure accaduto, fra una battaglia e l'altra, fra un sacco di Roma e l'altro.
Volente o nolente, qualcosa sarà pure accaduto nella "sua" Napoli, solo pochi decenni fa: possibile che non si sia accorto che tante di quelle mani che stringe appartengono ai figli della colpa di tante madri che pure non la hanno mai voluto fare ricadere sui figli?
Niente: sembra che il Presidente del Consiglio abbia voluto ignorare tutto ciò e tanto altro ancora che millenni di Storia hanno regalato al suolo italico ed alle sue genti. Sembra come se abbia voluto fare finta che ciò non sia mai accaduto. Quasi che abbia voluto girare il capo da un'altra parte, non vedere l'evidenza.
Eppure, ad essere un paese multietnico, non c'è niente di male; e molto bene dovrebbe saperlo lui, amico di leader di importanti Paesi multietnici.
Nella Francia del suo amico Sarkozy qualcosa sarà pure accaduto nei secoli scorsi perchè nella finale del luglio 2006 l'Italia sembrava giuocare contro una selezione del Resto del Mondo.
Negli Stati Uniti del suo amico Bush, qualcosa deve pure essere accaduto perchè la donna più potente del mondo avesse quegli strani lineamenti, del tutto analoghi a quelli, oggi, dello stesso Obama e gentile signora.
....
Onestamente, signor Presidente, questa storia dell'idea di una Italia non multietnica, come dicevano quei tre ...

8 commenti:

francesco ha detto...

...quando gridavo al razzismo come un corvo, per ogni minima cosa, anche senza entrare troppo nel merito delle questioni, non mi aspettavo questa deriva così veloce. Ed intanto le TV e la stampa riporta di Veronica che da del pedofilo al suo ex (?) marito!
Io penso che ci sia una chiara emergenza. E questa volta non lo grido per ideologia, ma lo dico con una certa preoccupazione.

Frisbee ha detto...

A proposito della questione ho scritto un post sul mio blog sulla sistematica violazione delle norme del diritto internazionale da parte del governo Berlusconi.
L'emergenza è in effetti gravissima sotto ogni profilo. Sta avanzando una dittatura strisciante sotto la maschera sorridente del Berlusca "sciupafemmine" ammirato dagli italiani e censurato da sua moglie (che evidentemente lo conosce molto bene...) perchè va con le minorenni.
Francesco, al posto tuo non trascurerei questo aspetto: il comportamento amorale di Berlusconi in materia di costumi fa il paio con l'atteggiamento razzista dei leghisti e dei reazionari del PDL.
Il gioco è lo stesso: usare con gli italiani dosi crescenti di carota e di bastone in maniera tale da assuefarli ad ogni capriccio dell'Imperatore e al tempo stesso alla stretta autoritaria che sta velocemente avanzando.

Franko ha detto...

Ho perso mezz'ora a cercare l'argomento "pedofilia"* in questo post domenicale e non l'ho trovato. E nemmeno riesco a trovare il nesso fra le discutibili posizioni leghiste e/o le affermazioni fuori della storia d'Italia di Berlusconi con la fallimentare vita coniugale del Premier.
L'idea di Frisbee che vede "il paio" fra le dichiarazioni scoraggianti ("quella italiana non è una società multietnica") di Berlusconi e i "capricci dell'imperatore" mi sembra ... come dire ... macchinosa.
Mi sembrava utile provare a chiacchierare un po' sul problema della avanzata della insofferenza - intolleranza - razzismo che si avverte in Italia, per cercare di capirci di più anche io e ci ritroviamo qui a parlare di Berlusconi ed il sesso. Onestamente resto perplesso.

*da wikipedia: "La parola pedofilia deriva dal greco παις (fanciullo) e φιλία (amicizia, affetto)."
Deduco che Berlusconi se la fa con le fanciulle; a che età si smette di essere fanciulli nel senso "pedofilo" del termine.

Mancio ha detto...

molto molto molto interessante... lo terrò presente per il proseguimento della fiction-post ;) :)))che ho intrapreso

Anonimo ha detto...

chi garantisce a Berlusconi di essere "italiano purosangue"?

Frisbee ha detto...

L'idea di Frisbee che vede "il paio" fra le dichiarazioni scoraggianti ("quella italiana non è una società multietnica") di Berlusconi e i "capricci dell'imperatore" mi sembra ... come dire ... macchinosa.

