Caracas non solo laboratorio politico ma anche laboratorio cinematografico del SudAmerica.
Il grande riscontro in termini di popolarità ed elogi ricevuti a Venezia deve infatti avere ispirato il presidentissimo.
Sembra dunque pronto il remake di uno dei più celebri film della saga di James Bond.
Già me lo immagino mentre stringe tra le robuste braccia stretta in un caloroso abbraccio bolivariano la senatrice Piedad Cordoba dicendole: "Il mio nome è Chavez. Hugo Chavez".
Per intanto, in Spagna, dove c'erano nè i soliti intellettualoidi che elogiano sempre i posti dove si guardano bene dall'andarci a vivere nè le claque organizzate come accaduto in laguna, ma bensì solo la "gente comune" quella che sta per strada a vivere la propria vita magari migliaia di chilometri dalla propria patria, le cose sono andate in tutt'altra maniera.
"Abbiamo firmato alcuni accordi con La Russia. A breve cominceranno ad arrivare alcuni missilucci (...). Tu li piazzi qui e spari il razzetto. Sai a quanti chilometri arriva? 300 chilometri di gittata e non sbaglia" (liberamente tradotto dal vs blogger preferito).
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