venerdì 9 ottobre 2009

grammaticopoli

La triste escalation dei maltrattamenti alla lingua italiana continua.
Tutto iniziò con tangentopoli. Da quel momento in poi, nulla più è stato uguale.
Non parlo delle tangenti. parlo del -poli. Che iniziò ad imperversare.
Ricordo, fra le poche cose che la memoria oramai mi consente, che il vs blogger preferito ha più volte ricordato con amarezza l'imperversare di "neologismi" quali: calciopoli, moggiopoli, velinopoli (meglio: pompinopoli), e tanti tanti altri in giro per i media.
Tempo fa, fra le critiche negative cui il vs blogger preferito (sempre lui!) fu fatto oggetto*, ci fu quella relativa al fatto che egli manifestava la soddisfazione per essere stati (come Italia) superati da potenze del calcio, leader nella logistica e potentati economici da nazioni come Ungheria e Ucraina (diconsi: Ungheria e Ucraina!) per l'organizzazione degli Europei 2012, dopo che già due corazzate dalla tradizione calcistica brillante e ipergallonata come Svizzera e Austria (ed anche qui sottolineo: Svizzera e Austria) si erano aggiudicate gli europei del 2008.
La mia soddisfazione sostanzialmente derivava dal fatto che, secondo me, erano troppo evidenti i tentativi dei presidenti e dirigenti delle squadre di club di salire sul carro dei finanziamenti pubblici per rifarsi stadi e strade in puro stile Italia 90 e questa bocciatura mi sembrava figia della sfiducia nel sistema Italia.
In questi giorni spunta dalle acque iridate delle piscine romane l'inevitabile scandaletto di periferia (sportiva).
In Italia siamo inguaribili. Bisogna fare in modo di reagire a questo andazzo, dire basta una volta per tutte ad un sistema di intrecci e di giochi di potere che consentono ai soliti noti di restare in sella ben aggrappati non solo alle poltrone di Montecitorio ma anche alle poltroncine della politica periferica fino agli strapuntini delle federazioni sportive.
Dopo la piacevole notizia di Rio 2016, se le cose non cambiano, farò il tifo finanche per Port au Prince 2020 pur di sapere sottratte alle grinfie delle gazze italiche le opportunità economiche di una eventuale Roma-Venezia 2020, di cui già si vocifera.
Basta non se ne può più!
Perchè va bene le tangenti, ma "piscinopoli" supera ogni limite di sopportazione ...

* pur senza convocazioni telefoniche ai piani medio-bassi ...

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