Franko, però la mia idea l'ho spiegata in risposta a Francesco che sottovalutava l'affaire Berlusconi-Veronica.

A me sembrano le facce della stessa medaglia. Perchè Berlusconi pretende di avere sempre la verità dalla sua parte: sia quando parli dei disperati che vanno "respinti" senza se e senza ma (il diritto d'asilo? e chi se ne frega...), sia quando definisce le sue avventure extra-coniugali come un complotto della sinistra che ha ingannato la ex moglie. Si comportano così i monarchi, la cui opinione non va sindacata, ma accettata perchè "unti" dal Signore...

Ecco perchè bisogna stare molto attenti a questi atteggiamenti di Berlusconi: sono i prodromi di una dittatura in nuce: che si annuncia "morbida", ma sempre dittatura, e che potrebbe assumere connotati anche molto pericolosi.

D'altraparte è stata la stessa moglie a definire le avventure di Berlusconi "i capricci dell'Imperatore". L'affaire Silvio-Veronica è uscito dalla sfera privata per assumere connotati chiaramente politici: e a farlo è stata proprio Veronica che, evidentemente, conosce fin troppo bene il suo "galletto" in vena di pollastre giovani.

E' stata lei, infatti, a definire Silvio "un uomo che non sta bene" e "uno che va con le minorenni".

Se permetti, da uno che ci governa ci si aspettano delle giustificazioni credibili a queste pesantissime accuse: i rapporti sessuali con i minori sono un reato e "un uomo che non sta bene" (Veronica si riferisce evidentemente alla sfera psico-sessuale) fa intuire disordini della personalità che potrebbero non essere compatibili con il governo (al massimo livello) di uno Stato.

Ricordiamoci che negli USA il Presidente della Repubblica è tenuto a mostrare la sua cartella clinica pubblicamente e che Clinton ha rischiato l'impeachment per il famoso p... della Levinsky... soprattutto per aver mentito dicendo di non conoscere Monica.... Poi la Hillary ci ha messo una pezza... altrimenti Clinton avrebbe fatto la fine di Nixon.
Come vedi la questione è eminentemente politica perchè come diceva l'operaio Lulù (Gian Maria Volontè) ne "La classe operaia va in paradiso" anche comprare un paio di mutande è un fatto politico.

Franko ha detto...

Vedi Frisbee, quando si parlava delle scarpe di D'Alema (ricordi?), ci fu chi disse che non era normale che il compagno d'Alema facesse sfoggio di quel lusso, ed altri che dicevano che in fondo non erano che faccende private.
Analogamente si potrebbe dire delle barche di D'Alema o di tanti altri ricchi che, stando a sinistra, per alcuni dovrebbero fare gli straccioni. Fra i vari Bertinotti, Dario Fo, la vice Epifani (mi sppiace ma non ne ricordo il nome), il lusso si spreca. Non devono?
Il giorno in cui la signora Obama andò a un incontro con i poveri presentandosi con sacrpe da 450 dollari il paio, si parlò al massimo di imprudenza o "gaffe". Per non dire della presidentessa argentina Kirchner che va nella miseria delle periferie di Baires con anellazzi e collanoni da non crederr; e che solo di botulino potrebbe pagare la carriera scolastica ai bambini di un intero quartiere.
Io penso che è vero che la classe operaia abbia un posto in paradiso (ma alla destra del Padre vanno i naviganti), ma le mutande, le compri Belrusconi o le compri Cipputi, sono un fatto intimo. E come tale io, da bacchettone che sono, preferisco che restino coperte dalla discrezione.
Questo per dire dei capi di abbigliamento: scarpe o mutande che siano.
Dirai tu: però le vicende familiari della famiglia Berlusconi sono diventate di dominio pubblico! Vero, verissimo. ma non per questo io ritengo che debbano essere considerate un fatto politico.
Che c'entra?
Che poi possa io avere o meno eventualmente una idea negativa di un uomo di 70 anni che frequenta tagazzine di età inferiore ad una eventuale nipote, questo è un altro discorso.
Non ricordo se fu Grillini che alcune settimane fa in un poco sollecitato outing disse di un suo fidanzatino giovincello. E nessuno disse nulla. Se Grillini fa bene il suo mestiere, a meno che non commetta reati, per me può fare la vita privata che vuole.
PS - Clinton non rischiò di subire l'impeachment per il pompinone di Monica, ma perchè lo negò! è molto diverso. Una fellatio, sia pure presidenziale, sempre fellatio resta. Una bugia no. Son due cose diverse.

Frisbee ha detto...

No, Franko, non sono d'accordo. Quella delle mutande del film di Volontè era certamente un'iperbole, a sottolineare che, in fin dei conti, tutto è politico. Per assurdo, anche l'acquisto di un banale capo d'abbigliamento potrebbe esserlo: se lo compro dai cinesi (le mutande cinesi noooo...) foraggio indirettamente quel sistema economico e indebolisco l'industria tessile italiana... Può sembrare una banalità, ma ogni decisione d'acquisto è un fatto politico: non per niente esiste il commercio equo e solidale...

Peraltro, se ci pensi ben poco resta di privato nella società odierna, soprattutto in un'epoca come la nostra dove il meno che la gente possa fare è di raccontare i c... suoi su Feisbuk...

Poi, la questione di Berlusconi e del suo affaire matrimoniale è eminentemente pubblica perchè tale la moglie l'ha fatto diventare con quelle dichiarazioni che tirano in ballo non solo il marito Berlusconi ma il POLITICO Berlusconi. Veronica ha legato la sua vicenda matrimoniale al modo di governare e ai (dis)valori che propugna il suo ormai quasi ex marito. E ti pare poco???

Qua non sono in ballo le scarpe di D'Alema o i cachemire di Bertinotti, che pure stonano con l'essere di sinistra: Berlinguer, per esempio, era invece un uomo sobrio sia nell'essere che nell'apparire. E questo conta, eccome. Fa scuola, educa il popolo ad avere modelli di riferimento sani e da imitare.
E sarà pur vero che Michelle Obama ha "forato" esibendo un paio di scarpe molto costose, ma suo marito Mister President lo abbiamo visto durante la campagna elettorale con le scarpe bucate a forza di camminare e con solo il cambio di un paio di abiti e nessuna concessione al lusso e alla pacchianeria.
La Kirchner è un caso patologico a parte: sfortunato quel popolo che ha bisogno di presidentesse al botulino e di far ripetere la foto al G20 perchè arrivata in ritardo allo scatto per via dei troppi cambi di mise ...

Qua non si tratta dell'apparire sopra le righe (e in questo, peraltro, Berlusconi è maestro: basti la famosa bandana e il trapianto di capelli...), no, qua sono in ballo i (dis)valori di un capo di governo. Se il Presidente del Consiglio considera perfettamente legittimo e lecito che i Parlamenti (europeo e nazionale) si riempiano di veline e letteronze (meglio se già passate per il suo harem...) e si svuotino di politici veri; se egli ritiene che debbano votare i soli capigruppo (tanto, in effetti, le veline si adeguano...): un problema politico c'è, eccome.

Se poi ci aggiungi che un 73enne (cioè un uomo anziano anche se tirato forzatamente a lucido) utilizzerebbe il sesso (che a quell'età si fa in quantità industriale solo con robuste dosi di viagra) come forma di compiacimento narcisistico e magari userebbe gratificare con un cadeau (il seggio o altre prebende) le sue favorite: il problema politico diventa un macigno politico.

E diventa ancora più serio se davvero, come dice Veronica, il personaggio frequenta le minorenni: perchè le minorenni non hanno la capacità di agire secondo il codice civile... Ergo, si sconfina nel penale. Se poi lo fa anche Grillini, ciò non giustifica nè Grillini nè (se davvero lo fa o l'ha fatto) quello "che non sta bene" (come dice Veronica) che abbiamo la ventura di avere come capo di governo.

Così ci si comportava alla corte di Bisanzio: solo che all'epoca il viagra non c'era...

Sulla fellatio della Monica a Bill si è detto di tutto e di più: certamente la colpa di Clinton è stata quella di aver mentito. E per ciò stava per finire sotto impeachment. D'altraparte Monica era una stagista (e non una velina..) e da stagista è uscita dalla Casa Bianca: l'unico cadeau che ha portato con sè non è stato un seggio al Congresso e neppure una collana da 6mila euro (come Noemi), ma il ricordo del dna di Bill sulla sua camicetta...
... E con quello non ha fatto di certo carriera...